N

6 1 0
                                    

mi capita ogni tanto di ripensare a te e alla rabbia che mi hai fatto provare in certe situazioni o magari all'eccitazione o magari all'amore.
ogni tanto mi concedo il lusso di immaginare un finale diverso da quello che abbiamo vissuto.
sono sicura che se per caso, un giorno, dovessi incontrarti di nuovo per strada magari, e vedessi di nuovo le tue labbra e ti guardassi negli occhi, qualcosa si muoverebbe nel mio petto; ne sono certa.
penso che mi avvicinerei con il sorriso più limpido che possa sfoggiare e ti saluterei con molta gioia; ti chiederei della tua vita, e delle tue conquiste e ti direi che ti ho perdonato perché a te perdono tutto.
poi ti guarderei come si guarda un'anziana signora che ha tutta l'aria di essere stata una bellissima donna in passato, e che lo è ancora ma che porta con sé, sul suo corpo, i segni del tempo.
poi me ne andrei soddisfatta e avrei la voglia di chiamarti per farti tornare indietro, per dirti un'ultima cosa: abbi cura di te, ma non lo farei.
non starebbe più a me preoccuparmi per te, o meglio far vedere che lo faccio.
nel mio cuore ormai non predomina più la tua presenza, ma di te conservo il ricordo di qualcosa che sarebbe potuto essere.
se mi chiedessi chi ora occupa il posto che avevi tu, ti risponderei lui e magari ti ricorderesti che un tempo chiamavo te in quel modo.

Cose a Caso Per Persone a CasoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora