Losing you

Lo guardai  sorridere sinceramente ed annuire alla sua nuova ragazza,e mi resi conto di ciò che provavo senza lui...
Vuoto,un vuoto proprio al centro del petto.
Tutte quelle promesse,tutti quei sorrisi,tutti gli abbracci che mi ha donato,tutti i 'ti amo'...
Stavano diventando un ricordo offuscato.
La persona che mi è stata accanto nei momenti di bisogno mi ha abbandonata,come tutti.
Presi un respiro profondo ed esitante scrissi su un foglio bianco cosa pensavo in quel preciso istante:"Hai mai provato la solitudine? Hai mai abbandonato qualcuno sentendoti in colpa? Io sì.
Non ho mai capito il concetto di amore prima di te,ma quando sei arrivato mi hai stravolto come un uragano,mi hai fatto ricordare che esiste un mondo fatto di piccole ma essenziali cose. Mi hai fatto scoprire la felicità. Ti ricordi quel giorno che ti conobbi? Sí,il primo giorno delle superiori,ricordi? Eravamo così stupidi ed impacciati,io ero sempre sola in un angolo e tu mi venni incontro,ci conoscemmo e subito tu iniziasti a chiamarmi 'piccolo panda',dato il mio amore per quegli animali. Dio, quanto mi manca quel nomignolo.
Ricordi quando tu mi chiesi di uscire con te? Io me lo ricordo perfettamente,arrossivi continuamente e continuavi a toccarti imbarazzato quei tuoi capelli tinti di blu,entrasti in casa mia e mi chiesi di uscire ed io non esitai a dirti di sì,ti abbracciai cercando di reprimere le lacrime di gioia,sapendo di aver aspettato quel momento da anni.
Mi portasti fuori a cena sul lungomare,dove si poteva ammirare il tramonto in tutte le sue sfaccettature,mi resi conto che tu non fosti una semplice cotta,mi ero innamorata di te. Mi ero innamorata dei tuoi occhi e del tuo sguardo su di me,dei tuoi modi di fare,delle tue braccia attorno a me e dei tuoi baci.
Poi iniziammo a frequentarci più spesso,e non da amici.
Un giorno mi portasti al Luna Park,e mi abbracciasti da dietro ed esclamasti al mio orecchio:"Sai una cosa piccola,ti amo...",quelle parole mi fecero accelerare i battiti del cuore e subito,piangendo dalla gioia,mi girai e ti baciai sussurrandoti un flebile 'ti amo anche io'.
Il giorno dopo mi chiesi di essere la tua ragazza ed io ti saltai addosso abbracciandoti e così dopo quel momento fummo ufficialmente fidanzati.
Sembrava tutto un fottuto cliché,sembrava tutto troppo perfetto.'mi fermai un attimo e presi un profondo respiro,ricordando quei momenti,poi ripresi la penna in mano e continuai a scrivere'Un giorno poi tornai a casa da scuola,mi cambiai e mi diressi verso casa tua,volevo farti un regalo per ringraziarti,per farti capire che ormai avevi preso un posto nel mio cuore,ero consapevole che probabilmente dopo un po' di tempo ti staresti stancato di me.
Arrivai a casa tua ed aprii la porta con la copia delle tue chiavi, e lentamente salii al piano di sopra e di scatto spalancai la porta di camera tua.
La mia vista si appannò appena realizzai ciò che vedevo, ti stavi baciando con una ragazza,che non ero io...
Mi lasciai scappare un singhiozzo e tu mi notasti. Cercasti di spiegare e mi rincorresti finché io non arrivai a casa,entrata nella mia camera crollai stremata sul letto con il pensiero rivolto a quell'immagine disgustosa.
Il giorno dopo tu mi lasciasti con un messaggio,dicendo che non ero il tuo tipo, che non hai mai veramente pensato di amarmi e che non eri capace di dirmelo in faccia.
Ed ora hai una nuova ragazza la stessa di quella sera, la stessa ragazza con la quale mi hai 'tradita'.
Non ho mai pensato che facesse così male vederti felice con qualcun'altra che non sia io.
Non ho smesso di pensarti e non credo riuscirò facilmente a farlo."
Poggiai la penna,e con sicurezza mi alzai e mi diressi verso lui, camminando a testa alta,cercando di non far vedere ciò che nascondevo dentro di me.
Qualche passo prima di essergli davanti,chiusi gli occhi,preso un respiro profondo e poi ripresi a camminare.
Lui mi notò,e sorpreso nel vedermi spalancò gli occhi.
Io cercando di essere impassibile,gli tesi la lettera,che lui prontamente afferrò.
A quel punto decisi di lasciare la stanza,lasciandolo con il fiato sospeso.