I nostri genitori ci guardano senza sapere cosa dire.
«Allora?» Chiede Abrael e loro si guardano prima di sospirare.
«Cosa volete sapere?» Chiede nostra madre.
«Tutto.» Affermo decisa.
«Vogliamo sapere come avete costretto Michael a stare lontano da Sarah senza che lui se ne accorgesse. Come fate ad essere così manipolatori per essere due angeli?» Continua Lily arrabbiata e i due angeli si irrigidiscono. Michael si volta lentamente verso i due Sovrani dei Cieli con gli occhi sbarrati.
«Dicono la verità?» Chiede e i due angeli non rispondono.
«Ho detto, dicono la verità?» Chiede di nuovo Michael alzando il tono della voce. Michele annuisce e Michael si siede sulla sedia accanto a lui tenendosi la testa tra le mani.
«Avete manipolato le vite di tutti noi a partire dalla nostra.» Afferma Abrael indicando me, se stesso e Lily.
«Avete portato me e Abrael ad odiare la nostra gemella. Il sangue del nostro sangue. Quando avremo dovuto odiare solo voi due. Ma che razza di genitori siete? Vi definiscono angeli, ma siete ancor peggio dei demoni.»
«Si ma possiamo spiegare.» Cerca di difendersi nostra madre.
«Come? Con le solite scuse sulla nostra natura demoniaca e che la nostra presenza in Paradiso avrebbe turbato la quiete angelica? Non sarebbe costato molto fare una visita ogni tanto ai propri figli. O meglio ancora, non sarebbe stato male raccontarci la verità. Avete preferito tenere Lilith all'oscuro di tutto. L'avete costretta a diciassette anni di bugie. Ci avete trattati come della merda, cacciati di casa per un errore non commesso da noi. Siete stati voi i primi a sbagliare non rispettando l'accordo con quella strega e avete fatto pagare a noi le conseguenze. Quale genitore farebbe una cosa simile ai propri figli? E voi sareste angeli? Lucifero non ha mai abbandonato Lucio. Lui e Lilith hanno adottato me, Lily e Sarah pur non essendo figli suoi. Ha accolto in casa sua i figli del suo odiato fratello, e a distanza di diciassette anni accolto anche la primogenita del fratello che si é fidanzata con suo figlio. Voi cosa avete fatto per noi? Ah giusto. Ci avete solo mentito e manipolato!» Sbotta Abrael. Sta decisamente perdendo la calma. Michael è ancora seduto sulla sedia tenendosi la testa tra le mani in preda alla confusione e all'incredulità. Sembra che sia sull'orlo di una crisi di pianto. Eris a questo punto non sa più come rispondere e china il capo.
«Proprio come immaginavo.» Sussurro scontata.
«L'abbiamo fatto per proteggere la nostra famiglia.»
«E noi non siamo parte della famiglia? Avete preferito mandarci via. Non lo avete fatto per proteggere la vostra famiglia. L'avete fatto per non far scoprire i vostri segreti al Regno dei Cieli!» Sbotta ancora Abrael. Tra poco salterà addosso a nostro padre prendendolo a pugni. Io e Lily poggiamo le nostre mani sulle sue spalle per rassicurarlo e sento che i muscoli del demone si rilassano lievemente. Non dobbiamo scendere al loro livello. Dobbiamo essere superiori per dimostrare che noi non siamo come loro.
«Perché?» Sussurra Michael dopo minuti di silenzio.
«Il Trono non poteva essere occupato da una demone.» Si spiega Michele guardando me. Michael lo guarda malissimo. Se avesse la capacità di uccidere con lo sguardo, Michele ci sarebbe sicuramente rimasto secco.
«É cosi che stanno le cose? Io accanto a me avrò chi voglio che voi siate d'accordo oppure no!» Urla Michael scattando in piedi.
«Ma cosa sta succedendo? Si sentono le urla fin da dentro l'Inferno!» Afferma Lucifero avvicinandosi a noi.
«Come ti ho già detto sono affari di famiglia e tu non ne fai parte.» Affermo guardando il demone che mi rivolge un'occhiataccia.
«Lucio ha fatto proprio bene a rimpiazzarti con Eve.» Afferma malefico sapendo bene di toccare un punto per me dolente. La sua affermazione mi ferisce ma cerco di non dare a vederlo.
«Si, forse hai ragione.» Affermo e lui rimane strabiliato dalla mia tranquillità.
«Comunque, posso sapere cosa succede?» Chiede ancora.
«Che sono dei manipolatori! Sai, penso che Michele dovrebbe prendere il tuo posto all'Inferno. Manipola la sua famiglia in un modo che non riusciresti a fare nemmeno tu.» Afferma Michael irato e Lucifero rimane soddisfatto e affascinato da tanta rabbia.
«Perchè non ci vieni tu?» Lo tenta il demone.
«Lui non lo farà o Lucio sarà costretto ad andare in Paradiso per prendere il posto di Michael. Preferisci che sia il figlio di tuo fratello o il sangue del tuo sangue a salire sul Trono dell'Inferno?» Affermo e lui sembra rinunciare alla tentazione.
La tensione si può tagliare con una lama. Michele e Eris hanno lo sguardo verso il basso e Lucifero li guarda soddisfatto. Come potrebbe non essere soddisfatto della situazione? In ogni fallimento di suo fratello lui ci trova una vittoria anche se piccola.
«Non ho ancora capito cosa succede. Ma se fa star male lui mi va bene così.» Afferma Lucifero e se ne va. Un impiccio in meno. Ritorno a dedicare la mia attenzione ai due angeli silenziosi. Niente. Non cercano di scusarsi, di difendersi. Se ne restano lì in silenzio a subire tutto ciò.
«Quindi?» Chiedo e mi guardano confusa.
«Non cercate di difendervi, scusarvi. Rimanete semplicemente in silenzio?»
«Cosa potremmo mai dire? Avete completamente ragione. Che senso ha cercare scuse inutili per coprire i nostri sbagli?» Afferma Eris con le lacrime agli occhi. Le sue parole mi spiazzano. Non me lo sarei mai aspettata.
«Quindi rinunciate?» Chiede il mio gemello e loro annuiscono.
«Speriamo solo che un giorno voi tutti riusciate a perdonarci.» Afferma Michele per poi abbracciare la moglie per consolarla. Lily si avvicina ai due angeli e, dopo averli guardati negli occhi, li abbraccia sotto lo sguardo allibito di tutti i presenti. Non ci credo che l'abbia fatto.
«Perdonati?» Chiede Michele e la mia gemella annuisce energicamente. Oh Lily, andiamo!
«Non ci credo.» Sussurra Abrael. Annuisco lentamente e mi avvicino a Michael.
«Ha sempre voluto far pace con i nostri genitori e adesso ne ha avuto la possibilità.» Afferma Michael spiegando la situazione. Annuisco comprendendo la motivazione di Lily. Non è come me e Abrael. Lei è diversa. Non porta rancore. Non ci riesce. Potrà anche essere nata demone, ma ha molti comportamenti tipici di un angelo.
«E tu che farai?» Chiedo all'angelo accanto a me.
«Non lo so. Non posso lasciare il Paradiso ma non li perdonerò tanto facilmente.» Afferma e io annuisco.
«Posso chiederti una cosa Lilith?» Chiede dopo minuto.
«Dimmi.»
«Come sta Sarah?» Chiede incerto se sia una domanda adeguata oppure no.
«Potrebbe stare meglio, ma sono sicura che riuscirai a risolvere tutto.» Affermo mettendogli una mano sulla spalla e lo abbraccio.
«Ma perchè all'improvviso vi state abbracciando tutti?» Chiede Abrael confuso guardando la scena e tutti noi ridiamo.
«Allora? Pace fatta?» Chiede mio padre speranzoso.
«Non così velocemente.» Affermo e il sorriso scompare dal suo volto.
«Adesso devo andare.» Affermo subito dopo e mi dirigo verso l'Inferno.
«Dove devi andare?» Chiede mia madre ma la ignoro. Spero che Lily non si faccia scappare il dettaglio su Lucio.
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Il profumo dell'Inferno
FantasyPRIMO LIBRO DELLA SAGA "INFERUS" Una storia piena di tranelli, intrighi e misteri. Una Principessa abbandonata a sé stessa per tenerla al sicuro. Ma è davvero al sicuro come tutti pensano?