Together

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Dopo la nostra avventura in piscina e dopo aver svegliato Jim una decina di volte a causa del rumore che faceva il phon con cui ci siamo asciugati, Travis mi aveva riaccompagnata a casa.
Arrampicarmi di nuovo per salire sul balcone è risultato più difficile del previsto, per cui eravamo finiti a ridere delle mie abilità motorie per circa mezz'ora.
Una volta salita mi feci una doccia veloce e mi cambiai.
Il messaggio di Travis non tardò ad arrivare.
Non appena lo lessi le mie labbra assunsero una linea curva spontaneamente.
Mi capitava spesso quando parlavo con lui.

Travis:
Grazie per la splendida notte.
A domani bambina MIA.



Grazie a te, hai reso la mia giornata migliore.
Buonanotte, a domani.

Risposi dopo essermi messa a letto.
Prima di bloccare il telefono, notai che erano le sei del mattino e mi chiesi come avrei fatto a svegliarmi l'indomani, ma Jenna e i suoi modi da elefante, mi avrebbero sicuramente aiutato.



<<Kim...Kimberly!>> La mano di qualcuno mi cingeva il braccio e mi scuoteva. <<Kim..andiamo>> Si lamentò. <<Faremo tardi!>>

Aprii finalmente gli occhi lamentandomi a mia volta, come al solito.
Odiavo svegliarmi la mattina.
Jenna era davanti a me e tirò un sospiro di sollievo non appena incrociai il suo sguardo.

<<Si può sapere come diavolo fai a cadere in Trance ogni volta che dormi? Dai, oggi è sabato! dobbiamo essere cariche per la festa, ricordi?>> Chiese con la sua solita euforia.

Per i miei gusti stava parlando troppo, sentivo ancora la testa pesante e non riuscivo a staccarmi dal cuscino.

<<Che ore sono?>> Chiesi strofinandomi gli occhi.
Parlai ancora con la voce impastata dal sonno, ignorando ciò che mi stava dicendo.

<<Sono le sette e mezza, ma devi ancora lavarti, vestirti e devi anche fare colazione>> Rispose Jenna.
La guardai dalla testa ai piedi, lei era già pronta.

Scansai con i piedi la coperta che era adagiata sul mio corpo e mi alzai controvoglia dal letto, non appena lo feci, avvertii un fortissimo dolore alla testa, un lamento uscì dalle mie labbra, accompagnato da una smorfia di dolore.

<<Tutto ok Kim?>> Chiese preoccupata, ma il dolore svanì subito, mi ero sicuramente alzata troppo velocemente dal letto.

<<Si, ma tu devi spiegarmi una cosa. Come diavolo fai ad avere tutta questa voglia di parlare la mattina?>> Domandai mentre mi stiracchiavo e liberavo un ultimo sbadiglio.

<<Tuo fratello è venuto a svegliarmi alle sei e mezza.>> Mi rivolse un sorriso malizioso e poi continuò. <<Diciamo che ha i suoi metodi per fare cominciare le mie giornate al meglio e non parlo di Caffè>> Abbassò e alzò velocemente le sopracciglia e io risi scuotendo la testa e assumendo una smorfia disgustata.
Lei si posizionò meglio sul letto e prese il suo telefono, mentre ci giocava io presi i vestiti dall'armadio.
Scelsi di rimanere fedele al mio stile semplice.
Maglietta bianca, una giacca verde militare e i miei jeans stretti.
Indossai tutto velocemente e mentre infilavo le converse, seduta a terra, guardai Jenna e mi decisi a sputare fuorì il pensiero principale che avevo in testa da quando mi ero addormentata.

<<Ho passato la notte con Travis>> Pronunciai le seguenti parole simulando una calma che non mi apparteneva assolutamente, mentre facevo finta di sistemare meglio le mie scarpe.

One mississippi #WATTYS2020 [CORREZIONI IN CORSO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora