Una carezza non bastò.
Era soffice e delicata, riusciva a calmarla, ma non poteva placare la tragedia che in quel attimo stava inghiottendo il mondo attorno a loro. Quella semplice carezza era silenziosa, ma riuscì a dire cose che semplicemente parlando, nessuno sarebbe stato in grado di pronunciare. E quella carezza venne inumidita, dal pianto più sincero che riuscì a fare. Quelle lacrime, piene di insicurezza, paura e confusione vennero accolte calorosamente, come d'altronde ogni madre avrebbe fatto.
L'unica cosa che riuscì a sussurrare fu una parola, priva di senso, ma tremendamente importante:
"Margo".
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Damen
FantasyMargo era sola. Era condannata a vivere da sola. Ma la sua condanna, divenne poi, la sua luce. Ciò che avrebbe dovuto maledirla, si trasformò nella sua ragione di vita. Che ironia, il fuoco..