Capitolo 38

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-Tara verresti un attimo con me? Devo parlarti- mi dice Fede, mi afferra e mi trascina in una viuzza isolata vicino alla piazzetta.

-È un po' che volevo dirtelo, ma non ci ho dato troppo peso e ho lasciato perdere. Però penso che dirtelo sia la cosa migl...- la interrompo -Di cosa parli Fede?-

-Dal pigiamaparty contunuano ad arrivarmi messaggi dall'anonimo... ci va giù pesante e ieri mi ha detto che sa cose di me che io non mi immagino. Io non so proprio come comportarmi, ora l'ho bloccato, ma non so. È troppo strana come situazione, forse è meglio se ne parliamo con qualcuno-

-Con chi dovremmo parlarne secondo te?-

-Non so, forse mettere in mezzo la polizia o i nostri genitori è troppo, però possiamo chiedere un parere a gli altri!- dice

-Dobbiamo dirgli anche della tua page? Sei sicura?-

-Magari tralasciamo quel particolare-

Ci avviamo verso i ragazzi e poi tutti insieme ci dirigiamo verso un bar della piazzetta.

Questo è un bar molto carino, le pareti sono chiare con appesi articoli di giornale e tanti quadri che raffigurano soprattutto cantanti e attoti degli anni settanta, c'è una grande portafinestra che da sul giardinetto innevato e che illumina tutto il locale, è pieno di decorazioni natalizie che riscaldano l'atmosfera e qui c'è un buonissimo odore che è un mix tra cappiccini e cornetti appena sfornati.

Uniamo due tavoli e ognuno avvicina una sedia, ordiniamo da bere e io inizio a parlare dei messaggi che ci arrivano. Le occhiate furibonde di Giorgia e Alessia mi tartassano, ma continuo a parlare.

-Ma cosa vogliono?- Giovanni

-Abbiamo una mezza idea- io

-Ovvero?- Saul

-Un bracciale che abbiamo preso per sbaglio a scuola- Giorgia

-E allora dateglielo indietro e finisce tutto no?- Clara

-Prima vogliamo capirci di più- io

-Ma avete pensato a chi ci possa essere dietro?- Saul

-No, non ne abbiamo la minima idea- io

-Cosa ci consigliate di fare?- Fede

-Secondo me, dovete cercare di capire chi c'è dietro se non riuscite e la situazione vi preoccupa che... andate dalla polizia- Sara

-E cosa dovrebbero dire alla polizia?-
Clara

-Questo è anche vero- Saul

-Fate così, aspettate un po', vedete come vanno le cose. Se superano i limiti ne parlate con la polizia- Giovanni che chiude il dibattito.

Le nostre ordinazioni arrivano e ognuno beve la sua bibita, quando abbiamo finito raccogliamo i soldi e io vado a pagare. Mi avvicino al bancone e pago, poi tutti usciamo e io mi avvicino a Giovanni e gli infilo in tasca i soldi che mi aveva dato per pagare la mia e la bibita.

-Cosa fai?- mi chiede

-Un po' di tempo fa tu mi avevo offerto il gelato e ora toccava a me- spiego

-Un po' di tempo fa significa tre, quattro mesi fa-

-Quindi?-

-Quindi ora sono il tuo ragazzo e devo pagare io per te-

-E dove sta scritto?- mi fa la linguaccia e mi abbraccia.

-Non ti permettete più!- ci stacchiamo e poi continua -Per quella cosa dell'anonimo, voglio restare aggiornato, quindi se succede di nuovo dimmelo subito- faccio cenno di sì e camminiamo verso gli altri mano nella mano.

--Cosa si fa a Capodanno?- Saul

-Che vuoi fare tu?- Cameron

-Cosa tranquilla a casa di qualcuno?- Saul

-Certo e magari invitiamo anche mia nonna che porta la tombola- dice ironico Cameron

-Bella idea!- Saul

-Locale?- Giovanni

-Dai ragazzi ingegnatevi, puntiamo in alto!- Cameron

-E se andassimo in campeggio due giorni? Magari chiedo ai miei se ci prestano la loro roulotte!-

-Questa sì che è una bella idea!- Cameron

-A me fa un po' schifo- Clara

-Se non ti va non sei costretta a venire- Alessia e la dolcezza

-Quanto sei delicata- Clara

-Se ti stiamo antipatici perché continui ad uscire con noi?- Ale imbufalita

Clara la evita e propone di andare ad un concerto.

-Facciamo a votazione!- Giovanni

-Chi vota per il campeggio?-
Sette mani si alzano.

-Chi vota per il concerto?-
Una mano si alza.

-La maggioranza vince, dove andiamo di preciso?- Giorgia

Dopo lunghe discussioni e varie proposte, optiamo per un boschetto attrezzato per questo genere di cose non troppo lontano da casa.

***

Torniamo a casa, io e Sara andiamo a chiedere il permesso di andare in campeggio ai nostri genitori.
È stata dura, ma alla fine siamo riuscite a convincerli.

È strano avere gli stessi amici di tua sorella, ma ha i suoi vantaggi!

Torno in camera e mi getto sul letto, mi squilla il cellulare.

"Più passa il tempo più quello che cerco mi serve; questo nuoce soltanto a voi"

Spazio autrice

Una domanda: sono cambiate le vostre convinzioni secondo l'anonimo oppure siete rimaste delle vostre idee?

Non vi rubo troppo tempo, ma volevo dirvi che oggi la storia si è classificata #990 quando eravamo tra la centesima/duecentesima posizione.

So che non è colpa vostra, ma soltanto la mia perché non sono stata molto attiva, ma volevo chiedervi il favore di condividere la storia con le vostre amiche, sorelle o cugine!

Ovviamente non è un obbligo che avete e se non vi va non fa niente❤

Bacioni Marty♡

Ragazza non tumblr (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora