L'alba, i tramonti e la notte.

Sunrise, sunlight and the night.

A coeurdalenee che mi ha regalato emozioni vere con la forza delle sue parole.

"Sunrise

Couldn't tempt us if it tried"

Ti ho detto un sacco di cose, forse cose che non pensavo neanche. Ti ho detto che non ti ho amato mai ed è vero, non ti ho amato. Mi batteva solo forte il cuore mentre mi stavi vicino e chiunque pronunciasse il tuo nome, mi sembrava sbagliato se non t'apparteneva. Così non l'ho pronunciato nemmeno più, per non sentire una martellante assenza al posto tuo. Lo facevo sempre passare dalle mie labbra, quasi come se fosse casuale, sovrappensiero. Mi occupavi ogni pensiero. Ma non ti ho amato. L'amore è un'altra cosa. L'amore è fiducia, l'amore è sintonia. Mi piaceva soltanto abbracciarti di notte e parlarti di giorno. Facevamo certi discorsi io e te. Ma non mi manchi. Sto bene, non ci penso. Soltanto che è l'alba, sto seduto sulle coperte dove ti sei sdraiato ieri sera, vedo il pupazzo e sento ancora il tuo profumo e sa di te, sa di te, sa di te. È la prima volta che un'alba sa di te.

Ma non significa niente, perché io e te non potevamo funzionare. E non sei niente di importante. Ti voglio bene, ti voglio bene e basta. È per questo che adesso piango, e che allungo un braccio accarezzando il freddo dove dovresti stare tu. È il sei marzo, fa caldo, non ti amo, ma mi manchi.
E ripenso al tuo sorriso, a quella piega dolce che hanno i tuoi occhi. Non è amore eppure com'eri bello, mentre esplodevi, t'infuriavi e te ne andavi. Ero così orgoglioso di te. Le vedi queste nuvole? Li senti questi tuoni? Sa di te, sa di te, sa di te. Non piove, non è maltempo, è quello che ho dentro. Manca il sole, l'alba che sorge a fare?
La vedi quella luce che dipinge il buio di ogni colore? Era il mio cuore, adesso sa di te.

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I tramonti sono belli. L'ho sempre pensato. Qui a Roma ne ho visto solo uno o due. Questo forse è il terzo. Però è proprio un bel posto, non mi ci hai mai portato. No, non ce l'ho con te. In fondo abbiamo avuto poco tempo, proprio come questo tramonto che va via veloce. Non ho avuto nemmeno il tempo di fargli una foto. Oggi ti ho visto, eri bellissimo. E freddo. E bellissimo.

Mi manchi. Mi manca quello che eravamo. Mi manca come mi guardavi. Non ti ho staccato gli occhi di dosso, si è visto? Lo hai notato? Ti ho dedicato una canzone, l'hai sentita? Vedi questo tramonto, ascolta questa canzone. Mi sono sempre piaciuti i tramonti, devo avertelo detto una volta,o lo hai dimenticato? Non ne ho mai visto uno con te, eppure soffermarmici è una cosa romantica da fare. Ma quando tu mi stavi affianco poco mi importava del sole, del cielo. Bastavi tu.

Sai che, chiede Mengoni. No, non so niente, non conosco niente a parte te. E stasera farò il ridicolo, farò il coglione perché mi manchi. E ci saranno anche i nostri amici ed alcuni sconosciuti, e anche loro lo devono sapere che è colpa tua se non stiamo insieme, che sei tu ad avermi ridotto così. Che non ti amo, che è andata come è andata e non importa se ci ho messo il cuore e lo hai distrutto, non importa se non mi credi più, non importa se è meglio così , che e colpa tua. Che non sto bene per niente. Che lo vedi questo tramonto? La senti questa canzone?
Sa di te, sa di te, sa di te.

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L'autista è simpatico, ti piacerebbe. Paolo continua a parlare. Parla, parla, parla di Mattia, di un altro, mi manchi. La luna è bellissima, le stelle lucenti. Vorrei sapessero bastarmi.

Sono riuscito a dire il tuo nome oggi, mi sembra quasi un gran traguardo. E' una brutta sensazione: ti sento Mario, sento che ci sei stato. A casa cerco di starci poco e mai da solo ma mi sembra di tradirti ogni volta che poggio lo sguardo su una cosa mia, nostra. E' notte, in radio passava la tua canzone preferita. E l'ho cantata Mario, ho trattenuto le lacrime e l'ho cantata. E ho ripensato a quando la cantavamo sul divano, tu ridevi delle mie stonature, io ridevo del tuo sorriso. Così puro, così semplice. Era tutto più semplice con te. Non so come affrontare le cose senza di te. Non so come andare avanti. Torno dalle serate e non ci sei tu ad aspettarmi, non ci sei tu a dirmi di stare attento, a chiedermi come sto, a farmi una sorpresa, raccomandarti di non dare confidenza ad altri che non siano te. E non sono le attenzioni a mancarmi, mi manchi tu, il tuo sapore, il modo in cui mi hai amato. Così tanto, così completamente.