《Ciao Die'..》sussurrai. Nessun suono uscì dalle sue labbra, neanche un sospiro. La stanza era riempita dai bip della macchina e dal mio respiro pesante. Stavo cercando di trattenermi dal piangere, di nuovo.
《Vengo qui tutti i giorni da un mese e-e magari non so, magari se ti svegliassi, p-potresti portarmi in spiaggia e staremmo lì tutto il giorno, con me c-che ti assillo per il diabete e con te che sbuffi e continui a-a scrivere》continuai, deglutendo, mentre gli stringevo una mano. Guardai fuori dalla finestra, trattenendo le lacrime.
《P-perchè non ti svegli eh?》mormorai, appoggiando la testa sul suo petto, continuando a stringergli la mano. Passai dei minuti con gli occhi chiusi, poi scoppiai a piangere.
《Mi manchi troppo te lo giuro, Diego, ti prego torna. Ora, adesso. Torna. Stringimi la mano e sorridimi, chiedimi scusa e poi dammi un bacio, non mi interessa se tra i capelli o sul naso o sulla guancia. Abbracciami e dimmi che non mi lasci più e che controllerai il diabete, questo stupido mostro che ti vuol portare via. Ma sei più forte, io lo so, ti prego Diego》singhiozzai. Dopo qualche minuti, sentii un mugolio. Mi sollevai di scatto, e finalmente Diego aprì gli occhi. Mise a fuoco la stanza, chi aveva difronte e sorrise. 《Piccola, scusa se ti ho fatta soffrire, scusate, dovevo sistemare delle cose, scusami》mormorò, baciandomi più volte la mano. Sorrisi tra le lacrime e lo abbracciai. Ricambiò la stretta, lasciandomi vari baci tra i capelli, alternati a carezze. 《Chiamo un medico, torno subito》dissi, staccandomi e uscendo dalla stanza.
*****
《Amico, non farlo mai e dico mai più. Stavamo impazzendo》disse Mirko, battendogli il cinque. Diego fece un mezzo sorriso. 《Ma bentornato Germini!》esclamò Mario, abbracciandolo. Feci un paio di foto, finchè non sentii qualcuno abbracciarmi da dietro. 《Contenta?》mi sussurrò all'orecchio. Mi scansai sorridendo ed annuendo. Matteo sembrò sorpreso e ferito dal mio gesto, ma cercò di mascherare le emozioni. Diego ci fissò, poi tornò ad ascoltare gli altri ragazzi.
Dopo un po', ci sedemmo tutti attorno al suo letto e giocammo ad obbligo o verità. Mi dispiace deludervi, ma nulla di ecclatante. Dopo di che, ognuno a casa propria. Diego sarebbe uscito il mattino dopo.
STAI LEGGENDO
Deja vu/Izi
FanfictionSe si tiene davvero a qualcosa, l'ultimo tentativo è sempre il penultimo.