2. Lucas

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«Non so te, Lucas, ma mi sembra che la tua ricerca sia fatta coi piedi!» annunciò Dustin «se stessimo giocando a Dungeons & Dragons il demogor...»
Lucas gli diede una gomitata e spalancò gli occhi facendo un cenno in direzione di Will e Mike a pochi metri da loro, che sicuramente, se avessero sentito, non avrebbero apprezzato quel riferimento
«...ehm, un'orda di orchi ti divorerebbe in un sol boccone per quanto sei scansafatiche!» concluse Dustin aprendo la bocca in un sorriso sdentato

«Beh, la tua si chiama "La vita marina"! Come si fa a chiamare una ricerca sulla vita marina così?! Ti beccherai una D solo per la tua mancanza di originalità» controbatté Lucas fiero

«Non che la tua ricerca sia migliore» si intromise Alyssa scrutando i fogli sul banco di Lucas «quanti sono quei fogli? Due?» disse di scherno

«Sono quattro!» rispose Lucas offeso

«Ah beh, allora...» disse Alyssa ridendo

«Ma ehi!» esclamò Lucas ferito nell'orgoglio «non importa la lunghezza, importa quel che c'è scritto!»

«Appunto» si reintromise Dustin «conoscendoti ci saranno scritte delle fesserie!» disse battendo il cinque ad Alyssa e mettendosi a ridere assieme a lei
Lucas si imbronciò e li guardò male.

«Avanti, non te la sarai mica presa?» disse Alyssa ridendo ancora «sai che scherziamo!»

«Buongiorno» disse il professor Clarke senza ricevere attenzioni dagli alunni
L'uomo si schiarì la voce, allentò la cravatta e ripeté con più vigore «Buongiorno»
Al che gli studenti smisero di parlare, i gruppetti formatisi si sciolsero e ognuno si posizionò al proprio posto.
«Oggi toccherà a voi parlare» proseguì «perciò io mi siederò qua» disse indicando una sedia a lato del muro
«Andiamo per ordine alfabetico: il primo ad esporre il suo lavoro sarà Will Byers. Accomodati pure, Will» asserì il professore riservandogli un sorriso e una leggera pacca sulla spalla

La classe osservò Will tirare fuori dallo zaino una serie di fogli stropicciati e bruciacchiati. Cercò di riordinarli come poteva, li prese in mano e si posizionò davanti alla cattedra per leggerli. Lesse le prime pagine normalmente, poi non poté più farlo
«Professore» iniziò «una parte di questo foglio è bruciata e non riesco a leggere»

Lucas, Mike e Dustin si guardarono senza capire.

«...bruciata?» disse il professore confuso, modificando il volto in un'espressione che metteva in risalto le rughe

Will annuì confuso, poi capì. L'immagine di quell'occhio vitreo e rosso si affacciò alla sua mente più velocemente di quanto desiderasse. Gli tornò alla mente il momento dello squarcio, quando i fogli volarono per terra.
Un'orribile constatazione si mosse dentro di lui scalciando. Will rabbrividì.

Non era stato solo un sogno.

«Will?» esclamò Clarke notando l'improvviso pallore del ragazzino
Quella fu l'ultima cosa che riuscì a sentire.

Quando si svegliò, era sdraiato a terra con le gambe drizzate di fronte a lui. A tenerle era Lucas, che disse subito «Will! Come ti senti?»
Insieme a lui c'era solo il professor Clarke, gli altri studenti erano stati fatti uscire dalla classe.
Will li guardò con uno sguardo interrogativo.

«Ti ricordi come ti chiami?» domandò il professore seduto accanto a lui con gentilezza

«Will. Mi chiamo Will» rispose lui cercando di mettersi a sedere

«No, rimani sdraiato per almeno qualche secondo» esclamò Clarke «ricordi cosa è successo? Ti sei sentito male»

«Mi sono sen...?» iniziò Will senza ricordare. Cercò di fare mente locale: l'ultima cosa che ricordava era che aveva preso i fogli in mano per leggere. E dopo? Dopo aveva letto... fino a quando una bruciatura su un foglio non gli aveva impedito di proseguire. Per la seconda volta in pochi minuti ripensò a quell'essere e ai fogli che volavano per terra.
«Sì, me lo ricordo» concluse alzandosi da terra

«È tutto a posto, adesso?» domandò Clarke con una sincera preoccupazione negli occhi

«Sto bene» rispose Will annuendo timidamente

Il professor Clarke si diresse verso la porta, la aprì e annunciò guardando gli studenti «Per oggi la lezione è finita. Proseguiremo la lettura dei vostri lavori domani»

Mike, Dustin e Alyssa si fecero strada tra gli studenti ed entrarono in classe.

«Stai meglio?» domandò Mike preoccupato

«Sì» rispose Will. Valutò se raccontare ai ragazzi la storia dei fogli, ma decise di tenere la questione per sé

«L'importante è questo» disse Alyssa sorridendogli teneramente

Di fronte al comportamento di quest'ultima, Lucas si sentì... strano. Infastidito. La sensazione peggiorò quando Will le rispose con un altro sorriso.
«Perché non ci avviamo verso l'aula di storia?» disse Lucas raccogliendo il consenso di tutti

I ragazzi arrivarono in classe prima di tutti gli altri a causa della fine anticipata dell'ora di scienze.
Quando gli altri studenti entrarono assieme al professore di storia, egli non si sedette alla cattedra. Rimase in piedi, allungò un braccio in direzione della porta e disse: «Da oggi avrete una nuova compagna»
Gli alunni videro entrare con passo deciso una ragazzina dal viso d'angelo, i lunghi capelli di un rosso ramato e... abiti sportivi maschili. La ragazza si fermò accanto al professore tenendo lo skate sotto ad un braccio e appoggiando lo zaino a terra con l'altro.
«Come ti chiami? Parlaci un po' di te» la esortò l'insegnante con una domanda che metterebbe in imbarazzo chiunque. Chiunque tranne lei.

La ragazza rispose decisa «Mi chiamo Max e mi piace andare in skateboard»

«Chiara e coincisa» sussurrò qualcuno fra i banchi sollevando qualche risata da oca

«Casomai concisa» disse Will ad alta voce sorprendendo i presenti per aver parlato

«Zitto, frocio» disse Troy, il bullo di classe

«Zitto tu o...» iniziò Lucas puntando il dito contro di lui e incontrando nel mentre lo sguardo di approvazione di Alyssa

«Smettetela subito se non volete che vi spedisca dal preside!» tuonò l'insegnante «Max, siediti pure dove preferisci» disse infine esausto

Max passò in rassegna l'intera classe e notò che i posti liberi erano tre: uno accanto ad un ragazzo che continuava a fissare incredulo i suoi vestiti, uno vicino ad una ragazza che la guardava dall'alto in basso a ripetizione e uno accanto ad un ragazzo che la osservava normalmente. Prese lo zaino e si sedette accanto all'ultimo dei tre.

Mike guardò la ragazza a fianco a sé sedersi e si presentò.
«Ciao, io sono Mike» disse osservando gli occhi di un blu intenso della rossa senza ricevere risposta

Quando la lezione finì, anche altri alunni le si presentarono di persona, ma a lei sembrava non interessare.
«Dove abiti?» chiese Lucas scrutandola

«Nella zona accanto al bosco» rispose lei evasiva

«Bosco atro?» chiese Dustin ridendo

La ragazza sorrise leggermente, divertita «Sì. Una volta ci ho incontrato Legolas» poi tornò seria mentre gli altri ridevano

«Una ragazza che conosce Tolkien?!» esclamò Dustin a tutta voce

Max alzò un sopracciglio «Solo perché sono una ragazza?» rispose a tono

Prima che l'atmosfera si facesse pesante, Lucas decise di continuare il discorso di prima: «Comunque, anche noi abitiamo lì. Puoi tornare a casa con noi, se ti va. Abbiamo le bici»

Max si alzò dalla sedia, si diresse verso la porta e quando fu sull'uscio rispose «E io ho uno skate, quindi no»

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NOTE DELL'AUTRICE:
Salve miei cari lettori. Sono sempre io, il vostro capo!
...scusate, oggi mi è presa così (?) Art Attack insegna e.e
Comunque, come vi sembra il mio racconto? Se avete critiche da esporre le accetto volentieri, anzi, le preferisco di gran lunga al silenzio!
Grazie per adesso :)
-Miyuka
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