The Kiss

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Non sono brava a fare le introduzioni ma posso iniziare col dirvi che qualcuno di voi si arrabbierà, se non tutti.
Ci sono tre casi per cui vi potreste arrabbiare:
- Contro di lui
- Contro di me
- Contro questa storia.

A questo punto qualcuno inizierà a chiedersi perché si dovrebbe arrabbiare contro di me, il fatto è che ognuno reagisce in modo e tempo diverso, e sarete arrabbiati con me per il mio non aver reagito (e il continuare a non farlo).

The Begging

Il tutto inizia uno dei primi giorni del secondo anno di superiori, nella mia classe si trova qualcuno di più, come i bocciati dell'anno precedente. Un ragazzo nuovo si siede affianco a me, al posto (che in quel periodo era) la mia miglior compagna.
Avevo appena iniziato uno dei miei tanti disegni/scarabocchi quando lui inizia a parlarmi e presentarsi. Sapendo già come sarebbe andata a finire, gli spiegai che se fosse arrivata la mia compagna lo avrebbe fatto alzare a suon di calci.
Il fatto che, probabilmente, mi suscitò più interesse in lui fu il suo fregarsene e come arrivò la mia compagna, lui si alzò e prese un'altra sedia per continuare la conversazione con me nel mio banco.

Continuai a parlare con lui, il bello dell'essere così diversi era che non mi giudicava, non era un intellettuale ragionevole, solo che era abbastanza stupido da scherzarci su. Non mi chiese il numero di telefono, ma il mio nome sui social, come se volesse dirmi "non voglio conoscerti subito, solo stalkerarti un po'".

Durante le lezioni mi capitava di guardarmi in torno, vederlo e sorridergli, ogni tanto scherzavamo sui professori e durante la ricreazione, se non ero già con le mie amiche, si fermava un po' di più in classe solo per aspettare che uscissi anche io.
Mi raccontò un po' della sua vita, di come non fosse pienamente Sardo anche se si capiva dall'accento. Da quanto posso affidarmi ai miei ricordi, non facemmo mai una vera conversazione seria ma, per me, era comunque qualcosa.
Mi resi davvero conto che potevamo essere amici il giorno in cui, dopo essere stato spostato in un'altra classe, mi inviò un messaggio su l'unico social che avevamo in comune.

Mi chiese il numero ma neanche su WhatsApp abbiamo mai avuto una vera conversazione.
Tutto ciò continuò per circa un mese, fino a quando lui non iniziò gradualmente a evitarmi.
Non me la presi più di tanto, mi dicevo "magari ha altri pensieri per la testa"  o "magari non gli sono più simpatica".

The Day

Ogni tanto mi succede che appena mi sveglio capisco che non sarà un giorno qualunque, e il giorno ci ho azzeccato alla grande.
Ricordo il giorno preciso (a chi interessasse era Martedì 15 Novembre 2016) avrei dovuto avere sei ore di scuola ma (adesso non ricordo il vero motivo) il giorno c'era stato uno sciopero di noi ragazzi, dopo essere entrati in classe e aver fatto l'appello eravamo tutti usciti in giardino.

Chi aveva avuto la possibilità di era fatto portare a casa dai genitori, ma il fatto che mia madre non guidi e che papà fosse a lavoro non aiuto la mia fortuna.

Mi ritrovai a parlare con due mie compagne, quella che era stata la miglior compagna (ormai non lo era più) e un'altra con cui il periodo ci parlavamo a malapena (anche se alla fine abbiamo legato).
Il protagonista maschile di questa storia, si avvicinò a noi e mi chiese di aiutarlo a cercare un suo amico che si tramutò in un "facciamo il giro della scuola".
Sentì da subito un campanello d'allarme ma non ci pensai, volevo semplicemente che accadesse quello che sarebbe dovuto accadere.

Decise che un punto non facilmente visibile della scuola fosse il posto perfetto per fermarci, dopo qualche chiacchera non so come/perché, eravamo abbracciati.
Sentivo il mio cuore battere veloce come se stessi correndo ma il mio respiro era lento come se il tempo stesse rallentando.

Essendo passati molti mesi i miei ricordi non sono nitidi, ricordo di essermi leggermente staccata dalla sua spalla e lui fare lo stesso dalla mia. Ricordo di aver guardato bene i suoi occhi poi accadde tutto così in fretta, i miei occhi che si chiudono, le nostre labbra che si toccano e in un attimo sono nuovamente appoggiata alla sua spalla in un abbraccio non così facile con la differenza di altezza.

Per un attimo piombó il silenzio, (potete iniziare ad arrabbiarvi con lui da questo momento) poi lui iniziò a scusarsi e io gli dissi di non preoccuparsi.
A un certo punto, da un lato spuntò suo fratello che, dopo averci visto staccarci di scatto, se ne andò via.
Per finire di rovinare il momento si aggiunse la chiamata di una mia compagna che mi offrì un passaggio per tornare prima e aspettare a casa sua fino a che non sarebbe arrivato il mio pullman.

Avendo la fortuna dalla mia parte, mancava solo la ciliegina sulla torta, che in quel momento fu un semplicissimo "scusami ma sto cercando di fare il serio con un'altra" da parte sua.

(Adesso potete arrabbiarvi con me)

A questo punto, qualcun'altra lo avrebbe preso a schiaffi a due a due finché non sarebbero diventati dispari, altre si sarebbero messe a piangere. In quel momento non feci niente, dissi solo "Okay", e mi sentii in uno stato catatonico.

Come arrivai alla mia fermata del pullman mi resi conto che nel  paese dove vivo, c'era molto più vento che non nel giardino della scuola, feci qualche passo e andai nel bar dove lavorava mia sorella, in quel momento mi resi conto di sentire il profumo di lui addosso a me.
Come salutai mia sorella mi venne il panico "e se sente il suo profumo" "e se inizia a farmi qualche domanda" ma per la prima volta in tutta la giornata, la fortuna era davvero dalla mia parte, mia sorella non sentì niente e potei tornare a casa senza alcuna domanda scomoda.

The End

A casa, non capì se avessi dovuto iniziare a saltare di gioia per il mio primo bacio o se avessi dovuto piangere per tutto il resto.

Dopo pranzo, analizzai per bene tutto il ricordo della mattinata e ancora oggi ci penso.

Non ho mai pianto per quel ricordo.
Se mi capitava di incontrarlo nel corridoio, non mi guardava in faccia e tirava dritto. Non sono mai riuscita ad arrabbiarmi seriamente da fargli una sfuriata.

L'unica cosa che mi dà realmente fastidio è il fatto che neanche oggi ho una reazione a ciò.

Potete commentare ogni vostro pensiero/domanda su quello che mi è accaduto, so che non ho raccontato bene la storia e che probabilmente ha errori ma sono le 3:58 del mattino e se non pubblico adesso non avrò più il coraggio.

Un bacio,
Nanny❤

My First Kiss - One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora