In preda all'estasi Jimin si lasciò sfuggire un ansimo mentre il moro torturava la pelle sensibile del suo collo. Succhiava, mordeva e poi leccava per lenire la pelle morbida del ragazzo, ormai rosea e bagnata.
Lentamente Jungkook fece alzare il maglioncino chiaro del biondo accarezzandogli la pelle con la punta della dita passando i denti sulla mascella pronunciata del ragazzo esigendo nuovamente le sue labbra carnose.
Dipendente. Jungkook non aveva assaggiato niente di più dolce e innocente ma allo stesso tempo piccante e proibito. Gesù, questo angelo mi farà impazzire pensò mentre cercava in tutti i modi di controllare la bestia che c'era in lui per non prendere Jimin proprio lì, sul pavimento di quel bagno.
Forse era un segno divino, che non voleva perdere la sua creatura tra gli abissi della lussuria che salvò Jimin. Infatti quella effusione fu interrotta dal campanello, che ruppe il silenzio della casa. Fecero fatica a staccarsi l'uno dall'altra, si guardarono negli occhi per un tempo che sembrò infinito, ognuno leggendo un desiderio primordiale negli occhi dell'altro.
Il campanello però non voleva smettere di suonare "Penso che sia urgente, dovresti andare a vedere chi è..." Jimin cercò di trovare le parole alzandosi di mala voglia dalle ginocchia del moro.
Jungkook si passò una mano tra i capelli alzandosi poi e uscendo dopo aver lanciato un'ultima occhiata al biondo.
Questo si sciacquò il viso con l'acqua gelida spostando poi lo sguardo sul suo riflesso nello specchio. Appoggiò i palmi sul lavello studiando il proprio viso arrossato e gli occhi lucidi poi si accorse di quel piccolo segno violaceo sotto lo zigomo. Lo toccò con cura trattenendo il respiro "Jungkook..." il nome del ragazzo uscì fuori dalle labbra di Jimin come se stesse pronunciando una cantilena dolceamara.
Fu riscosso quando sentì una voce femminile, si apprestò quindi a mettere veloce i medicinali nella valigetta uscendo dal bagno dopo aver preso un profondo respiro.
Raggiunto l'ingresso si fermò di scatto, Jungkook era appoggiato alla porta mentre Cindy gli sussurrava suadente qualcosa all'orecchio. Jimin strinse forte le nocche attorno alla maniglia della valigetta "Jungkook io vado. Se hai ancora bisogno...per farti controllare il viso intendo... sai dove trovarmi." fece un sorriso amaro appena i loro sguardi si incrociarono. Cindy si scostò dal ragazzo voltandosi verso il biondo per sorridergli " oh ma guarda chi c'è! È il tuo vicino, vero amore?" studio attentamente il ragazzo che aveva di fronte " ah non dovevi preoccuparti per Kook, solo io so come occuparmi di lui." si avvicinò a Jimin con circospezione. "Scusami ma ora vorrei andare. Buona serata" disse dirigendosi verso la porta. "Ma come? Te ne vai di già? E io che avrei voluto conoscere meglio il nuovo vicino di Kook, fermati dai. Facciamo due chiacchiere, ti va?" disse questa mentre il telefono di Jungkook prese a squillare. "È Nam. Cì chiudi quella cazzo di bocca e lascialo in pace" disse il moro severo prima di rispondere e allontanarsi di poco.
Cindy si avvicinò al ragazzo da dietro " Jimin - ah tesoro...smettila di fare la puttana con il mio ragazzo." pronunciò questa minacciosa all'orecchio del biondo "Kook non è gay quindi vai a cercarti qualcuno che ti fotta da qualche altra parte. Jungkook non rovinerà quello che io e lui abbiamo costruito da anni per un divertimento passeggero. Non lo avrai mai. Tienilo bene a mente." terminò questa con un sorriso trionfante che venne a mancare non appena sentì Jimin.
"Quando farete l'amore stai attenta a chi chiamerà. Poi, forse, verrai a dirmi che non è gay." rispose il biondo tagliente prima di uscire, mentre le lacrime scorrevano silenziose sul suo viso.V-Hope
I loro corpi ancora coperti da un leggero strato di sudore; Taehyung stava sdraiato sopra a Hoseok dopo aver fatto l'amore. Con il mento sopra al petto del compagno lo osservava mentre questo faceva un lungo tiro dalla sigaretta e con l'altra mano gli accarezzava il sedere nudo. "A cosa stai pensando piccolo?" chiese J-Hope mentre girava il viso per espirare il fumo da una parte. "A Jimin..." disse un Taehyung sovrappensiero.
Appena ricevuta la risposta, Hoseok fece pressione sulla pelle bagnata del compagno stringendogli una natica con decisione " Sono geloso. Se non sapessi che sei passivo mi insospettirei." disse Hoseok grave prima di dare un ultimo tiro alla cicca buttandola nel posacenere accanto al letto. V rise di gusto "come fai ad essere sicuro che Chim non sia attivo?" disse sollevandosi appena per avvicinarsi al viso del suo ragazzo. "Davvero vogliamo parlarne di questo?" chiese Hoseok prima che V gli catturasse il labbro inferiore tra i denti. "No..." disse prima di baciarlo con passione appoggiando le ginocchia sul materasso per mettersi a cavalcioni. " ...stavo solo pensando..." sussurrò tra i baci famelici mentre si strusciava lascivo contro il compagno eccitato. "...di come combinarlo con Jungkook." terminò la frase prima che Hoseok lo scostasse dolcemente. "Sei serio?" aggrottò le sopracciglia "Jungkook non fa per Jimin, lo sai? È come voler unire un diavolo con un angelo."
V lo guardò con un sorrisetto furbo "Appunto!" confermò mentre accarezzava le labbra del compagno con un pollice " Jimin e Jungkook sono fatti per stare insieme e io ho il compito di far accadere ciò."
Hoseok rise incredulo per poi guardarlo severo " Non pensarci nemmeno. Jungkook sta con Cindy. Anche se volessero avere una relazione sarebbe impossibile. Cindy non lo permetterebbe mai, tu non hai idea della crudeltà di quella ragazza quando qualcuno le tocca Kook. Sarebbe capace di tutto per non perderlo, anche di uccidere." disse Hoseok guardando Taehyung serio "Tu devi dire a Jimin di stare alla larga da Jungkook. Lui è troppo pericoloso" concluse Hobi prima di lasciare un bacio sulla fronte di un Tae preoccupato. "Cosa sai che non vuoi dirmi?" chiese V perplesso.
"Niente che riguardi me o te. Finiamola qui e continuiamo con quello che avevamo interrotto" sussurrò malizioso contro le labbra del suo ragazzo stringendogli le cosce.
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Speed / Sospeso.
FanfictionPark Jimin, ragazzo di buon senso proveniente da una famiglia di alta estrazione sociale, si trasferisce nella capitale per frequentare una delle più prestigiose università di medicina. Jeon Jungkook, amante del rischio e dell'adrenalina, è un temi...