«Lilith svegliati.» Sento scuotermi. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo quelli di Lily davanti.
«Che succede?» Chiedo stropicciandomi gli occhi.
«Devi prepararti. Lucio ha fatto recapitare questo per te. Non abbiamo sbirciato, aspettavamo te.» Afferma semplicemente Sarah porgendomi un portabiti scuro.
«Come sarà?» Chiedo e loro fanno spallucce.
«Non voglio vederlo.» Affermo e loro mi guardano sconvolte.
«Lasciamo che sia una sorpresa. Io adesso vado a fare una doccia mentre voi date un'occhiata al vestito e vi mettete d'accordo sul da farsi.» A
ffermo e, senza aspettare la loro risposta, entro in bagno. Apro il getto dell'acqua e mi disfo di abiti e scarpe per poi lasciare che l'acqua congelata sciacqui via la stanchezza e il terriccio dell'allenamento. Lucio non ha fatto trapelare nulla riguardo la cena e ciò mi innervosisce. Non ho mai amato le sorprese in particolar modo. Esco dalla doccia e mi corpo con l'accappatoio per poi avvolgere i capelli in un asciugamano. Avverto le ragazze della mia uscita per dare loro il tempo di posare l'abito. Anche se non mi piacciono le sorprese non voglio sbirciare il che sembra un controsenso e forse, in un certo senso, lo è. Esco dal bagno e proprio in quel momento vedo le ragazze stringersi la mano.
«Cosa sta succedendo qui?» Chiedo confusa e loro non rispondono. Lily mi spinge e mi fa sedere sulla sedia mentre Sarah prende il necessario per i capelli. Evidentemente la mia parrucchiera sarà la mia migliore amica. Ho quasi paura di queste due alleate. Lily va a prendere i trucchi dal bagno e li poggia tutti sulla scrivania accanto ad arricciacapelli, piastra, asciugacapelli e varie spazzole e pettini. Lily squadra a lungo il mio viso in cerca dei colori adatti mentre Sarah ha già iniziato ad asciugare i capelli. Mi fido di loro, sanno cosa stanno facendo.«Chiudi gli occhi.» Ordina Lily ed eseguo l'ordine. Mi aiutano ad alzarmi dalla sedia e una delle due mi sostiene mentre l'altra cerca di infilarmi il vestito e ci mettermi le scarpe.
«Adesso puoi aprirli.» Affermano insieme e apro finalmente gli occhi. Mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco. I capelli sono legati in una treccia laterale un po' scombinata con qualche fiore tra gli intrecci e delle ciocche che ricadono in morbide onde sul lato del viso scoperto per riempire quel vuoto creatosi facendo la treccia. Gli occhi sono contornati da un ombretto blu sfumato, che fa risaltare i miei occhi ghiaccio, e l'eyeliner, inutile dire che c'è anche il mascara, mentre le labbra sono riempite da un rossetto rosso scarlatto. L'abito blu è mozzafiato. Scende morbido sui fianchi e si ferma a metà coscia, le maniche lunghe di pizzo e una profonda scollatura sulla schiena. Ho sempre detto che quel demone ha gusto e questa è l'ennesima prova.
«Sei bellissima Lilith.» Sussurra Lily ammaliata e riceve supporto da Sarah che annuisce. Sorrido alle due ragazze e le abbraccio.
«Senza di voi non sarei riuscita in tutto ciò.» Le ringrazio e loro mi stringono forte. Improvvisamente qualcuno bussa alla porta e l'ansia prende il sopravvento. Guardo l'orario. Le 19:30. Non può essere lui, è in anticipo di almeno mezz'ora. Sarah apre la porta e nella stanza entra Lilith.
«Ragazze sono venuta a darvi una...» Inizia ma vedendomi si blocca e le si inumidiscono gli occhi.
«Lilith sei fantastica.» Sussurra e si avvicina a me accarezzandomi il viso.
«Grazie.» Le sorrido e lei mi abbraccia.
«Non dovrei piangere ma vederti così mi fa ricordare che finalmente Lucio ha messo la testa apposto.» Afferma commossa e rabbrividisco. Questa è la seconda volta in due giorni che il passato del demone viene tirato in ballo ma non riesco ancora a capire perchè e nemmeno se preoccuparmene o meno. Sono tutti così misteriosi quando si tratta di Lucio.
«Sono sicura che Lucio approverà ciò che vedrà.» Sorride la Regina.
«Approvo eccome.» Afferma una voce sull'uscio della porta. Lucio. Ci voltiamo tutte e ciò che vedo mi fa rimanere con la bocca asciutta. Lucio è in abito elegante e si avvicina a me con una rosa blu.
«Un fiore raro come te.» Mi sussurra all'orecchio e mi sento avvampare. Mi porge il braccio come sempre e usciamo dalla stanza sotto gli occhi sognanti delle tre demoni. Suppongo che Lilith già si veda giocare con i suoi nipotini. Guardo il profilo del demone. Chissà se vorrà avere dei figli.
«Sai che una foto dura molto più a lungo?» Chiede malizioso.
«Ma non renderebbe giustizia.» Affermo e lui sorride soddisfatto. Poggio la mia testa alla sua spalla e continuiamo a camminare.
«Adesso è necessario che tu metta questa.» Afferma mostrandomi una benda.
«Perchè?»
«Non fare domande, potrebbe rovinarsi la sorpresa.» Mi sussurra all'orecchio mettendomi la benda sugli occhi. Sento un brivido di piacere salire su per la spina dorsale. Mi prende la mano e mi guida nel buio. Improvvisamente sento una folata d'aria fresca scompigliarmi i capelli e riempire i miei polmoni.
«Dove stiamo andando?» Chiedo e lui mi poggia un dito sulle labbra.
«Cammina lentamente.» Afferma e mi prende entrambe le mani. Cerco ci capire dove siamo ma non ci riesco.
«Così arriveremo a Natale.» Sbuffa. Mi prende a mo' di sposa e, presa alla sprovvista, caccio un urletto che fa sghignazzare il demone. Odioso.
«Eccoci, siamo arrivati.» Afferma dopo un po' e mi fa sedere su qualcosa di morbido.
«Posso toglierla?» Chiedo curiosa.
«Non ancora.»
Sbuffo e incrocio le braccia. Sento Lucio muoversi da un lato e dall'altro.
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Il profumo dell'Inferno
FantasyPRIMO LIBRO DELLA SAGA "INFERUS" Una storia piena di tranelli, intrighi e misteri. Una Principessa abbandonata a sé stessa per tenerla al sicuro. Ma è davvero al sicuro come tutti pensano?