Cap.23

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《Ebbene sì, signori, è tornata la promessa, oltre che del rap, del pugilato. El!》esclamò il presentatore, mentre salii sul palco ridendo per la battuta. Il pubblico applaudì.
《Dall'altro lato, invece, Jante, un applauso anche a lui!》
Il pubblico lo guardò dalla testa ai piedi, per poi applaudire rumorosamente.
Iniziai io, poi il suo turno ed infine il ballottaggio, che si trasformò in un vero botta e risposta, che finì in parità.
《Bene signori, li ricontreremo al prossimo turno, dove ci presenteranno un testo direttamente scritto da loro. Buonanotte!》
Una volta arrivata nelle quinte, bevvetti un sorso d'acqua, per poi stringere la mano al mio avversario.
《Il mio vero nome è Jacopo comunque》sorrise.
《Il mio Eleonora》rivelai. Nel frattempo, mi raggiunse Diego. Guardò il mio avversario e poi me. 《Eleonora, dobbiamo ancora cenare. Andiamo?》disse seccato.
《Me lo dai il tuo numero?》disse imbarazzato Jacopo.
Iniziai a dettare i numeri, quando Diego mi interruppe.
《Non credo sia una cosa carina da fare davanti al tuo ragazzo》sentenziò. Lo guardai seccata, per poi scusarmi con Jacopo e salutarlo, seguendo Diego.
《Mi spieghi che ti è preso eh? Avevo la possibilità di farmi un nuovo amico ed invece...》urlai.
《È il tuo avversario. L'hai capita la sua strategia? Diventava tuo amico, scopriva i tuoi punti deboli, testo demolitore, stracciata》disse. Sbuffai, per poi entrare in macchina.
《Che è successo?》chiese mio fratello, stupito dal silenzio che regnava nella macchina e dall'aria fredda che c'era.
《Tua sorella stava dando il suo numero al suo avversario. Volevo farmi un nuovo amico》disse Diego scocciato, imitandomi.
《Beh, El, se proprio devo essere obiettivo, ha ragione Diego, anche se non nego che potrebbe anche essere per gelosia eh》mormorò mio fratello.
Mi balzò il cuore in gola, mentre la velocità del mio battito cardiaco aumentava a dismisura.
Il moro sbuffò. 《Okay okay, sì, sono anche molto geloso》ammise, sollevando le mani e gli occhi verso il cielo. Arrossii, mentre Mirko rise.
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《C'è troppa gente ed è tardi, perché non torniamo a casa?》pregai Mario, che mi teneva per mano in mezzo alla folla. Li altri li avevamo persi, anche se Mirko era sparito con una ragazza, mentre Matteo era con Marta in un divanetto. Diego l'avevo visto inizialmente al bancone dei drink, poi scomparso. Arrivammo in una zona meno affollata. 《Chica, stammi vicina okay?》urlò Mario, mentre mi attirava a sè. Ballammo tutta la notte a caso, ridendo e scherzando. Alle cinque, Marietto si stancò, così decidemmo di cercare gli altri. Matteo e Marta erano nel divanetto e, appena ci videro, ci salutarono e tornarono alla loro macchina, Mirko era collassato sul divanetto e di Diego neanche l'ombra. Mentre Mario caricava Mirko in auto, andai a cercare Diego. Mi recai anche in bagno, dove lo trovai poggiato al lavello. 《Die', dobbiamo tornare a casa》dissi, sfiorandogli la spalla. 《Mhm》mugugnò, per poi iniziare a ridere. Aveva odore di erba e tabacco.
《Dai su, andiamo che sei fatto perso》dissi, mettendomi un suo braccio intorno alle sue spalle.
《Sai che sei daavveeeero bella? E hai anche un buonissimooo profumo. Mi sai tanto di casa. Sai che forse mi piaci tanto? Ops, te l'ho detto》ridacchiò per qualche minuto, per poi ammutolirsi.
《E se ci becca la pula? Oh no, mi arrestano》disse preoccupato, mentre uscivamo dalla discoteca e ci dirigevamo verso il pandino. Mario caricò Diego dietro affianco a Mirko, mentre io mi sedetti accanto a Mario.
《Ma che brutto è essere innamorato, ma non ricambiato?》continuò Diego, giocando con le gocce di pioggia sul finestrino.
《Tanto Die', ma si supera》rispose Mario. Io stetti in silenzio, tortutandomi le dita.
《Sono troppo incasinato per lei, troppo e voglio cambiare, oh sì, mi trovo un lavoro e abbandono il rap, mi controllo il diabete e la smetto pure con le sigarette, sisi》continuò il moro.
《Credo che a lei piaci così come sei》mormorai. Lui mugugnò, addormentandosi, mentre riflettevo sulla situazione.

Deja vu/IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora