Capitolo 1

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Non sono riuscito a dormire tanto bene, infatti mi sono addormentato alle 3:00. Sono completamente agitato perché oggi é il mio primo giorno alla scuola di magia. Non mi sentivo così da tanto tempo!
Sento la sveglia, la spegno e, dopo averla guardata, vedo che sono le sei del mattino. Oh cavolo... Non sono riusciuto a sentire le prime sveglie! penso e scendo subito dal letto. Anche se sono stanco, mi metto a correre per prendere le mie cose. Sono così emozionato! Avrò nuovi compagni e nuovi insegnanti; finalmente non mi farò più mettere i piedi in testa da nessuno.

"Yuma ti ho preparato qualcosa per il viaggio!"

"No, grazie mamma. Mangerò qualcosa lì"

"Dovresti mangiare lo stesso" mi rimprovera mia mamma.

"Cara non assillarlo così tanto! Non vedi com'è agitato?!" le risponde papà.
Mi rimetto a correre e mi dirigo in stanza, solo che a causa della fretta, scivolo e rotolo giù dalle scale come un sacco di patate.

"Yuma ti sei fatto male?" mi domanda la mamma preoccupata, venendomi a soccorrere.

"No, no tranquilla. Andavo di fretta e sono scivolato" rispondo ridacchiando un po' imbarazzato. Mi rialzo e vado a vestirmi in camera.

-

Scendo dopo una ventina di minuti con la mia cartella azzurra e mi dirigo in macchina dove mi aspetta mio padre.
Arriviamo di fronte ad un bosco la cui fine è ignota. Lo percorriamo senza farci domande e dopo un po' vediamo un enorme cancello fatto d'argento. Ci avviciniamo ed esso si spalanca. Non riesco più a controllare le mie emozioni, il cuore batte forte e vorrei urlare la mia felicità ai quattro venti.

"Frost Yuma" urla una voce in lontananza.

"Eccomi!" rispondo io di rimando.
Dopo quella risposta, il mio corpo comincia a dissolversi. Saluto mio padre e quando riapro gli occhi sono finalmente all'interno. Vedo migliaia di studenti che parlottano tra di loro. Penso che siano tutti al primo anno e non vedo l'ora di conoscerli.

"Yumaaaa" urla qualcuno, saltandomi addosso e strofinandomi i capelli. Dallo spavento  cadiamo come pere cotte per terra.

"Nick! Quante volte ti ho detto di non fare così?!" ribatto scocciato, alzandomi da terra e aiutandolo a fare lo stesso.

"E dai, sta buono. Sono solo contento di rivederti!" dice con un ghigno beffardo in volto.

"Anch'io sono contento di rivederti, amico" rispondo con un sorriso allegro.

"Gli studenti sono attesi in aula magna" urla una voce al microfono.
Ci dirigiamo alla nostra meta ma, mentre sto per entrare, mi scontro con un ragazzo che mi fa cadere a terra. Questa é la terza volta che mi fanno cadere oggi! Dopo questo pensiero mi rimetto in piedi.

"Vedi di stare attento la prossima volta" ribatte lui disprezzante e a muso duro per poi allontanarsi senza chiedermi scusa. Ma chi si crede di essere questo qui?!? penso arrabbiato. Però la sua immagine mi rimase impressa. Gli occhi rossi come il sangue, i capelli argentati che gli ricadevano sul volto in piccole ciocche ribelli e quell'espressione da duro che nascondeva il suo vero carattere. Di sicuro questo ragazzo non mi sarebbe stato indifferente.
Non potevo immaginarmi che questo incontro mi avrebbe cambiato per sempre la mia vita e il mio destino sia nel bene che nel male. Molte volte avrei pensato che mi sarei pentito di averlo conosciuto, invece altre avrei voluto conoscerlo molto prima.
(Dopo questa piccola interruzione e un po' di spoiler andiamo avanti😂😂)
Entriamo nell'aula magna, cerchiamo dei posti liberi e ci sediamo nella seconda fila. Poco dopo arriva il preside che comincia a fare il suo discorso di inizio anno.

"Buongiorno ragazzi! Io sono il preside dell'Istituto Luce e per voi sarò il Signor Fair. Siamo qui riuniti oggi per far vedere alla signorina Selene il vostro futuro. Cominciamo subito l'appello"
Sposto lo sguardo sulla signorina Selene e rimango incantato dalla sua bellezza. I suoi biondi capelli fini e ondulati le ricadono dietro la schiena. Ha due grandi occhioni blu che incantano quando li si guarda e un fisico snello. Do un'occhiata intorno a me e mi rendo conto che non sono l'unico ad ammirarla. Lei se ne accorge, si volta verso di noi e sorride dolcemente. Non c'è che dire! Sembra un angelo sceso in terra.

"Aisha" chiama lei.
Una ragazza dai capelli verde mela si alza e si avvicina a lei. Punta i suoi occhi in quelli di Selene e il colorito bluastro in cui mi sono immerso prima scompare. Al suo posto ne escono tante sfumature di grigio. Osservo attentamente i suoi movimenti: prende una penna e scrive qualcosa su un grande libro che ha posato sulle ginocchia. Il suo sguardo è spento come perso nel vuoto. Dopo pochi istanti posa la penna e i suoi occhi ritornano normali.

"Puoi tornare al tuo posto" dice il preside alla ragazza dai capelli verdi.
Selene continua a chiamare nomi: Alexa, Alex, Ambra, Aria e dopo di lei arriva il turno di...

"Azel"
...Non ci posso credere! Il ragazzo con cui mi ero scontrato all'entrata. Non avrei mai potuto sbagliarmi: sguardo indifferente e atteggiamento spavaldo. Era sicuramente lui. Lo vedo avvicinarsi, ma quando si trova di fronte a Selene ci stupisce tutti restando a debita distanza e in silenzio.

"Che ti prende ragazzo mica ti mangia. Su, coraggio, avvicinati!" interviene il preside scherzosamente.

"Non ho intenzione di far vedere il mio futuro a questa megera" ribatte lui a muso duro.

"Ma che stai dicendo?! Queste sono le regole della scuola" dice il preside con aria severa e autoritaria.

"Non mi importa! La vita è mia e faccio quello che mi pare. Se le mostro il mio futuro verrà a conoscenza anche del mio passato e quindi la mia risposta è NO!" esclama lui imperterrito, facendo rimanere sbigottito il preside e tutti noi con la faccia piena di stupore.

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Ed eccomi ritornata con una nuova storia e questa volta in collaborazione con Mello58
Per adesso abbiamo assistito all'entrata di Yuma nel suo nuovo anno nella scuola di magia e ci sono già stati tanti colpi di scena.
Chi sarà il ragazzo con cui si è scontrato? E per quale motivo ha un atteggiamento tanto indifferente con il mondo intero? Yuma per adesso sembra attratto dal comportamento di Azel che, come abbiamo potuto vedere, non si fa mettere i piedi in testa da niente e nessuno. Dove lo porterà questa strada?
Il preside ha bisogno di questi dati personali inerenti agli studenti, ma chissà come mai? Per salvaguardarli forse?
Commentate in molti per farci sapere cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina.

A Cursed LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora