Quella sera, in quella stanza, regnava il silenzio più assoluto. Nessuno dei due ragazzi lì presenti osava fiatare: sapevano entrambi cosa sarebbe successo fra poco.
"Non puoi averlo fatto davvero" disse il più piccolo con voce flebile e incrinata, vicino al pianto. "Eri il mio migliore amico cazzo!" Sussurró di nuovo mentre una piccola lacrima solcava il suo viso.
"Federico" provó il maggiore toccandogli un braccio, ma lui si scansò guardando le pareti bianche dell'appartamento: quell'appartamento doveva aveva vissuto per sette anni. Lì aveva passato i momenti più belli della sua vita in compagnia del suo....ex migliore amico. "Non toccarmi Benjamin, hai avuto la tua possibilità" gli disse con voce gelida. "Federico lo sai che.."
Il più piccolo lo guardò con uno sguardo di fuoco, "Cosa? Cosa só? Che sei in bancarotta e pur di non chiedere i soldi a tuo padre mi hai venduto come una puttana ad un'asta di gay? È questo che só?" Sputó fuori con tutta la rabbia e la freddezza possibile. Benjamin abbassò la testa, "mi dispiace piccolo" Federico scosse la testa "non sono più il tuo piccolo"
Si mise seduto sul divano ma appena sentí suonare il campanello qualcosa nel suo cuore si geló. Guardò Benjamin come a chiedergli aiuto, ma nulla, il più grande in tutta risposta mimó un 'mi dispiace' aprendo poi la porta.
"Salve, sono qui per Federico Rossi, La puttana che mi ha venduto all'asta" Federico scattó in piedi pronto a prenderlo a pugni ma qualcosa lo fermò. Benjamin stava piangendo.
Piangeva? Dopo tutto, era lui che stava piangendo? Sarebbe stato lui ha soddisfare i bisogni sporchi del sessantenne, brutto fra l'altro, e ad obbedire ad ogni suo ordine, non Benjamin.
Era assolutamente da egoisti!Federico, anche se incerto, prese la sua valigia e si fece vedere dall'uomo. "Ah, sei tu, puttanella?" Federico strinse i pugni mentre annuiva e ricacciava indietro le lacrime.
"Andiamo vieni" Federico si girò un'ultima volta verso Benjamin.
"Non faremo mai più l'amore insieme dopo che questo essere mi avrà toccato"
Quattro giorni dopo
"Che cazzo hai fatto?" Sbraitò Zambo sull'orlo di prenderlo a ceffoni. "L'ho venduto ad un uomo"
Federic se ne stava lì, con la bocca aperta per lo stupore, incredulo. "Benjamin ma stai scherzando?" Sussurrò. Il ragazzo scosse la testa e Zambo si girò verso il muro.
"Fammi capire, hai venduto Federico, il tuo Federico, ad uno qualunque come una puttana, perché eri senza soldi?" Urlò furioso e a Benjamin non restó che annuire e iniziare a Piangere. "Piangi anche? PIANGI?" gli urlò dandogli un ceffone. Benjamin lo guardò, ma lo sguardo di Federic gli mise paura. "Questo sarà solo una piccolissima parte di quello che Federico dovrà subire! È diventato un giocattolino sessuale solo per colpa TUA! SEI UNA GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO!""Lo s-so cazzo! Lo so! Mi ha detto che non avrebbe più fatto l'amore con me se quello lo avesse toccato"
Benjamin cadde a terra singhiozzando e Zambo decise di mettere da parte tutta la sua rabbia e aiutarlo.Prese molto velocemente il cellulare e andò sul contatto di Federico.
A Federico: ti ha fatto qualcosa?
Federico: ancora no, abbiamo solo parlato perché lui è impegnato. Ma ha detto "stasera ci divertiremo" e penso che adesso sia andata davvero.
Mi dispiace per tutto, ma non só Quanto resisterò.Zambo restò paralizzato: avevano ancora una possibilità.
"Andiamo! E anche velocemente!" Disse prendendo Benjamin per un braccio aiutandolo ad alzarsi. "Dove?"
Sussurrò flebile il moro. "A riprendere il tuo ragazzo" disse deciso."Non sappiamo dov'è" disse Benjamin mentre si torturava le mani. "Eh, lo so cavolo. Possiamo rintracciare il cellulare di Federico però" Benjamin Annuii prendendo il suo iPhone dalla tasca degli skinny e andando sul contatto 'Piccolino' e prendendo velocemente la sua posizione.
"Villa Zaotri, 78" disse Benjamin e Zambo accelerò. "Dio! Sono le sei e ci metteremo più di due ore cazzo, non arriveremo mai in tempo" il più grande prese distrattamente a leggere i messaggi più importanti, giusto per far passare il tempo.
Piccolino: sei davvero speciale!
Piccolino: ho tanta voglia di fare l'amore con te amore
Piccolino: sei un fiore Benjamin ❤
Piccolino: vieni a farmi le coccole? Voglio che stiamo abbracciati tutta la notte.
Piccolino: dobbiamo rivedere il concetto di amicizia, perché noi due, di amicizia, nel nostro rapporto, abbiamo ben poco.
Piccolino: sei bellissimo ❤❤❤💎
Piccolino: non immagini nenache quanta voglia ho di vederti, mi manchi.
Piccinino: sei sempre nei miei pensieri.Che cazzo aveva fatto? Si mise le mani fra i capelli e si lasciò andare ad un pianto isterico, liberatorio, mentre Zambo lo guardava comprensivo: fece solo una cosa, accelerò non preoccupandosi dei limiti della strada.
Qualche ora più tardi, due pianti e circa settecento bestemmie finalmente erano arrivati a destinazione.
Benjamin scese come una furia e suonó subito al campanello di casa, con Zambo accanto a lui."Si, desiderate?" Gli accolse una signora sulla cinquantina, all'apparenza molto dolce.
"Vorrei sapere dove si trova il signor. Smith" le chiesi freddo. Lei contrasse la mascella, "è occupato" si limitò a dire provando a chiudere la porta: invano dato che Benjamin e Zambo furono più veloci.
"Signora la pre..." Il parlare di Zambo fú interrotto da un grido.
"Mi lasci!" Federico. Federico. Federico.
Benjamin spalancò la porta e spinse da una parte la donna precipitandosi immediatamente al piano superiore della casa.
Quando aprí la porta si sentì morire: Federico rannicchiato in un angolino,con le ginocchia al petto e le lacrime che scendevano copiose dal suo viso, mentre quell'essere schifoso avevo una frusta in mano, pronta per essere lanciata.In un secondo Benjamin fú sull'uomo. "Brutto pezzo merda non toccarlo!" Urlò fuori di se iniziando a dare una sequela di calci e pugni.
"Io ti ammazzo! Hai osato toccare il mio uomo!"
Poco dopo, l'uomo era a terra privo di sensi.Zambo si avvicinò molto velocemente a Federico, ma quest'ultimo, appena vide Benjamin guardalo, si lanciò completamente su di lui unendo le loro labbra in un bacio più che urgente.
Benjamin lo strinse a sé, piangendo: non si meritava un angelo simile. Dal suo canto, Federico, non accennava a lasciarlo.
"Ti amo ti amo ti amo ti amo" sussurrò Benjamin sulle sua labbra. "Sei la cosa più bella del mondo" sussurrò ancora. "Mi dispiace amore sono stato un coglione ti prego perdonami senza di te sono completamente perso." Federico si staccò dalle sue labbra e lo guardò, "ti amo anche io" e in quel momento, Benjamin si sentì a casa, così come Federico.
"Mi sei mancato così tanto" sussurrò Benjamin poggiando piano, Federico sul letto, salendoli poi a cavalcioni. Iniziò a baciarlo ovunque: voleva farlo sentire amato. "Dimmi che mi ami" sussurrò Federico.
Benjamin alzò lo sguardo verso di lui "ti amo da morire" sussurró a sua volta.
Federico alzò il bacino permettendo così a Benjamin di potergli sfilare i pantaloni e i boxer in un solo movimento.
Il moro prese la maglietta del biondo e la tolse, buttandola dietro di se, non curandosi di dove sarebbe atterrata, troppo occupato ad ammirare Federico.Benjamin sfilò velocemente tutti i suoi vestiti e "Non prendere il preservativo, voglio farlo senza" disse Federico accarezzandogli una guancia. Il moro Annuii, aprendogli le gambe, e andando poi a lubrificare il cerchietto di muscoli di Federico.
"Ah Ben" gemette il piccolo. "Oddio Benjamin, non....ah, non voglio venire così" balbettó. Il maggiore si staccò poco dopo e allineó il suo sesso contro l'apertura del piccolo. Lo guardò e iniziò a baciarlo nell'esatto momento in qui lo penetrò.Nessuna barriera. Benjamin e Federico.
"Sei un raggio di sole" gemette Benjamin iniziando a spingere. Federico in tutta risposta lo baciò, alzando il bacino e andandogli incontro. "Ah Benjamin, sei..ah, non dureró molto" sussurró.
"Nenache io" sorrise. Si sorrisero è tutto prese un senso logico.
"Sei così bollente" una semplice frase fece impazzire Federico che, buttando la testa all'indietro, rilasciò il suo orgasmo sul petto del moro. E a Benjamin bastò quella visione per lasciarsi andare completamente e riempire il piccolo Federico.
"Ti amo come non ho mai amato nessuno" sussurrò.
"Ti amo come devi essere amato" Fú la risposta di Benjamin.Ciao!
Come sempre vi ringrazio per aver dedicato del vostro tempo ad una mia piccola storia! Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta, vi amo
Melissa 💎