capitolo 3

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La scena che mi si posizionò davanti agli occhi fu raccapricciante.....C'erano:Harry che teneva Zayn per le braccia,Laura con le mani sul volto per non guardare e Niall...Niall che prendeva a pugni Zayn,che sputava sangue.Mia avvicinai e poi vidi Laura venirmi incotro.

-Che ci fai tu qui?Non dovresti vedere-disse lei spingendomi via ma l'unica cosa che io riuscii a fare fu scaraventarla a terra e avvicinarmi a Niall che essendo di spalle non mi aveva ancora visto.

-Niall fermati-al suono della mia voce i tre ragazzi si girarono verso di me.

-E tu che ci fai qui-disse il riccio io lo gurdai ma non per molto,piuttosto rivolsi le mie attenzioni a Niall.Quando lo guardai vidi che aveva un espressione arrabbiata ma allo stesso tempo preoccupapata e triste.Aveva le lacrime che gli scorrevano il viso non potei fare altro che abbracciarlo.Lo abbracciai cosi forte che potrei dire di averlo sentito sogghignare.

-Scusa.....-gli senti dire tra i singhiozzi.Lo strinzi ancora di più a me.

-Non preoccuparti,ma ora calmati ok? Fallo per me-gli dissi io e lui si stacco da me prima di annuire.

Mi girai verso Zayn e lo vidi che ora era accasciato a terra che si teneva il volto con le mani.

-Spero che almeno ne sia valsa la pena...dato che hai appena perso i tuoi migliori amici o almeno la tua migliore amica che ora non ti rivolgera più la parola.Addio Zayn..-gli dissi io prima di allontanarmi da lui e andarmene verso casa,ovviamente,seguita dai miei amici e mio fratello.

POV'S LIAM

Un mese

Ero a casa,sdraiato sul divano mentre mi guardavo un pò di televisione cercando qualcosa di interessante.quando sentii il telefono squillare.Mi alzai e lo presi,era un numero privato.

-Pronto?!-

-Salve lei è il signorino Payne?-

-Si sono io lei chi è?-

-Sono un infiermiera del Riversaid Hospital-

-Si di che si tratta?-

-Si tratta di suo padre,signorino-

-Cos'è successo?-

-Ha avuto due arresti cardiaci e un Ictus......mi dispiace-

-Che cosa le dispiace? Parli,parli...-

-Signorino,suo padre è morto-

-C-come ha detto? Mio padre è morto? questo è impossibile...ce stamattina stava benissimo e ora...-

-Mi dispiace ma ora dovrebbe venire qui perfavore-

-D'accordo sto arrivando-

Chiusi la telefonata.Ero scioccato non sapevo cosa avrei fatto ora,io senza mio padre ero perso.Presi le chiavi della macchina e scesi.Arrivato all'ospedale mi venne incontro il signor Channel che mi abbracciò

-Mi dispiace cosi tanto-mi disse io mi staccai da lui e corsi verso l'entrata.Mi avvicinai al bancone e chiesi dove fosse mio padre,mi indicaro l'obitorio in fondo al lungo corridoio.Con la paura che avevo in quel momento lo percossi in pochissimo tempo.Entrai e lo vidi disteso su una barella di ferro ricoperto solo da  un lenzuolo bianco.Mi avvicinai a lui e cominciai a piangere.

Ora

Stavo facendo la mia solita passeggiata mattutina quando mi accorsi che ero passato davanti l'enorme edificio in cui lavorava.....mio padre oramai è morto da un mese e io non sono più il figlio modello che ero una volta ora sono diventato crudele e menefreghista non abito più nella casa di mio padre perchè mi hanno sfrattato,non pagavo più l'affitto.Ora la mia vita ruota in torno alla droga e alle puttane dormo nelle case di quelle che mi faccio e se per caso non voglio rimorchieare dormo da qualche parte mi mantengo lavorando in un bar e tutti i soldi che guadagno li uso per la droga.

Entrai in un bar vicino il luogo di lavoro di mio padre e quando entro incrocio lo sguardo del signor Channel con....una ragazza sono seduti ad un tavolo e lei è con un ragazzo penso sia il suo ragazzo.Mi avvicino per salutarlo e magari vedere se quella preferisca me che il suo bel fidanzatino.E una bella ragazza una che mi farei di certo.Quando mi avvicino mi fermo perche lei gli sta urlando contro non so il perchè.

-Tu non capisci e non capirai mai...-disse lei prima di alzarsi e prendere il suo fidanzatino per mano-Andiamo Louis-si incamminò verso di me spingendomi con una spallata che direi non fosse leggera per una ragazza minuta come lei.

-E levati di torno pure tu-mi dice a me e io la guardo male.

-Guarda che sei tu che mi sei finita addosso-le dico quando vedo che se ne stava andando,si ferma e si gira verso di me venendomi incontro con uno sguardo furioso e potrei dire che i muscoli delle sue braccia si siano gonfiati.Quando sta per darmi un pugno in faccia il suo fidanzato la ferma.

-Crys fermati...no qui andiamo-lei si limitò a guardarmi male.

-Ringrazialo perchè ti ha appena salvato la vita-mi disse e io sbuffai prima di sorridere.

-O grazie mio salvatore per avermi salvato da una bestia così feroce-gli dissi al ragazzo in modo teatrale lui vide che lei si incattivì di più e la prese in braccio per i fianchi da dietro,per poi girarsi verso di me.

-Guarda che lei non scherza amico,quindi non ti conviene farla arrabbiare-mi disse e sembrava davvero sincero,ma non esiste ragazza che io non riesca a domare.Mi richiamò alla realtàil signor Channel.

-Liam....vieni-.Mi avvicinai a lui e mi sedetti nella sedia difronte alla sua.

-Come stai LIam è da un mese che non ci vediamo-mi chiese lui con enfasi.

-O io sto bene....ma chi era quella ragazza?-gli chiesi io senza tanti giri di parole.

-Oh chi Crystal...è mia figlia scusa se non te l'ho presentata e solo che abbiamo avuto una discussione e quando si infuria cosi solo suo fratello può calmarla-mi disse lui.

-Ma anche con quel ragazzo si è calmata poco fà-gli dissi io non capendo.

-Lui è suo fratello,Louis hanno la stessa madre ma padri diversi.-mi disse lui.Allora quello non era il suo fidanzato.

-Ma parlami un po di te dove vivi?-mi chiese.

-Dove capita-gli dissi io.

-Ma come dove capita?-mi chiese curioso.

-Mi hanno sequestrato la casa e quindi non so dove andare a dormire-

-Ma come.....non puoi stare per la strada.....-mi disse prima di cominciare a pensare-Facciamo così verrai a stare da me tanto la mia casa è grande per me e mia figlia-.Stavo per rifiutare quando pensai alla ragazza e che avrei potuta farmela meglio se abitavo nella sua stessa casa.

-Accetto la sua offerta signore-gli dissi e lui mi porse la mano per stringerla,cosa che io feci.Prese le sue cose insieme alla sua valiggetta e si alzò io lo seguii.Arrivammo ad un parcheggio e salimmo su una macchina,il traggitto fu silenzioso fino a quando non lo ruppe lui.

-Mia figlia non è una ragazza.....come dire.....socievole....è molto scorbutica con le persone che non conosce però basta saperla prendere-disse prima di fermarsi davanti una casa bellissima a due piani e con un giardino meraviglioso.

-Oh lo vuoi un consiglio?-mi disse e io annuii.-Non farle complimenti li odia e non fissarla troppo perchè lei è molto manesca non è come le altre ragazze raffinate e dolci lei sembra un maschio e pratica box e pugilato quindi evita di farla arrbbiare lei lo fa facilmente-Nel frattempo eravamo scesi dall'auto e eravamo entrati dentro.

-Crystal scendi ci sono ospiti-disse lui gridando dalle scale.La vidi scendere le scale e venire verso di noi.Dopo aver guardato il padre spostò lo sguardo su di me.

-Tu?!-disse guardandomi male.

AND YOU COMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora