Capitolo 35

39 17 8
                                    

Giro e rigiro tra le mie mani la collanina con il ciondolo che rappresenta un vecchio telefono, uno di quei telefoni fissi con la rotellina al posto della tastiera.

-Non solo i maschi pensano ai particolari- precisa

-Ma solo le femmine riescono a capirli-

-E vediamo un po', perché proprio il telefono?-

-Perché la prima volta che ci siamo incrociati mi hai chiesto di prestarti il telefono-

-Risposta esatta- lo riabbraccio

-Mi piaci proprio cretino- sussurro.

Se vuoi qualcosa che non hai devi fare qualcosa che non hai mai fatto e io in questo momento sono stata impulsiva, comportamento mai avuto.

Per ottenere cosa?

Mi allontano un attimo, ma poi lui mi riprende e lentamente le nostra labbra si avvicinano, ma non così tanto da unirsi.

-Non credo sia ancora il momento- dico

-Ma mi spieghi il perché?- si innervosisce Giovanni

-Giovanni fino a una settimana fa frequentavi un'altra!-

-E chi sarebbe?-

-Clara-

-Ma ti ho già spiegato che tra noi non c'è niente-

-Eh quando siete spariti alla festa?-

-Mi ha chiesto un passaggio per andare a prende una cosa a casa sua-

-Ti credo, ma non penso che sia la prima ragazza usata come un giocattolino, sai non vorrei essere la prossima- iniziamo a litigare.

-E questo che pensi di me?- sono imbarazzata –Grazie Tara, non pensavo fossi così-

-Ma di cosa stai parlando?

-Parlo di due minuti fa che hai fatto di tutto per stare con me nel mio letto e ora mi dai di quello che si prende gioco degli altri-

-Ma tu sei fuori! Nel tuo letto mi hai tirata tu, io volevo andarmene- mento

-Puoi farlo anche adesso- lo fisso, mi ha ferita di nuovo, ma questa volta non gliela faccio passare.

-Sei proprio uno stronzo! Tu così non mi parli, mi hai fatta star male già una volta, non ti permetto di rifarlo. Tu non puoi proprio capire cosa si prova a stare male per le parole dette. Il proverbio che dice "la lingua ferisce più delle mani" non è detto a caso, se tu non sei in grado di capirlo te lo spiego io-

-Anche tu ci vai giù pesante-

-Allora scusami, è questo che vuoi sentirti dire?-

-No-

-E cosa vuoi?-

-Un bacio-

-Dopo ciò che abbiamo detto te lo sogni-

-Non mi bastano più i sogni-

-Non ti è ancora passato il ciclo?-

-Ma la smetti con sta cosa- ride

-Cosa ti ridi. Ti ricordo ancora una volta, che due secondi fa stavamo litigando-

-Ah sì scusa continuiamo-

-Dove eravamo arrivati?- scherzo

-La lingua ferisce più delle mani, dopo che mi hai detto che sono stronzo- dice divertito

-Ah sì. Inizio. Non te l'ho detto per ferirti, ma per farti migliorare su questo tuo aspetto del carattere, dai peso a ciò che dici... convincente?-

-Vai avanti-

-Ti dico questo perché sono innamorata di te e perché sei insopportabile quando cerchi di ferire...- un gesto mi rende impossibile continuare a parlare.

Dopo il primo tentativo che non ha avuto buoni risultati, questa volta Giovanni ce l'ha fatta, mi sta baciando.

-Che cos'era?- chiedo

-Un bacio?-

-Sì, ma cosa significa?- mi prende le mani.

-Non ho un anello-

-Prendi la collana- la prende e si inginocchia.

-Tara Ferdinanda Martinez vorr...- lo interrompo ridendo –non ho un secondo nome, ma soprattutto quello è orribile-

-Solo Tara Martinez non rende-

-Ah scusa-

-Di niente, ma fammi finire. Tara Ferdinanda Martinez, dato che ci siamo appena baciati e dichiarati il nostro eterno amore, vorresti iniziare una seria e sottolineo seria relazione con me?-

-Devo pensarci- aspetto qualche secondo –Accetto e inizio questa relazione- lo bacio.

-Sai che in tre minuti ci siamo presi in giro, baciati, detti parolacce, messi insieme e quant'alto- ride stringendomi la vita, mentre io sono ancorata al suo collo.

-È proprio questo che mi piace della nostra coppia-

La parola coppia rimbomba nelle mie orecchie, wow.

Ma la fame spezza questo magico momento e, mano nella mano, ci dirigiamo verso la cucina.

Entriamo, io sono avvinghiata al braccio di Giovanni mentre gli stringo una mano. Tutti ci guardano male, ma poi dopo che io e Cic ci guardiamo e sorridiamo, capiscono e iniziano a sorridere. Tutti tranne Clara.

-Quand'è il matrimonio?- dice Ale mentre ruba una patatina dal tavolo già imbandito da pietanze ipercaloriche.

-Con calma, ci siamo appena fidanzati- Giovanni che conferma il dubbio su quello che sia successo.

Dopo parecchie battutine squallide, ci mettiamo a sedere.

Ognuno afferra il panino che preferisce e iniziamo a mangiare, mentre addento il mio panino pieno zeppo di formaggio, sento qualcosa o meglio qualcuno appoggiare una mano sulla mia gamba. Avvicino la mia mano a quella di Giovanni e ci guardiamo, rimaniamo così fermi a fissarci per pochi minuti, che però a me sono sembrati molti di più.

Non riesco a credere che tutto questo sia accaduto davvero, mi batte talmente forte il cuore che credo finirò all'ospedale.

Ora sono sicura di essere innamorata, cosa di cui ho sempre avuto una fottuta paura in generale; camminare per strada e cercare la persona che ti piace con la coda del occhio, ascoltare le canzoni e pensare a lui, usare la musica come musa ispiratrice per farsi film mentali pazzeschi sul tuo lui è tutto stupendo, ma quando realizzi che è tutto frutto della tua immaginazione fa male. Ed è proprio per questo che ho sempre provato rancore verso l'amore.

Ma credo che ora il mio punto di vista sia cambiato perché, sapere che la mia cotta per Giovanni si è trasformata in qualcosa di più, mi fa pensare che ne vale la pena, anche se qualche volta ti butta così giù che sembra impossibile rialzarsi.

Spazio autrice

Ciao ragazze, finalmente il tanto atteso primo bacio della coppia che scoppia. Ma secondo voi, durerà?

Vi ricordo che è stato creato un gruppo WhatsApp dove ci sono 5-6 persone e nel quale devo essere sincera, mi sto divertendo tanto. Proprio per questo vorrei ringraziare tutti, ma soprattutto loro che mi sono molto vicine anche se siamo fisicamente molto lontane!

Al prossimo capitolo.

Baci Marty <3

Ragazza non tumblr (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora