ALCIONEO

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Alcioneo, uno dei capi dei giganti durante la lotta contro gli dei, fu il primo ad essere abbattuto da Eracle.
L'eroe greco, al suono di inizio battaglia, scoccò la sua prima freccia contro il gigante, il quale cadde rovinosamente a terra, ma subito si rialzò. Ercole non aveva tenuto conto del fatto che Alcioneo nella sua terra natia, Flegra, in Tracia, non poteva morire. Fu la dea Atena a consigliare al semidio di portarlo fuori dalla Tracia. Così Eracle sollevò il gigante, se lo caricò sulle spalle e varcò il confine. Solo a quel punto uccise il capo dei giganti a colpi di clava (secondo Apollodoro, invece, a colpi di Frecce.)
Altri, invece, dicono che Alcioneo si era impossessato dell'istmo di Corinto e che fece rotolare un pezzo di roccia sull'esercito di Eracle, sfasciando dodici cocchi e uccidendo una ventina di uomini. A quel punto, afferrò un altro masso e lo scagliò direttamente contro Eracle che lo rimandò indietro con un colpo della sua clava e uccise il Gigante. Si dice che quel masso ancora oggi si può vedere sull'istmo.
Inoltre, secondo Apollodoro, il suo corpo fu portato sulla luna da Pallante.
Le figlie di Alcioneo, le sette Alcionidi (Metone, Fostonia,Ante, Alcippe, Pallene, Stimo, Asteria), non riuscendo a sopportare il dolore per la morte del padre, si gettarono in mare e furono mutate in uccelli, gli alcioni.

Ecco la storia di Alcioneo, il capo dei giganti...da non confondere con un altro omonimo gigante!

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