Capitolo trentanove❤

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Mentre tutto trascorreva tranquillamente a Tropea, nonostante la febbre che aveva costretto per parecchi giorni Amy al letto e che alla fine una volta lasciata le aveva permesso di godersi, insieme a tutti i suoi amici, il resto della loro vacanza, qualcun altro tramava nell'ombra alle loro spalle per portare via colei che, ormai da diverso tempo, alleggiava nei suoi pensieri rendendolo pazzamente instabile.




-CLAIRE POV-

«Dai Fè, sbrigati cazzo o faremo tardi.» gli urlo mentre finisco di mettere le mie ultime cose nella borsa.

Scuoto la testa divertita quando in risposta ricevo un mugolio e mi rendo conto ancora una volta di quanto può essere in grado di dormire, più di quanto potrei fare decisamente io.

Nonostante l'inizio davvero poco promettente della vacanza e alla febbre che aveva colto la mia migliore amica, alla fine era andato tutto più che meravigliosamente in quelle due settimane.

Non avevamo avuto praticamente tempo tra il centro benessere, la piscina, le cene e i pranzi quasi tutti insieme, i massaggi e tanto altro ancora.

E anche se avevo passato quasi tutto il mio tempo con il mio ragazzo -tra l'altro avevamo fatto anche tantissime foto insieme che porterò a stampare quando torneremo per poi riporle nella mia scatola dei ricordi- non mi ero dimenticata di Amy.

Le avevo portato tantissime cose da mangiare e, a volte, ero rimasta a farle compagnia.

A volte Ben restava con noi, poche volte, invece, si era lasciato convincere dai ragazzi ad andare a svagarsi un po'.

E se non fosse che da una parte mi fossi accorta di quanto lui la trattasse in modo premuroso, dall'altra me l'aveva spiegato Amy con un sorriso.

Si vedeva quanto fosse innamorata di lui, glielo si leggeva negli occhi e l'unico che ovviamente sembrava non essersene nemmeno reso conto è proprio Ben.

Mi ero ripromessa di fare qualcosa appena fossimo tornati a Milano dato che avevo saputo da Fede che anche lui si era innamorato di lei.

Erano così dolci insieme che non potevano ancora rimanere all'oscuro dei sentimenti l'uno dell'altra.

Ritorno lentamente alla realtà e ritrovandomi a guardare distrattamente l'orologio, mi accorgo di quanto si stia facendo tardi.

«Oh no» esclamo correndo verso il letto per scuotere un Fede di nuovo profondamente addormentato.

«Amore, amore» lo chiamo mentre lo scuoto con entrambe le mani. «Ma ti decidi a svegliarti?!» esclamo ormai stanca.

Un Federico con gli occhi stanchi mi guarda male, mentre inizia lentamente a sedersi sul bordo del letto.

«Ma si può sapere che ore sono?» sbotta nervoso.

«Quasi le nove e mezza.» rispondo con lo stesso tono mentre torno a bere il mio latte al cioccolato comodamente seduta.

«E quindi? È ancora presto.» mi dice lui dopo un lungo silenzio in cui non fa che sfregarsi gli occhi.

«Certo che quando tu sei addormentato non capisci nulla e non ti ricordi niente del tutto.» lo rimbrotto io divertita.

Lui mi guarda confuso come se non capisse di cosa parlassi.

«Scemo dobbiamo incontrarci con gli altri tra meno di mezz'ora e poi prendere il treno. Ricordi che dobbiamo fare quella sorpresa a Amy di cui lei ovviamente non sa nulla?» lo informo per poi finire di fare colazione.

//Tutti i miei problemi// Benjamin mascolo//❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora