Capitolo 3

176 8 0
                                    

Ci ritroviamo sempre nella nostra stradina, seduto ad un tavolo c'era il nostro ladro, sotto le vesti di un illustre avvocato in cerca di successo, e sorseggiava un tè caldo alla menta.

Al suo tavolo si avvicinò una ragazza agli occhi gradevole che gli portava ciò che lui aveva ordinato.

Il ladro come faceva oramai di solito cercò di prenderle il cuore, ma inutilmente, inoltre lei restò impassibile, come se sapesse quello che sarebbe accaduto

Il ladro si sentì triste e tra i suoi tanti cuori raccolti uno si spezzò, ma questo non lo diede per vinto, ogni giorno andava in quel bar a quel tavolo a cercare di affascinare la ragazza ed a portarle via il suo cuore.

Il suo obbiettivo si prolungava per giornate e giornate, con caratteri sempre diversi.

Lui DOVEVA conquistare quella ragazza, ma ogni giorno che passava lei restava lì, ignorandolo, e per ogni volta che lei lo rifiutava un cuore nella collezione dei cuori si spezzava, e a poco a poco il dolore del ladro cresceva.

Con le settimane la sicurezza e la charme del ladro diminuivano, a tal punto che il solo pensiero di lei ne facesse spezzare uno, e poi un altro, e poi un altro ancora...

Affinché un giorno il ladro smise di presentarsi

Il ladro di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora