Le riserve del presente

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Levi

Sono passati alcuni mesi da quando sono con Eren e ancora mi sembra di vivere un sogno. La band che si riforma con un ottimo batterista,pensare che Eren mi ama, ogni giorno mi fa alzare con un sorriso sempre più smagliante, sapendo che è vicino a me. Tutta questa felicità improvvisa però mi fa temere al peggio in agguato. Proprio come questa sera. Le stelle,la luna bianca e candida,ma improvvisamente uno scricchiolio di foglie attira la mia attenzione...qualcosa mi colpisce inaspettatamente.

-Non ci scoprirà nessuno.Fa silenzio

-mhm 

Eren

Sento dei rumori provenire da fuori...dei lamenti strazianti.Mi giro e nel mio letto m-manca. Levi!

Sobbalzo prendo la mazza da baseball ed esco in giardino, ma di lui nessuna traccia. Non ci posso credere! Levi tu non ti arrenderesti così facilmente lo so! Inizio ad urlare e vedo alcune luci delle ville del quartiere accendersi. 

Inizio a correre seguendo le impronte lasciate dalle scarpe sporche di fango, ma probabilmente finiscono qui perchè saranno scappati via con una macchina.

Non mi do pace. Cosa potrà mai capitargli. Chiamo i carabinieri e gli spiego l'accaduto

-Hanno rapito il mio coinquilino

-Sa da quanto tempo di preciso?

-s-si! Un quarto d'ora fa!

-Si calmi,faremo il possibile per rintracciarlo. 

-Si vi prego.

Ero con il telefono in mano ,in mezzo alla strada, alle 2 del mattino,in pigiama,freddo fuori e nel petto. E' come se avessero portato via una parte di me. Come se una parte stesse sentendo le torture che sta subendo.

Levi

Mi ritrovo nel furgone di 2 tizzi con i polsi legati.

-Senti ma quel bamboccio avrà chiamato la polizia?

-No penso stesse dormendo

-Ah bene...

-E per lo scambio?

-Domani.

Scambio? Questi falliti non hanno capito con chi hanno a che fare. E poi mi avranno pure legato i polsi ma posso comunque strozzarlo.Riesco  ad infilare con uno scatto la testa del coglione seduto accanto a me da prima, tra la corda legata ai miei polsi e lo spingo sul sedile. Inizia a boccheggiare. Il conducente si volta intento a guidare senza fare incidenti in preda al panico.

-Hey, se vuoi il tuo amico salvo devi rompere la corda che legano i miei polsi.

-C-cosa? NO!

-beh allora morirà e poi ti riempirò di calci fino a quando dovranno farti il test del DNA per riconoscerti ,capito figlio di puttana?! Eh!

(il tizio inizia a balbettare cose incomprensibili per poi accostare. Prende un cutter e il suo amico ed io siamo liberi)

Non aspetto un secondo di più e inizio a sferrare calci e pugni ma purtroppo. Proprio quando pensavo di essere libero un liquido freddo viene iniettato sul mio braccio facendomi perdere i sensi.

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Buon pomeriggio!

Breve racconto per farmi perdonare per aver postato il capitolo di eri sera questa mattina.

Allora...ricalcolo! Ci saranno altri capitoli! <3 

Vi intriga? Come state? 

il mio strappo alla regolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora