Non so come mi fossi ritrovata in quella casa, ma adesso penso che sia stato il destino.
All'epoca lavoravo come postina...
Era un freddo inverno, ma a qualcuno toccava quel lavoro, quindi mi ritrovai in un viale circondata da case. Con il vento che si abbatteva sul mio scooter e con la neve che mi appannava il visore del casco, tra il chiacchierare con un cliente e un altro, riuscii a consegnare quasi tutti i pacchi, ne mancava solo uno.
Parcheggio fuori il cortile della villetta e vado a bussare alla porta. Un anziano signore mi apre e non nasconde la sua delusione nel vedermi.
"Falla entrare, sembra che possa aiutarci"
Sento una voce maschile provenire dall'interno della casa, l'anziano si sposta dalla porta, permettendomi una visuale nella casa. Si intravede un gruppo di persone sedute in cerchio nel salotto, il ragazzo che aveva parlato fa un cenno con la testa per farsi riconoscere.
"In realtà sono venuta solo per consegnare un pacco"
Affermo guardando il signore davanti a me, facendo notare il pacco che avevo tra le mani.
Si alza il ragazzo che aveva parlato e si avvicina a me.
"Non ti preoccupare, non mordo mica"
Mi mette una mano sulla spalla e mi tira dentro la casa.