Car mi raggiunse e mi poggiò una mano sulla spalla.
<Va tutto bene?>
Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso.
<No> dissi girandomi verso di lei e abbracciandola.
Come aveva potuto. Era così...stronzo. Lo odiavo con tutta me stessa. Avevo sprecato quattro anni della mia vita pensando a lui e alla sua fottutissima bellezza.
Car mi portò in un piccolo bar vicino casa sua. Ci andavamo sempre da quando eravamo piccole.
Era più una specie di casetta in legno illuminata da alcune lampadine poste in fila e sospese sul soffitto. I tavoli erano in legno così come il bancone dietro il quale da anni una simpatica vecchietta asciugava i piatti.
Quella vecchia signora ci aveva viste crescere e noi avevamo visto lei invecchiare.
Interessanti punti di vista.
Ci sedemmo al nostro solito tavolo, il numero 7 e aspettammo che Rachel, la simpatica vecchietta, prendesse le nostre ordinazioni.
Passarono dieci minuti, durante i quali Carolyn cercò di distrarmi parlando di una caduta che Bryan aveva fatto il giorno prima in pizzeria.
Cercai di distrarmi ascoltandola e sorridendo quando anche lei lo faceva ma nella mia testa riecheggiava un'altra risata, quella di Kyle.
Ero seriamente convinta di stare insieme a Kyle? Ero convinta che anche lui fosse attratto da me? Che idiota.
<Per te invece?> una voce interruppe i miei pensieri.
Girai la testa di scatto e incrociai dei bellissimi occhi verdi contornati da ciglia lunghissime. Cosa voleva quel ragazzo da me?
Mi sorrise e aggiunse <Qualcosa da mangiare? O magari da bere?>
Ovviamente era il cameriere. Non lo avevo mai visto prima di allora. Spostai la testa per vedere dietro di lui e accertarmi che Rachel fosse ancora lì. E lo era.
Anche lui girò la testa, poi la rigirò e mi disse <Sì, quest'anno ci sono io ma se non ti va bene posso chiamare Rachel>.
<No, scusami ero...ehm...distratta> dissi sorridendo <Per me una cioccolata calda con marshmallow, grazie>.
Il misterioso ragazzo portò due dita alla testa e fece un cenno poi andò via.
<Che ti prende? Non fare queste figure con i nuovi ragazzi> disse Car ammiccando e mordendosi un labbro.
<Oh no, nonono, non voglio sentir parlare di ragazzi per il resto dell'estate> dissi troncando il discorso "ragazzo misterioso".
Dopo dieci minuti i nostri ordini erano pronti. La cioccolata di quel posto era la fine del mondo, la prendevo sempre, anche d'estate.
Al lago non faceva così tanto caldo, anzi la sera il clima era piuttosto fresco quindi la cioccolata ci stava sempre.
<Allora, programmi per domani?> disse Car addentando il suo toast.
Scrollai le spalle leccandomi il labbro superiore sporco di cioccolata.
<Potremmo fare il bagno, prendere un pò di sole oppure...SII TROVATO!> disse saltellando sulla panca <Possiamo prendere la barca e fare un giro nel lago> mi disse sgranando gli occhi in attesa una risposta.
<Io...non lo so> risposi scrollando ancora una volta le spalle.
Avevo paura di incontrare Kyle. Insomma che avrei dovuto fare? Avrei dovuto far finta di niente? O magari salutarlo? Non sarei riuscita a sopportare lo sguardo da "Ancora una volta sono migliore di te" di Ashley.
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•The mirror of the stars•
Romanzi rosa / ChickLitIl cuore di Meredith è spezzato a causa di Kyle, il ragazzo popolare della scuola di cui è follemente innamorata da quattro anni. Sarà grazie a un tè versato su una t-shirt che Meredith incontrerà Austin e si renderà conto di quello che è davvero l'...