Capitolo 2

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Dopo un po arrivo a scuola, forse per la prima volta anche in anticipo. Rimango ferma a guardarmi un po in giro.. il cielo oggi è meno nuvoloso del solito e il sole sembra avere tutto un altro aspetto, nell' aria si sente odore di primavera; uno degli odori migliori al mondo. Il tempo sembra volare e la campanella mi sveglia dal mio stato di quiete.
<Jenniii> è una ragazza che non mi sembra di conoscere a richiamare la mia attenzione <e tu sei?> ha dei lunghi capelli neri e lisci spaghetto, rispetto i miei che sono castano/biondi e ricci. <tina. Sono della 3ªA, ci siamo conosciute ieri alla festa.. mi hai prestato un rossetto. Te l' ho riportato.> oh.. <okay grazie ora sparisci.> < antipatica..> e se ne va.
Mentre cammino nei corridoi scontro il ragazzo di stamattina, ci cammino davanti e lo ignoro mentre lui mi guarda e mi saluta.
Raggiungo il mio armadietto e mi incanto a guardare la porta di esso ancora piena di scritte che raffigurano il suo nome. E non volendo mi ritrovo indietro di un anno a quando le sue labbra erano costantemente pressate sulle mie, ritorno a quegli abbracci che ancora mi sento incisi sulla pelle..
<Jennifer!> a far svanire l' odore dei miei ricordi è la voce della mia migliore amica.
<Jennifer ma che hai oggi?> mi chiede nervosa
<Oi Becca, nulla ero solo in soprappensiero>
<Vabbè se lo dici tu, hai visto Mr. Fustaccio come ti guarda?> mi volto a guardare il ragazzo che mi sembra si chiami Tyler che stamattina ho lasciato solo nel letto. <Come mi guarda Becca? Mi sembra che tutti mi guardino così dopo che me li sono portati a letto..> gli spiego continuando a guardare il suo sguardo affamato di sesso.
<Ma no.. sembra quasi dolce, ahahaha ma cosa gli avrai mai fatto?> <e chi si ricorda..> rispondo ridendo.

Una single a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora