Capitolo 2

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Nella nostra stradina abbiamo sotto la pioggia e in cerca di riparo il nostro ladro di cuori, sotto le vesti di un giovane laureato.

A dargli aiuto fu una ragazza, alta e castana con occhi verdi e civettuoli, lavorava come barista in un bar lì vicino ed era snob, nella sua vita infranse il cuore di tanti ragazzi, di preciso 19, almeno tutti quelli dichiarati.

Appena lei prestò soccorso al nostro ladro né rimanne incantata, e nemmeno ad un batter di ciglia si ritrovò a donargli il cuore. Come un fulmine che cade sulla terra o suoi mari, il suo cuore era caduto nella sacca del ladro, e questo dopo aver completato il suo lavoro se ne andò via, sotto la pioggia, con un cuore in più.

Il colpo di fulmine di rilevò letare per la ragazza, ne pianse per mesi e mesi, confessò di essere profondamente innamorata di un uomo che lei non conosce e questo la portava ad essere paranoica, aggressiva, acida e triste

Si informava con tutti quelli che gli capitavano a tiro, se conoscessero questo tanto affascinante uomo misterioso, ma era tutto inutile, la giovane donna si arrese dopo l'ennesimo tentativo

Il ladro di cuori era così bravo che al solo sguardo poteva ammaliare anche le più difficile preda, quella che non si innamora facilmente, quella che non ci crede all'amore, quella che ne ha subite troppe è che adesso non vuole più avere a che fare con questo sentimento.

Purtroppo per loro, al sol pensiero di non aver questo ladro li portava via via a sgretolarsi e a poco a poco a morire

Infatti la giovane donna arresa sì impiccò nella sua camera da letto.

Che serviva vivere senza un cuore?

Il ladro di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora