be right back ♛ taekook

Your voice.

"Kookie?"

Appena Jungkook avvicinò il cellulare all'orecchio e sentì quella voce, la sua voce, scoppiò in un pianto disperato.

"Amore, ti prego non piangere. Scusami, non volevo farti piangere. Se vuoi stacchiamo."

"No, tae." disse, calmandosi leggermente. "Non staccare, per favore. Ho bisogno di sentire la su- la tua voce. Parlami, ti prego." disse, mentre le lacrime non smettevano di bagnargli il viso.

"Va bene, però non piangere. Me lo prometti?"

Jungkook si asciugò subito le guance. "Non piango più, però tu parlami." gli supplicò.

"Va bene uhm... che devo dirti? Vuoi che ti racconti qualche barzelletta?"

"Qualsiasi cosa mi va bene."

"Qual è la differenza tra una finestra e una porta?"

"Non lo so, qual è?"

"Che la finestra si porta, ma la porta non si finestra! Ah, no, aspetta. C'è qualcosa di sbagliato. NON ERA UNA FINESTRA MA UNA VALIGIA. Perdonami ho sbagliato, posso rifarla?"

Jungkook scoppiò a ridere. "Tipico da te." disse.

"Davvero? Tipico da me? Oh, bene allora. Ah, kookie?"

"Dimmi."

"Hai una risata meravigliosa."

Il minore arrossì lievemente. "G-grazie tae."

"Okay ne ho un'altra. Sai cos'è un bacio?"

"Cosa?"

"Un modo per conoscere le altre lingue! Anche se pensandoci, io vorrei conoscere solo una lingua."

"Ah si? E quale?" chiese ridendo.

"La tua ovviamente. Era troppo, forse? Non tipico da me?"

"Molto tipico da te."

"Bene, bene. Sono una persona simpatica allora."

"Molto simpatica."

Ci fu un po' di silenzio. "Kookie?"

"Cosa c'è?"

"Vuoi che ti canti una canzone?"

"Puoi farlo?"

"Mi hai inviato vari audio e video in cui canto, quindi sì."

"A-allora fallo. Canta per me, Tae."

"One day
I wrote a long, long letter to the moon
It would not be brighter than you
But I lighted a small candle"

Jungkook chiuse gli occhi, godendosi la voce del suo Taehyung.

"At a dusky park
A nameless bird that sings
Where are you
Oh you
Why are you crying
You and I are the only ones here
Me and you
Oh you"

Il minore scoppiò nuovamente in lacrime, ma questa volta gli fu molto più difficile calmarsi. La voce di Tae si fermò di colpo, preoccupata.

"Kookie stai bene?"

Silenzio.

"Kookie, rispondimi."

"S-sto bene, Tae. Scusami. Mi manchi davvero tanto."

"Ti chiamo più tardi, va bene? Ora calmati e appena stai meglio scrivimi di nuovo."

"Va bene, tae. Ti amo."

"Ti amo anch'io, Jungkook."

E lui, che fino a quel momento era all'impiedi appoggiato al muro, strisciò fino a terra, appoggiando la sua testa sulle ginocchia e piangendo disperatamente.