Capitolo 35

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Capitolo trentacinque.
Selena's Point Of View.
Un rumore fastidioso mi fece aprire gli occhi, risvegliandomi imrpovvisamente, portai lo sguardo confusa al comodino, il telefono continuava a squillare, lo presi velocemente e senza guardare chi fosse risposi.
''P-pronto'' dissi sbadigliando e coprendomi la bocca con la mano, mentre l'altra la passavo ripetutamente sugli occhi.
''Selena, scusami se ti disturbo'' riconobbi immediatamente la voce di Ryan.
''Ryan! Hai novità?'' chiesi svegliandomi del tutto e lasciando lo stato di trance in cui mi trovavo solitamente appena sveglia.
''Si, hanno estratto il proiettile, a quanto pare ci hanno messo molto perchè era in profondità e se non stavano attenti il proiettile avrebbe potuto toccare dei tessuti importanti.. Che ne so io, comunque adesso sta dormendo, dicono che dovrebbe svegiarsi tra qualche ora'' disse Ryan spiegandomi quello che aveva capito.
''Bene, il tempo di cambiarmi e vengo lì, grazie Ryan'' dissi alzandomi velocemente dal letto.
''Di nulla a dopo'' disse e subito dopo chiusi, iniziai a svegliare Ashley.
''Ash'' dissi ''su dai svegliati, dobbiamo andare da Justin'' continuai a muoverla.
''Mmh'' mugugnò infastidita.
''Su dai Ashley'' avevo bisogno di lei.
''Va bene..'' disse lei svegliandosi.
''Ha chiamato Ryan'' dissi mentre prendevo le prime cose che mi capitavano davanti e correre in bagno.
''Che ha detto?'' chiese lei ancora assonnata.
''Sta dormendo e si sveglierà tra qualche ora'' dissi io mentre iniziavo a lavarmi velocemente ''prendi qualcosa dal mio armadio così faremo prima'' le urlai.
Dopo un quarto d'ora eravamo entrambe pronte e stavamo scendendo le scale quando qualcosa o meglio qualcuno ci fermò.
''Selena, Ashley!'' la voce di Jake fece eco e per un momento ebbi paura fosse Joe.
''Jake'' sorrise Ashley.
''Come sta Justin?'' chiese lui preoccupato.
''Stiamo andando da lui, a quanto pare hanno estratto il proiettile e sta dormendo dicono che si sveglierà tra qualche ora'' dissi velocemente.
''Capisco, andate ragazza forza'' disse lui sorridendomi ed io ricambiai, Jake era fantastico!
''Ferme un attimo'' vaffanculo ma proprio lui doveva svegliarsi adesso, ed eccolo lì davanti. Joe.
''J-joe'' balbettai andando in cucina.
''Dove state andando?'' chiese lui con un tono di voce fermo.
''In.. Ospedale da Justin'' disse Ashley evitandomi di parlare.
''Non potete andarci!'' esclamò con lo stesso tono di voce di poco prima.
''Perchè no?'' chiese Ashley.
''Perchè il nostro nemico!'' sputò Joe.
''No!'' m'intromisi io.
''Ah no? Da quando stai con questo ragazzo eh?'' chiese lui furiosamente, in poco tempo anche David e Demi ci avevano raggiunti in cucina, ma nessuno osava fiatare.
''Da un paio di giorni'' risposi tranquillamente.
''Da quando stai con noi?'' chiese nuovamente.
''Da quattro anni'' dissi abbassando lo sguardo.
''Bene, credo di aver detto tutto!'' disse lui vincente.
''No! Andrò comunque da Justin che ti piaccia o no'' dissi freddamente e sorpassandolo per dirigermi verso la porta, ma venni fermata, Joe mi aveva afferrata per il braccio ''mi fai male'' cercai di divincolarmi dalla sua presa ma fu inutile.
''Joe'' lo richiamò Jake.
''Cosa?'' chiese Joe infuriato.
''Lasciala stare, le stai facendo male'' disse Jake avvicinandosi mentre il mio braccio si faceva sempre più dolorante.
''Non immischiarti tu'' sputò furioso Joe.
''Mi fai male, cazzo smettila'' urlai.
''No! Tu non andrai da un coglione soltanto perchè ti sembra di esserti innamorata di lui'' disse lui rivolgendomi uno sguardo tagliente.
''Joe io sono innamorata di lui, per favore lasciami, ho bisogno di sapere come sta, l'ultima volta, voglio vederlo un'ultima volta, ti prego'' lo supplicai.
''Non dovrai vederlo più'' disse mentre la presa sul mio braccio diminuiva.
''Va-va bene, sarà l'ultima volta'' dissi io convincendo lui ed anche me stessa.
''Bene, puoi andare ma devi sbrigarti'' disse lui lasciando il mio braccio e voltandosi andando via.
''Bene'' Ashley mi seguì senza proferire parola, lasciammo la casa ed insieme entrammo in macchina, lei guidò in silenzio fino all'ospedale.
Una volta arrivati al quarto piano come ci era stato indicato dall'infermiera trovammo i ragazzi seduti in alcune sedie.
''Ehi'' dissi semplicemente attirando l'attenzione di tutti che si alzarono, ci salutarono e ci dissero le ultime novità su Justin.
''Justin dovrebbe svegliarsi tra un pò'' disse Chaz accennando un piccolo sorriso, l'unica cosa che feci fu annuire.
''Se vuoi puoi entrare'' disse Ryan.
''Bene, ragazzi grazie di tutto'' sorrisi, loro mi guardarono un pò confusi, sapevo che non potevano capire, ma io non li avrei più rivisti e questa era l'ultima volta.
''Uhm di nulla'' continuò Ryan accennandomi un sorriso confuso che ricambiai comunque.
Mi diressi verso la stanza che i ragazzi mi avevano indicato poco prima, mi voltai verso di loro e li vidi guardare tutti Ashley che stava parlando mentre era tra le braccia di Ryan che le accarezzava dolcemente i capelli, sorrisi erano davvero perfetti insieme, e speravo che almeno loro avrebbero continuato a vedersi, mi voltai nuovamente verso la porta e la fissai qualche secondo prima di aprirla ed entrare nella stanza, chiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai al lettino bianco dove Justin stava dormendo, era senza maglietta e si potevano vedere le fasciature che gli avevano fatto i medici, presi una sedia e mi sedetti accanto a lui, la mia mano si intrecciò con la sua mentre con l'altra gli accarezzavo il viso, era bellissimo, i suoi lineamenti erano delicati, era bello come nessun'altro, era bello da morire, sarebbe potuto essere un angelo, i miei occhi divennero improvvisamente lucidi quando mi ricordai che quella sarebbe stata l'ultima volta, io non avrei più rivisto Justin e sapevo che se lo avessi fatto Joe lo avrebbe ucciso ed io non lo avrei mai permesso, nessuno doveva fargli del male, baciai la sua guancia ripetutamente, nessuno lo avrebbe più ferito, io lo avrei protetto sempre, lo avrei amato sempre, e lui sarebbe sempre stato nel mio cuore, sorrisi ricordando tutti i bei momenti passati insieme, lui, i suoi sorrisi, i suoi occhi, il suo modo di abbracciarmi, il modo in cui mi prendeva in braccio, il modo in cui scherzavamo, lo amavo e questo non sarebbe mai cambiato, lo avrei sempre portato nel cuore, in ogni circostanza, in ogni momento, ogni secondo della mia vita lui sarebbe stato mio!
Sentì qualcosa muoversi, aprì gli occhi, cavolo mi ero addormentata, alzai lo sguardo e vidi la mano di Justin muoversi, non volevo mi vedesse così l'ultima volta, velocemente lasciai la sua mano ed uscì dalla stanza, i ragazzi si alzarono dalle sedie appena mi videro.
''Si sta svegliando, noi dobbiamo andare'' dissi rivolgendomi ad Ashley che annuì dispiaciuta.
''Sicura di non voler parlare con lui?'' mi chiese esitante Ryan.
''No, va bene così'' forzai un sorriso ''ciao ragazzi'' continuai, loro vennero verso di me e mi abbracciarono uno ad uno, probabilmente Ashley gli aveva raccontato della discussione che avevo avuto con Joe.
''Stammi bene'' disse Ryan facendomi l'occhiolino.
''Prendetevi cura di lui'' sorrisi riferendomi a Justin.
''Lo faremo, fa attenzione'' mi sorrise ''lui starà bene'' continuò.
''Andate da lui, ha bisogno di voi, fate in modo che chiami suo padre, è molto preoccupato per lui'' sorrisi ancora, loro annuirono e se ne andarono, Ashley mi strinse a se e mentre lasciavamo la sala d'attesa rivolsi un ultimo sguardo alla stanza di Justin, la porta era aperta e riuscì a vedere Justin che parlava con i ragazzi, il suo sguardo viaggiò per tutta la stanza in cerca di qualcuno, poi lo posò sulle sue mani.
Justin's Point Of View.
Aprì gli occhi lentamente, ero su un letto d'ospedale ed il mio petto era fasciato, velocemente ricordai tutto quello che era successo, subito dopo la porta si aprì rivelando i miei amici che entravano sorridendo.
''Finalmente, ci hai fatto spaventare'' scherzò Dylan, sorrisi, il mio sguardo iniziò a viaggiare per tutta la stanza, in cerca di qualcosa o meglio qualcuno, ma niente lei non era lì con me, abbassai lo sguardo verso la mia mano, ero sicuro di averla sentita, il suo odore era nella stanza, ma perchè lei non c'era? Questa domanda mi torturava.
''E' appena andata via'' Ryan parlò e sembrò mi avesse letto nella mente.
''Perchè?'' chiesi io esitante.
''E' stata qui tutta la notte, è tornata a casa per riposare ed è tornata di nuovo per vederti l'ultima volta'' disse lui mentre un velo di tristezza calava nella stanza.
''L'ultima volta?'' sgranai gli occhi incredulo.
''Si..'' disse lui abbassando lo sguardo.
''Perchè?'' chiesi mentre cercavo di alzarmi ma questo mi causò soltanto dolore e così decisi di non muovermi.
''Perchè ha discusso con Joe, quello che voleva ucciderti, lui è il capo e hanno fatto un patto, lei poteva venire qui ma doveva essere l'ultima volta e così ha fatto'' continuò Chaz.
''No, cazzo no'' esclamai disperato.
''Io ho bisogno di vederla, ho bisogno di lei qui adesso'' dissi dimenandomi.
''Justin stai fermo'' contestò Cole preoccupato.
''Rispetta la sua decisione!'' mi ammonì Ryan, lo guardai, lui aveva ragione, se lei aveva deciso questo avrei dovuto fare ciò che lei pensava fosse giusto.
''Quindi lei è stata qui?'' chiesi ancora.
''Si, è stata lei a volerti portare qui in ospedale, ha fatto il possibile'' disse Dylan.
''Ditemi che non vi siete fatti fare domande'' sibilai.
''No, Selena ha chiamato un medico che ci ha fatti entrare senza fare domande o altro'' disse Chaz, lei aveva capito, lei aveva fatto ciò che poteva per salvarmi, le dovevo la vita.
''Ma chi è stato?'' chiesi io riferendomi a chi mi avesse sparato.
''A quanto ne abbia capito è stato uno dei The Snake, lui era entrato a far parte della stessa gang di Selena, loro non sapevano chi fosse lui in realtà, hanno provato a prenderlo ma a quanto pare è fuggito'' mi spiegò Ryan.
''Chi ha provato a prenderlo?'' chiesi io.
''Selena ha ordinato a quelli della sua gang di prenderlo'' disse Chaz.
''Capisco'' dissi semplicemente.
''Ah ci ha lasciato detto che devi chiamare tuo padre, è molto preoccupato per te Justin'' disse Ryan.
''Lui lo sa?'' chiesi sgranando gli occhi.
''Penso di si, ha chiamato prima e ci ha parlato Selena, probabilmente lui gli avrà chiesto, ricordo che lei piangeva mentre parlava al telefono'' disse Dylan.
''Okay'' dissi semplicemente ''lei piangeva?'' continuai.
''Si'' dissero tutti all'unisono.
Non l'avrei più rivista, l'ultimo ricordo di lei sarebbe stato mentre quei due ragazzi la tenevano ferma e lei urlava di amarmi.

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