Chapter 3

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Mi trovo nel bar a pensare tanto se accettare,
se non accetto farò una brutta e se lo faccio farò la brutta fine.
Falla in modo corretto.
Non vuoi che Ben ti odi vero?
Ho una voglia di uccidermi, urlare e gettare tutte queste bottiglie per terra.
"Posso avere qualcosa di forte?.."domando al ragazzo che annuisce e mi passa un drink
"Tutto bene?"dice
"Certo..che no"afferro e inizio a bere e chiedo un altro.
Io odio tanto Devin che non voglio vederlo.
Mi ha sempre rovinato tutto, eravamo in seconda media e lui mi fece ingoiare mayo o lo avrei baciato.
Di certo non tengo a baciarlo, mangio mayonnaise ed lui sta perfettamente che io odio tanto quella robaccia.

"Hey.."sento qualcuno dire il mio nome e guardo verso sinistra e vedo Devin seduto e sorridermi. Eccolo.
"Devin.."dico e la vista non era nemmeno così chiara, ero rimasta bloccata e sconvolta.
"Avete litigato?È così di mal umore, mettetevi insieme che non mi piace vedere ragazze in questo modo."dice il ragazzo del bar e mi sento male
"Non stiamo insieme.Mai stati"rispondo lanciando un occhiata a Devin
"Amore ti amo."dice Devin per poi chiedere un drink al ragazzo biondo.

Ma questo lo odio.

"Vattene."dico infuriata e lui ride divertito.
Sembra il momento di divertirsi?
Voglio il mio letto.

Ciao Devin!!

coscienza odiosa smettila.
"Hey va tutto bene?"dice Devin confuso mettendo la mano sulla mia spalla con lo sguardo innocente.
Perché diavolo ho deciso di perdermi per te? perché ho voluto pensare di accettare?
Non mi fido per niente di te.

Cosa pensavo!
Non mi piaci!

Io ti odio tanto, si anche noi.

Ti prego basta qui. Vorrei solo tirargli uno schiaffo sulla faccia che mi sta facendo innervosire.

Perché sei così bello e innocente?

"Sei ubriaca Laila"dice Devin per poi guardare giù.

Cosa diavolo pensi?

Mi alzo dalla sedia cercando di stare dritta senza cadere dal alcohol che mi era nella testa.
Cammino verso l'uscita e sentivo lo sguardo seguire i miei passi.
Sento un forte dolore alla gamba e cado, sento una mano sulla mia vita e l'altra nella mia altra mano.
Rimango sorpresa da questo gesto
"Hai bevuto troppo."dice Devin facendo un sorriso e il silenzio inizia a crescere.
Rimango ferma per un po' tra le sue braccia e mi sento al sicuro, mi sento senza pensieri.
La testa mi impazziva.
Lo stomaco mi faceva male, era sicuramente per il forte drink che ho appena avuto.
Si sì.
Basta.
Lascio la presa e faccio in modo di uscire, mi aspettavo lui che mi seguisse ma non lo fa.
Cammino con fatica e cercando di non cadere.
Ero sola sulla strada e quattro ragazzi formano un cerchio intorno a me, guardo intorno e vedo loro dappertutto.
Fantastico.
Mi faceva male la testa,lo stomaco e in più si mettono questi coglioni davanti a me a darmi noia.
Grazie mille Dio.
"Divertiti con noi stasera cucciola."dice uno avvicinandosi a me e mi prende le mani stringendole e si avvicina a me, sentivo il puzzo di alcohol nel suo respiro.
"Lasciami andare."Urlo disperatamente dato che la sua presa mi stava facendo male.
"Ho appena iniziato."dice ridendo e avevo una voglia di prenderlo a pugni.
Se non mi lascia in 3 secondi è morto.
Non c'è niente da ridere e questo mi sta infastidendo troppo.
Sento il suo respiro sul mio collo e piano piano scendere verso il mio petto.
Sono disgustata e cerco di fermarlo e levarlo di dosso in questo momento non mi resta altro che usare il mio trucco.
Il trucco di famiglia.
Sono ubriaca ma non dimentico tutto e non sono completamente fuori di me grazie a cielo.
Faccio un sorriso malefico e subito dopo alzo il mio ginocchio con la massima forza e coraggio e sento l'uomo piegarsi in due.
"So auto difendermi."ribatto.
"Figlia di P-"urla dal dolore e vedo una mano in pugno che lo colpisce sulla mascella con forza e fa cadere a terra e lo fa urlare dal dolore.
"Nessuno tocca la mia ragazza."dice e sento una voce familiare.
Alzo lo sguardo perplesso e sorpreso.

Devin, dio lasciami in pace.

Mi afferra per il braccio destro e mi fa sedere sua una panchina e mi sorride per poi aprire la bocca e parlarmi
"Piccola chiudi gli occhi che qui si sta per mettere male"sorride togliendosi il suo giubbotto di pelle e mettendolo sulle mie nude spalle e coprendole di calore che mi trasmetteva.
Guardo il ragazzo mettersi in piedi e gli altri tre lo aiutano, Devin mi lascia sola e va dai quattro ubriaconi
"Allora"dice
Prende a pugni tutti e quattro e il ragazzo che mi aveva toccata, gli tira una brutta pugnalata nello stomaco che il dolore lo sentivo anche io.
Lo fa piegare in due e unirlo per terra con i suoi amichetti ubriaconi.
Devin si volta e inizia a camminare verso di me e mi sorride.
"Andiamo"dice prendendomi la mano e io stranamente lo seguo, passo per passo.
Cosa faccio ora?..
"Non mi ringrazi?"dice ridacchiando
"Grazie"ribatto debole e guardando in basso
"Prego piccola"dice
Perché non ribatto su quello che mi dice?
Non so il perché ma mi piaceva sentir quella parola dalle sue labbra rosse e carnose."Ah e dovresti aggiungere Devin sei il mio eroe"dice divertito e io roteo gli occhi per poi guardare intorno, facevo ancora fatica a camminare e non camminavo bene per niente, da come lo sentivo.

Devin si ferma davanti a me e mi guarda perplesso, cosa cavolo pensa.
Si abbassa e mi prende in braccio,
"Cosa fai"dico sorpresa
"Fai fatica a camminare e non lascio la mia piccola cadere"sorride guardandomi negli occhi.
Mi sentivo persa, forse era l'effetto del alcohol che avevo preso prima e mi piaceva tanto.
"In più fammi proteggerti"dice camminando e lancia uno sguardo su di me, era comodissimo, le sue braccia sono comode e muscolose, avevo il suo profumo che mi faceva eccitare ancora tanto, sospiro e metto la testa sul suo petto e sentivo i battiti del suo cuore.
Ero comodissima che volevo addormentarmi, chiudo gli occhi per godermi questo momento che mi stava facendo impazzire.

Devin pov:
Cammino per 20minuti con Laila nelle mie braccia e devo dire che non pesa affatto.
Ha un profumo buonissimo e la sento balbettare
"Laila sai quel tipo del bar che-"guardo cercando la sua attenzione e la vedo con gli occhi chiusi ed addormentata comodamente col la testa appoggiata sul mio petto, le sue ciglia nere e voluminose naturali, le sue sopracciglia al loro posto e quello sguardo da stronza irritata non c'è più, scorro lo sguardo sulle labbra e vedo che ha il suo pollice dentro e persa addormentata, vorrei osservarla per ore e ore e rimango fermo per poi sorridere un po' in modo dolce.
Sembrava una bambina piccolina addormentata e così innocente, solo che quando è sveglia è tutto una persona insopportabile, ma bellissima...

Pretty Dirty SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora