Two Sisters [sungyeol-] //You are my destiny pt.2//

Two Sisters

Questa è una one shot che potrebbe essere considerata il continuo di "You are my destiny".
No edit.

Cara Hara,

Avevo appena iniziato a scrivere quando la mia coscienza mi ferma.

"Cara?" Perché cara? Non hai più parlato con lei in questi sette anni!

In effetti, ha ragione. Io e Hara non abbiamo più parlato in questi sette anni. Da quando suo fratello è morto...

Realizz che forse non va proprio bene il mio modo di esprimermi, quindi prendo un altro foglio di carta.

Jang Hara,
non saprei come iniziare questa lettera. In realtà, non credo che tu ricordi ancora il mio volto, ma comunque io continuo a farlo.
Sono Kim Se Mi...
Probabilmente questo nome ti sembrerà famigliare... O forse no. Comunque sia, ogni volta che sento il nome Jang Hara mi vengono i brividi perché per me non esiste un'altra Jang Hara, apparte te, che per me sei stata la mia migliore amica.

È forse troppo dolce, sai? Sembra che la stai venerando o qualcosa del genere! Cerca di essere più diretta, altrimenti cosi la annoierai prima che finisca di leggere la lettera piena di ricordi nei quali lei è presente.

La mia coscienza ha ancora una volta ragione. Da quel che ricordo, Hara è il tipo di persona che si annoia subito di un qualcosa che non la attira.

Prendo un altro foglio bianco e riscrivo tutto da capo, apparte l'ultima frase.

Io ancora mi ricordo di te, di quando avevamo cinque anni. Eravamo al parco giochi e posso dire che Sehun mi prendeva in giro ogni volta. Questo fino a quando sei arrivata tu, una bambina vestita di rosa, che ha iniziato a difendermi. "Se vuoi prenderti gioco di lei, lo devi fare anche con me se ci riesci!" hai detto tu, e dopo è seguita la replica di Sehun: "Non ho paura di te! Ti vesti di rosa!". È stata la prima volta che ho visto una ragazza picchiare un ragazzo. Perfino ora ho in mente l'immagine di Sehun nel momento in cui ha capito che gli sanguinava il naso.

Hai intenzione di raccontare tutto quello che è successo? Accorcialo un po'! La carta costa lo sai!

"-Vuoi diventare la mia migliore amica?" chiese la bambina sorridendo.

Ero troppo timida per rispondere alla tua domanda, allora ti ho preso la mano e ti ho condotta fino alle altalene.

"-Questo è il mio luogo speciale. Per tutto il tempo che io sono qui, nessuno ha il diritto di venire. Ma tu ne hai il diritto perché sei la mia migliore amica." mi disse la ragazzina vestita di rosa.

Dopo un momento di silenzio hai ricominciato a parlare. Veramente ti piaceva tanto parlare e non avrei mai pensato che ora fossi l'esatto opposto.

Volevi sempre essere al centro dell'attenzione. A scuola andavi sempre bene e sempre, il primo giorno di scuola, mi chiedevi, anzi, mi obbligavi, ma ora non conta- di indossare vestiti identici ai tuoi. Non posso dire che questa cosa mi dispiaceva, ma mi dava fastidio il fatto che tu me le comprassi sempre senza accettare la mia proposta di ridarti i soldi.

"-Mi puoi ricordare perché ci vestiamo uguali ogni anno?" ti avevo chiesto in un primo giorno di scuola.

"-Perché cosi la gente potrà dire che siamo sorelle!" mi rispondevi sorridendo sempre. "-E comunque, ci assomigliamo abbastanza, non credi?"