Usciti da scuola, i quattro amici recuperarono le rispettive biciclette e presero a pedalare.
Giunti in High Street, notarono una ragazza dai capelli rossi svoltare con lo skate nella stessa strada in cui subito dopo svoltarono loro.«Ma quella...» iniziò Lucas
«è Max!» disse Dustin «Max!» ripeté a voce più alta, cercando di attirare la sua attenzione
Max si voltò irritata in direzione dei ragazzi e si diede una potente spinta sullo skate come per sfidarli, sfrecciando infine ad una maggiore velocità.
«Certo che è proprio strana» esclamò Dustin acutizzando e alzando la voce a causa del rombo di una moto che si avvicinò velocemente dietro di loro
«Che cazzo hai detto?» domandò una voce maschile dietro di loro
I ragazzi si voltarono e videro una moto affiancarsi a Dustin, per poi sorpassarli, mettersi di fronte a loro e inchiodare per orizzontale, bloccando il passaggio a tutti. Per poco non gli si ribaltarono addosso.
La figura si tolse il casco. Era un ragazzo più grande mai visto prima, probabilmente sui 16/17 anni, e non sembrava avere esattamente... buone intenzioni.«Senti, sdentato» scese dalla moto e si avvicinò a Dustin con estrema e provocatoria lentezza, sporgendosi in avanti e muovendo altrettanto lentamente la bocca per ricalcare meglio ciò che aveva da dire «Nessuno chiama Max strana. Avvicinati ancora a lei e prega Dio che non ti faccia saltare anche gli altri denti. Sia chiaro» virò lo sguardo sugli altri, analizzandoli uno ad uno «che lo stesso vale per voi. Siete avvertiti» tornò infine a guardare Dustin
Il suo sguardo trasudava rabbia, una rabbia incontenibile, tanto che per un attimo Dustin temette di non tornare a casa vivo.
Il ragazzo riprese il casco e lo indossò senza mai togliere lo sguardo fisso in quello di Dustin; dopodiché salì in sella, mise in moto e ripartì.
«Mio. Dio.» disse Lucas con la bocca spalancata «e quello chi diavolo è?» domandò fissando la moto che sfrecciava davanti a loro alla velocità della luce
«Non sono sicuro di volerlo sapere» mormorò Mike sconcertato
«Quanto vorrei che Undici fosse qui per scaraventarlo lontano da noi col solo pensiero» ammise tristemente Will, guardando Mike, che ricambiò lo sguardo amaro
Quando smetteranno di ricordarmela? – pensò Mike tra sé e sé – è già abbastanza difficile affrontare la sua assenza così.
«Dopo pranzo giochiamo a D&D?» domandò Dustin spezzando il silenzio
«Ovvio. Casa di Mike?» domandò Lucas a sua volta.
Mike annuì, e così si separarono per tornare ognuno a casa propria e pranzare.
«Dlin dlon!» il campanello di casa Wheeler suonò ad indicare l'arrivo di qualcuno
«Vado io!» esclamò Nancy Wheeler, che stava aspettando l'arrivo di Steve
«Non credo che sia il tuo simpatico quasi-ragazzo Steve Harrington» disse Mike alzandosi ironicamente i capelli per imitare Steve «saranno i ragazzi»
«Ho detto che vado io!» vi fu un breve attimo di silenzio e di esitazione da parte sua «E poi Steve è il mio ragazzo, quindi vedi di portargli rispetto» disse Nancy tra i denti, affrettandosi per aprire la porta per prima
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Stranger Things - Un nuovo inizio
FanfictionSiamo nel 1984, Hawkins, Indiana. Undici è scomparsa da un anno e tutto in città sembra essere tornato alla norma, almeno apparentemente. Dustin, Mike, Lucas e Will sembrano aver ritrovato un proprio equilibrio. Nonostante continuino a dare un'imp...