chapter 5 ~ Hi

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Marinette

È passato molto tempo dall'inizio della scuola. Ormai ho smesso di balbettare davanti ad Adrien: siamo ottimi amici, ci vediamo praticamente sempre. Lui e Alya sono i miei migliori amici e, il sabato, usciamo anche con Nino, il prof che sta con Aly.

Sono in sala professori con Alya.

Alya mi guarda perplessa mentre armeggio con i libri nel mio armadietto.

  "Be'? Come va la scuola? E i prof? Sono carini! Ti piace qualcuno?" esordisce Alya
  "Per ora nessuno" .

  "per ora nessuno... non durerà molto. A scuola ci si annoia, i flirt vanno e vengono. Non sarai mai single per tutto l'anno"

Senza perdere il filo del discorso Alya apre l'armadietto, prende un rossetto pescato e se lo mette.

"Fatta eccezione per i prof over 50 - muove le labbra per stendere il rossetto - in questa scuola sono tutti rigorosi... mi annoio solo a guardarli"

Ridiamo entrambe, poi cala il silenzio per qualche minuto. Ognuna è intenta a fare qualcosa quando la sveglia dell'orologio di Alya rompe il silenzio.

  "Come mai hai la sveglia alle... -guardo l'orario - ...11:50?" Chiedo perplessa ma divertita.
 

"È per ricordarmi della lezione" risponde ridendo. Ancora non capisco.
  "Ma tu non hai lezione ora!" Rido ad ogni singola parola "e poi non credo che tu abbia bisogno della sveglia per ogni volta che hai lezione!" Non riesco a trattenere una risata di gusto
  "Accompagno i ragazzi di prima ad un forum in auditorium" ride anche lei. "Anzi, è meglio che vada o farò tardi. Ci si vede" mi saluta camminando.
  "Se ti annoi fai un salto in caffetteria, mi trovi lì"
  "Seee, magari potessi... dovrò prestare attenzione a cose che non mi interessano minimamente... che brutta la vita da insegnante" scherza lei.
La saluto anch'io con la mano, poi scompare dietro la parete.

Con molta calma raccolgo le mie cose e vado verso la caffetteria della scuola. Mi siedo ad uno degli sgabelli davanti al bancone.

"Un caffè lungo per favore" dico rivolgendomi al barista. Accanto a me è seduto un ragazzo di qualche anno più grande di me, coi capelli neri, poco più lunghi del caschetto e gli occhi castani ma tendenti al verdino. È quasi sicuramente un prof perché gli alunni non hanno più di quattordici anni e oggi non c'è il ricevimento dei genitori. Mi fissa un po' mentre beve il suo caffè.

  "Ehy, sei nuova?" Rompe il silenzio. Involontariamente mi ritovo a fissare i suoi grandi occhi all'apparenza marroni ma con un verde velato e nascosto.

"Sì, ho iniziato a settembre" rispondo risvegliandomi.
  "Piacere, Caleb Payne" mi sorride porgendomi la mano.
  "Marinette Dupain Cheng" stringo la sua mano. "Insegno francese nel corso C. Tu?"
  "Francese nel corso D" sorride con le fossette, mostrando dei denti bianchissimi e drittissimi. "Ti va di confrontare i programmi qualche volta? Tipo, che ne so..." fa un po' il vago anche con lo sguardo oltre che con la voce "...ad un tavolo di un ristorante?"

Esito. Sono single e un bel ragazzo mi chiede di uscire, perché non sono convinta?
Mi piace Adrien? No, no, adri è solo un amico. Sembra quasi che me ne voglia convincere. Non devo confondere amicizia con amore. È il mio migliore amico e anche se lo conosco da appena un mese sento già di potergli dire tutto, come lui fa con me. Decido di accettare.

  "Perché no, dai si può fare; quando vuoi" sorrido.
  "Sei libera domani pomeriggio?"
  "Credo di sì"
  "Credi?" Aggiunge ridendo "come fai a non esserne certa?!" scoppia a ridere e non posso non pensare che sia davvero bello. Rido anch'io
  "Be' ho tanti impegni, ti farò sapere"
  "Ora devo andare in classe. se hai bisogno..." mi porge un bigliettino. Il tempo di distogliere lo sguardo dal foglietto che Caleb è sparito.

Mi incammino per la mia ultima lezione della giornata. Mentre entro in classe apro il bigliettino. Spalanco gli occhi e mi congelo... è il suo numero.

  "Tutto okay, prof? Sembra che abbia visto un fantasma..."
  "Ss..si t..tut...to oo..k" dico distrattamente ancora un po' sconvolta mentre pian piano rilasso gli occhi. "Ehm... ragazzi, che ne dite oggi di vedere un film in tema con quello che stiamo studiando?"
Ricevo una risposta positiva e qualche lamento sommesso. Non ho proprio voglia di fare lezione oggi.
Sistemo subito il file e mi siedo in fondo alla classe. Faccio finta di seguire, tanto lo conosco a memoria.

Apro il bigliettino e copio il numero sulla tastiera del mio cellulare. Gli scrivo.
  -Ehy Caleb-
  -hey Mari... Già ti manco? XD-
  -dovevo salvare il tuo numero -_- ...-
  -mi hai ferito TwT-
  -... scemo XD-
 
Mi chiama e il cellulare squilla a volume alto in classe.
  "Scusate ehm... è una chiamata urgente... esco un attimo"
Mi fiondo fuori dalla classe

  "Ehi Mari"
  "Caleb ma non eri in classe?"
  "Proprio come te" lo sento ridacchiare
  "Già, ho dovuto fiondarmi fuori dalla classe... esilarante"
  "Be'... vuol dire che hai preferito me alla lezione" riesco a immaginare la sua bellissima faccia da pesce lesso in questo momento.
  "Einstein... ho dovuto! Mi ha squillato il telefono a tutto volume in classe, cosa avrei dovuto dire?!" Ridacchio
Caleb sta per dire qualcosa ma lo interrompo.
  "Aspetta un attimo che i ragazzi stanno facendo casino. Guarda e impara da una professionista"

Apro un po' la porta e stacco leggermente il telefono dall'orecchio.
  "Ragazzi, cos'è tutto questo baccano? Sono al telefono a discutere di voi, mica degli affari miei!"
Caleb dall'altro lato del telefono scoppia a ridere.
  "Sese come no, ci crederanno di sicuro" mi risponde fortemente ironico.
  "Sssst" lo metto a tacere. Vorrei ridere ma non posso. Torno a rivolgermi alla classe.
  "È il professor Agreste e stiamo discutendo della vostra gita; ci volete ancora andare giusto? Bene, allora fate silenzio o chiudo tutto e non facciamo più nulla!"

Chiudo la porta e ritorno da Caleb.
  "Visto?"
  "Mari, sei una cattiva persona, lo sai?" Ridacchia.
  "Be' intanto ora stanno zitti"
  "Vabbe non voglio farti perdere troppo tempo, vado al dunque. Ti va bene domani, alle 8:00 a Le Veronique?
  "Ci sto" sorrido anche se non può vedermi.
  "D'accordo, a domani splendore"
  "A d-domani" riattacco
Splendore? Mi ha chiamato splendore?!
Ritorno in classe.

  "Allora prof? Novità per la gita?" La classe inizia a vociferare.
  "Silenzio, ragazzi. Sì, io e il professore stiamo sistemando tutto ma voi non preoccupatevi e pensate a studiare"
  "Ci accompagnerà anche il professor Agreste?"
  "Molto probabilmente. Non ci pensate e guardate il film"
Mi siedo di nuovo in fondo alla classe.

  "Leclair, fai partire il film"
La ragazzina si alza e schiaccia Play.
Io mi assorgo nei miei pensieri fino alla campanella.

ANGOLO AUTRICE
Mi dispiace, non so se la prossima settimana aggiornerò, ma i prof sono partiti in quarta con in compiti. Spero si riuscirci.
Mi rende felice che la storia stia pian piano crescendo, e vorrei soprattutto ringraziare i follower che mi seguono dal primo capitolo e che continuano a sostenermi. Grazie di cuore❤❤❤😘

still a lesson [Adrienette~Miraculous Ladybug]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora