E se dicessi che gia ti amavo ?

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Quella mattina avevo un freddo tremendo,fuori pioveva, mamma e papa erano già a lavorare, e io ero solo, come sempre.
Mi lavai e mi vesti, non feci colazione, raramente faccio colazione, mi viene un mal di pancia tremendo quando la mattina metto qualcosa sotto i denti, andai verso il calendario e feci un segno sotto il 23 settembre.

Notai che la bici aveva un gomma a terra, provai a gonfiarla, nulla, era rotta. Bestemmiai qualcosa contro la madonna, mentre camminavo verso la stazione.
Come ho già indicato quella mattina il freddo era insopportabile, ma il camminare mi aveva riscaldato, quindi decisi di togliermi la felpa.
Arrivato in stazione tirai fuori un libro, ormai ero arrivato a leggere un romanzo ogni tre giorni.
Quella mattina leggevo hemingway, fu proprio lui a giocare un ruolo decisivo  nell'incontro con selene.

Accesi una sigaretta, una winston per la precisione, ero arrivato a pagina 21, l'autobus stranamente era in ritardo, senti il freddo penetrarmi la pelle e arrivare fino alle ossa, vesti nuovamente la felpa, quasi automaticamente, come quando repentinamente togliamo la mano da una fonte di calore ad alta temperatura.

Sentivo vagamente qualcuno parlare ma ero cosi attento a leggere, che non capi tutto il discorso. Ciò che ricordo e piu o meno questo:
-" qualcuno ha un accendino ?"
-" si per un pompino e tuo bella"
-" fattelo fare da tua madre disabile"

Senti una leggera pressione sulla labbra,  pensai che la sigaretta avesse fatto la scarpetta, e invece non era cosi, selene stava accendendo la sua sigaretta sulla mia, alzai gli occhi verso i suoi, era davvero bella, aveva dei bei occhi azzurri e dei capelli neri come la pece, mi ricordavano quelli di mia madre.

Pensai, che se ne sarebbe andata dopotutto ero uno sconosciuto, ricominciai a leggere. Si sedette, affianco a me, nulla non le rivolsi la parola, dopotutto era molto piu carina di me.

Sali sull'autobus, con mia grande sorpresa, selene mi segui, nel vero senso della parola, si sedette alla mia sinistra e per la prima volta mi rivolse la parola.

-"Hemingway eh ? "
-"eh si "
-" non lo trovi noioso?"
-"ogni tanto"
-" leggi altro"
Le dissi un paio di autori, lei ammiccò a qualcuno.
-" io amo leggere storie d'amore, ma leggo anche cose classiche eh, non credere".
Arrivati a scuola mi saluto con il mio nome.
In futuro poi scoprì che lei mi conosceva.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2017 ⏰

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