Sex Ed. [Teacher/Student Frerard]

Detenzione.

La giornata di Gerard migliorò quando scoprì che doveva rimanere a scuola per coprire l'ora di detenzione che aveva dato al suo alunno perchè nessuno era disponibile.

Sospirò con una mano poggiata sul fianco poggiandosi alla cattedra. Quale cazzo di problema aveva quel ragazzino, comunque?
Pensava che Frank volesse solo dargli fastidio ma sentiva che c'era qualcosa di  sbagliato.

Frank voleva le sue attenzioni, le sue speciali attenzioni. Ma l'incidente nel bagno, è stato veramente ridicolo. Non poteva crederci. Frank era stato lì ad ascoltarlo tutto il tempo.

Era tutto così sporco e sbagliato, per non parlare della sua violazione di privacy, ma se toglieva via tutto questo e ci pensava sul serio sentiva qualcosa di strano alla bocca dello stomaco, qualcosa di caldo. Sapere che forse, quel ragazzino se ne stava nell'altro bagno a masturbarsi con lui, sembrava una specie di film porno. E lo faceva sentire sexy e manipolato in un modo in cui non si era mai sentito prima.

E... gli piaceva.

Il giovane professore sentì i pantaloni farsi stretti e grugnì. Il ragazzo ormai faceva parte dei suoi pensieri, ogni giorno di più ed ora non dapeva se voleva essere controllato o voleva il controllo. Era tutto così confuso.

Scosse la testa sedendosi sulla sedia, cercando di distrarsi dai suoi pensieri malati.

Inoltre, Gerard doveva rimanere in quell'aula con quel ragazzino per un'ora e sapeva che ne avrebbe fatti tanti di quei pensieri.

La campamella suonò, i ragazzi uscirono dalle classi e si dispersero nel corridoio dirigendosi verso l'uscita. Gerard cercò di fingersi occupato con qualcosa, non voleva dare il piacere a Frank di scoprire che sì, c'era riuscito.

Gerard sentì qualcuno schiarirsi la gola e quando alzò lo sguardo, Frank era appoggiato alla porta con un ghigno sulle labbra.

"Beh, non può proprio starmi lontano, signor Way?"

Gerard tossichiò alzandosi per andare a chiudere la porta.

"Siediti Frank. Dobbiamo parlare."

"Uh-oh. Sono nei casini o qualcosa del genere?" Ridacchiò. "Mi vuole punire signor Way?" Chiese Frank, abbassando il tono di voce alla fine della frase.

Gerard chiuse la porta e tornò verso la cattedra appoggiandosi.

"No, Frank... sto solo cercando di capire cosa sta succedendo. Per favore, siediti."

Frank sorrise sedendosi al primo banco vicino a Gerard, lo guardò con attenzione.

Gerard cercò di pensare a come iniziare im discorso e dato che non c'era un modo semplice farlo andò d'istinto.

"Frank... c'è una ragione per cui ultimamente ti stai comportando... i  queato modo?"

"Io non sto..."

"Frank! Non negarlo e non insultarmi. Perchè ti stai comportando in questo modo così infantile, le domande inopportune, la cazzo di banana, Frank. Perchè lo stai facendo?"

Frank chiuse gli occhi e lo guardò con disprezzo.

"Sì."  Disse.

"E di cosa si tratta?"

"Non te lo dirò." Rispose sbuffando.

"Cosa?"

"Non te lo dirò!" Frank gli urlò contro.

Gerard chiuse gli occhi e con un grugnito si strofinò il viso con entrambe le mani.

"Frank non voglio innervosirti ed io non ti odio. Voglio solo capire. Quei gesti che fai sono sensuali. E poi oggi in bagno... sto solo cercando di capire."

Frank fece un respiro tremolante come se stesse cercando di trattenere le lacrime.

"Io sono solo curioso signor Way. Io provo... questi sentimenti e mi spaventano ma a-alcune volte sono piacevoli. Io credo di essere... gay." Disse l'ultima parola con una smorfia come se lo ferisse ammetterlo.

Entrambi restarono in silenzio per un po'.

"Mi-Mi dispiace. Non posso farci niente... ma tu riesci a farmi sentire delle... cose. Cose che non ho mai sentito per nessuno.  E lo so che sei gay... e mi fai sentire così eccitato signor Way. Cazzo! Io sono... Sono disgustoso, lo so. Lo capisco se ora mi odi."  Frank iniziò a piangere nascondendo il viso tra le mani singhiozzando piano.

Gerard raggiunse il ragazzo poggiando una mano sulla spalla di Frank cercando di consolarlo.

"No Frank, non sei disgustoso. Non ti odio. Voglio solo aiutarti. Per questo c'è quella classe, capire la sessualità e come farlo in un modo sano e sicuro. F-Farò del mio meglio per aiutarti."

Il ragazzo si tolse le mani dal viso. Avevae guance rosse e bagnate. "Promesso?"

"Promesso."

"Grazie." Mugugnò asciugandosi gli occhi.

Gerard sorrise. "Perchè ora non vai a casa Frank? È stata una giornata lunga per tutti e due."

Frank annuì, si alzò dalla sedia e prima di andarsene gli sorrise.

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Gerard sorrise, credeva di aver fatto dei progressi con il ragazzo.

Il professore camminò nel corridoio dirigendosi verso la stanza di Lindsey, la vide seduta dietro la cattedra mentre lavorara a qualcosa sul suo pc.

Gerard bussò delicatamente alla porta, lei si voltò verso di lui con un sorriso.

"Entra. Stavo guardando delle cose. Com'è andata oggi?"

"È andata bene." Disse entrando nella stanza  sedendosi sulla sedia che gli stava indicando.

"Davvero?"

"Sì, Frank è venuto per la sua detenzione e abbiamo parlato e lui si è aperto con me. Lui è... molto stressato ultimamente e deve fare delle scelte. Credo che abbia bisogno di un amico che lo aiuti."

"Wow. Non avevo mai visto nessuno fare così tanti progressi con lui. Di solito non si apre con nessuno. Si stanca di infastidirti e va alla ricerca di qualcun'altro. Avrai qualche strano potere o qualcosa del genere. Devi proprio piacergli."

"Non lo so." Arrossì, perchè cazzo, probabilmente piaceva veramente a Frank, ma non di certo come amico.

Lindsey rise e gli tirò un pacca sulla spalla.
 
"Hai visto che ci saresti riuscito? Sono molto felice per te. Ed ora lavoriamo sulle tue prossime lezioni."

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e niente, che belli che sono i bts~
scusate se ci sono errori but sono a mare e non ho linea per correggere😠
quando torno a casa rileggerò tutto

welp, voglio spammare roba coreana raga