E ora?

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Max's POV
È arrivato il momento.
<Agente Stella,é pronto?>mi chiede il mio capo,con quello sguardo che lo caratterizza.
Faccio un lungo sospiro,per lasciare andare tutte le mie preoccupazioni.
Ciò che mi spaventa di più è sicuramente deluderlo.
Ma mi sento pronto ad affrontare una tra le mie missioni più importanti,perché lui è riuscito a darmi quella speranza che non trovavo più,...ed alla fine è riuscito a convincermi.
<Si,sono pronto.>dico sicuro di ciò che sto facendo.
Decido di prendere coraggio e congratularmi con lui,per gratificarlo del suo lavoro e per ringraziarlo di ciò che ha fatto per me.
<Superbo signore,le volevo dire un ultima cosa,se mi da il permesso di concedermi due secondi...>
<NO!Non c'è più tempo..>
Il mio cuore si spezza piano piano,lasciando un vuoto dentro di me..
Ci tenevo tanto,e devo ammettere che essere rifiutati con così tanta sicurezza e fermezza,mi fa star male..
<Va bene...mi scusi..>
La mia voce è rotta,sembra quasi essere sussurrata.
Mi dirigo per cercarlo.
Lo vedo lì.
Davanti ad uno stupido distributore.
Mi fa quasi pena,ma..non posso disobbedire all'Agente Luna.
Non posso ricambiarlo in questo modo,tradendolo.
La fiducia per me è la cosa più importante.
<Sascha Burci?Ma cosa fa?!>
<Questa dannatissima macchinetta fregasoldi,che dovreste sostituire..mi ha preso il mio caffè,dopo che ci ho provato due volte!Ripeto DUE VOLTE!>urla.
<Ciò non le da il diritto di manometterla così!>cerco di mantenere un tono aggressivo,imitandolo.
Ma deciso,provvedo a continuare il mio piano.
Secondo passaggio.
Sbarazzarsi di tutti questi dipendenti scansafatiche.
Sascha's POV
Max mi sembra più irrequieto del solito.
L'ansia ormai mi divora.
E a tutto questo casino,si aggiunge questa stupida macchinetta.
Ci rinuncio.
Oggi niente caffè.
Devo fare qualcosa,invece di pensare a queste stupidaggini..devo trovare Sabrina.
Faccio per aprire bocca cercando di tirar fuori un permesso molto difficoltosamente,ma ormai Max sta già correndo verso il suo studio.
Nella fretta,noto che qualcosa è scivolato dalla tasca del suo giacchino rosso.
Vado a raccoglierlo immediatamente,per riconsegnare a lui ciò che gli appartiene.
Ma la mia curiosità mi blocca.
Le parole che riempiono quel foglietto rigido,assai misterioso mi fanno portare la mano sulla bocca.
-Sabrina è stata presa.Tutto come da copione.
                                                     (Agente Stella.)-
Rimango pietrificato.
Max ne sapeva qualcosa?
É stato lui a portarmela via?
Ormai non ci vedo chiaro,corro come un pazzo con le lacrime che scorrono veloci,continue.
Decido di parlargli e poi di spaccargli la faccia.
Entro nel suo studio...ma lui non c'è.
'È entrato proprio qui,dopo avermi parlato...dove può essere?' Ragiono pensando tra me e me.
Di fretta,faccio per andarmene via,ma qualcosa di strano mi ferma improvvisamente.
Sento un mugolio soffocato,che sembra provenire da questo studio.
Ma dove?
Qui dentro non ci sono altre porte..
Mi rigiro e rigiro intorno a me,sposto le sedie,alcuni mobili,cercando di far meno rumore possibile e finalmente trovo ciò che sto cercando.
Una botola dietro la libreria.
Con una serratura davvero particolare.
Non saprei proprio dove cercare la chiave.
Forse qui,tengono Sabrina?
Con questi pensieri in mente continuo a cercare.
La testa si annebbia,il mio cuore batte veloce,e la vista si appanna.
Sto di nuovo per innervosirmi.
Metto le mani in tasca,come faccio di solito quando sono nervoso o vado di fretta,e...idea.
Apro la mano per vedere cosa c'era dentro.
Una forcina,probabile di Sabrina.
Ho tra le mani l'oggetto che mi serve.
Tanta speranza,ma poco tempo a disposizione.
Max,o ancora peggio quella belva del mio capo,potrebbero arrivare a momenti.
Subito con l'aiuto della forcina,apro la botola.
Una lunga fune porta ad un misterioso piano sottoterra.
Sono sicura di averla trovata,e sono pronto a riprendermela...ma la persona che ho davanti a me,non è senz'altro lei.
<Ummhh!!>
<Cosa ci fa lei qui?>
Il mio vero capo,è su una sedia con dello scotch sulla bocca.
<La libero subito!>
Dopo averlo liberato,mi faccio spiegare tutto.
<Ero in ufficio,stavo firmando gli ultimi assegni e fogli vari,quando qualcuno mi ha dato una botta alla testa così forte che credo di essere svenuto.Mi dispiace ma non ricordo nient'altro.>
<Mi dispiace davvero tanto...ma ora può scappare!>
<Ti ringrazio molto..ma tu non dovresti essere qui...loro ti stanno cercando.>
<Loro chi?>
Alcuni secondi di silenzio mi rendono ancora più nervoso.
<Il dirigente Max e...l'Agente Luna...il signor Pietro Ramati.>

Spazio autrice;
Esatto...Pietro è il famoso Agente Luna.(penso che lo abbiate già capito nel capitolo precedente,ma ho voluto ribadirlo nel caso qualcuno non lo avesse capito.)
E Max e il suo assistente come avete potuto vedere.
Nel prossimo capitolo succederà un casino...e sarà anche molto importante per la storia.
Spero vi sia piaciuto,alla prossima!💕🙈
-💋-

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