Fa freddissimo, apro gli occhi che iniziano a bruciarmi tantissimo. Ci metto un po' per mettere a fuoco e capire.
-Giovanni! Svegliati ci siamo addormentati- urlo alzandomi e infilando le mani nel cappotto. Quando anche Giovanni si rende conto di dove siamo si alza e ci dirigiamo verso la macchina.
Prendo il cellulare e vedo l'orario: le tre del mattino.
-Accendo il riscaldamento?- mi chiede Cic appena entriamo in macchina
-Eh direi!- lui ride
-Tieni- mi dice togliendosi il suo giubbino e porgendomelo
-No, rimettitelo. Altrimenti muori di freddo-
-Ho acceso il riscaldamento, mettilo stai ghiacciando-
-Grazie- dico appoggiando il giubbotto sulle mie gambe gelate.
-Ti ho sognata-
-Che hai sognato?-
-Non te lo dico-
-Dai...-
-Ho sognato che ieri mi baciavi- io non rispondo e abbasso lo sguardo.
-Era solo un sogno, non devi imbarazzarti!-
-Non sono imbarazzata-
-Proprio per niente, ti porto a casa-
-È bello avere un ragazzo che fa da taxi- quando mi rendo conto delle parole che ho appena pronunciato sgrano gli occhi.
-Sai che mi hai appena definito il tuo ragazzo-
-Ho sbagliato non intendevo questo- lui fa il suo solito sorrisino. Io appoggio la mia mano sulla sua e torno a casa.
Apro la porta e cercando di fare meno rumore possibile, vado in camera mia e in un batter d'occhio sono pronta per dormire.
Sotto le coperte, spengo la luce e chiudo gli occhi.
E come al solito la mia mente non sta zitta e incomincia a girovagare nei pensieri.
Prendo il telefono e vado sulla page di Federica.
Scorro un po' di foto finché non trovo il post con il primo capitolo della storia che sta riscrivendo.
"Cammino, sono appena uscita di casa e mi aspetta un altro giorno di scuola. Arrivata a un bar nei paraggi, decido di prendere un caffè, dato che il sonno che provo è troppo. Dopo che il mio caffè macchiato è pronto, apro la borsa e vedo due portafogli, con nonchalance prendo il mio e pago. Afferro il caffè ed esco dal locale. Tra un sorso e l'altro prendo l'altro portafoglio che mi ero ritrovata e lo apro, dentro c'erano cinque euro e una foto, la foto di un bellissimo ragazzo che, anche se non conoscevo, mi ispirava un sacco."
Mi piace tanto come Fede sia riuscita a trasformare una storia vecchia in una nuova e fresca, così sotto il primo post, a parte a mettere like, lascio un commento in cui mi complimento.
I miei occhi diventano sempre più pesanti e pian piano mi addormento.
Gli riapro solamente la mattina dopo. Mi alzo e vado in cucina dove c'è mia sorella.
-Buongiorno- mi saluta
-Buongiorno-
-Papà ha comprato i cornetti!- mi avvisa e io afferro il più vicino.
-Che metti domani?-
-Non so poi vedo-
-Secondo te cosa ci hanno regalato mamma e papà?-
-Domani vedremo-
-Dai Tara, una sbirciatina- dice Sara mentre si dirige verso l'albero di Natale pronta a curiosare.
-Sara se mamma lo scopre...- mi interrompe –Ti prometto che non lo scoprirà, non l'ha mai fatto- io rido
-Cosa intendi?-
-Che ogni vigilia di Natale spio i regali, è un mio rito-
-Cretina- rido ancora
-E così mi ringrazi?-
-Per cosa?-
-Per averti coperta ieri sera-
-E ti hanno creduta?-
-Certo-
-Come hai fatto?-
-Storia lunga, Tara ti hanno regalato un...-
-Non dirmelo-
-Okay, ora vedo il mio- io mi alzo e vado a prendere un bicchiere d'acqua. Poi sento urlare.
-Che succede?- chiedo
-La Canon!-
-Bellissima, ma ora chiudi!- dico, poi ci sediamo sul divano e accendiamo la televisione.
"Ragazzi tutti da me il 27" Giovanni
-Tara!-
-Sì ho letto-
"Certo!" Sara.
Vado in camera e prendo una lettera.
"Ho perso la testa per te, non dimenticarlo"
Giro e rigiro la lettera tra le mie mani, ma solo questo.
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Ragazza non tumblr (#Wattys2017)
Teen Fiction"Così rara l'unione tra la bellezza e la modestia" "Se vuoi qualcosa che non hai, devi fare qualcosa che non hai mai fatto" -Fede, mi piace tantissimo come sta venendo la storia dei miei nonni, mi piace ancora di più come tu l'abbia trasformat...