"Mmm..." mugugno sentendo una confusione assordante.
Ma cos'è questo fastidioso rumore?"Tranquillo, non serve che ti svegli" dice una voce dolce sopra al suono fastidioso della sveglia che continua ad andare a tutto spiano. Ho appena pensato che la voce di Azel sia dolce? penso mentre la sveglia continua a suonare. Dio che scocciatura! Qualcuno può dirmi che ora è?
Apro a stento gli occhi e vedo Azel che spegne la sveglia e comincia a preparare uno zaino mettendoci dentro ogni arma in suo possesso. Posso giurare di averne già contate più di dieci che vanno dai pugnali più piccoli a delle lame intrise di veleno. Ma si può sapere dove sta andando?"Ma che fai?" gli chiedo alzandomi e lanciando un'occhiata all'orologio.
"Sono le sei di mattino e io devo andarmi ad allenare" risponde scontrosamente.
"Si, appunto... Sono le sei del mattino e io detesto alzarmi così presto quando so di poter dormire di più!"
"Beh, allora dovevi dirmelo ieri sera così non mettevo la sveglia" ribatte con indifferenza e continuando a mettere armi di ogni genere nello zaino.
"Lo avrei fatto se tu mi avessi dato la possibilità di parlare!" esclamo innervosito.
"Come vuoi, ma adesso non posso parlare con te. Prometto che non metterò più la sveglia, va bene!?"
"Dove stai andando?"
"Vado alla città Life Death" dice prendendo lo zaino ormai pronto e avviandosi verso la porta.
"Ma sei impazzito, per caso!? Quella città è piena di malviventi e pazzi psicopatici" dico guardandolo sconvolto.
"E' per questo che ci vado. Mi servono le lacrime di drago e la città non dista molto dalla scuola. Arriverò per le nove e mi farò un permesso"
"E come pensi di fare! Credi forse che tuo padre o tua madre sarebbero d'accordo?"
"Senti Yuma, non sono affari tuoi!" esclama chiaramente scocciato per poi andare a prendere le sue chiavi che sono sopra al tavolino. D'istinto mi piazzo davanti alla porta e cerco di impedirgli di uscire.
"Non penserai davvero che questo mi possa fermare?!" dice sicuro di sé.
"Non ti lascerò uscire da questa porta!" ribatto più deciso che mai.
"Fa' un po' come ti pare!"
Si piega in avanti e in un movimento rapido mi tira un calcio che mi scaraventa sul muro dall'altra parte della stanza. Maledizione! Ma come ha fatto? Non l'ho nemmeno visto.
"Hai infranto la seconda regola! Non darmi fastidio. Direi che te lo sei meritato!" esclama con un sorrisetto malevolo in volto per poi uscire dalla camera. Non lo sopporto quando fa così! Mi rimetto in piedi e, dato che ormai il mio sonno è rovinato, inizio a prepararmi. Una volta finito mi rendo conto di avere ancora tempo prima delle lezioni quindi ne approfitto per andare a trovare Nick. Prendo le mie chiavi ed esco dalla camera; solo che, non meno di dieci minuti dopo, lo incrocio per il corridoio."Hey! Dove stai andando?" gli chiedo richiamandolo.
"Yuma, meno male! Stavo proprio venendo da te!" esclama sollevato con la tipica espressione di chi sta scappando da qualcosa o forse da qualcuno.
"E' successo qualcosa?"
"No. È solo che il mio compagno di stanza è un po' eccentrico"
"Cosa vuol dire?" chiedo con un cipiglio curioso. Lo osservo attentamente e sembra che stia ritornando indietro nel tempo con la mente.
FLASHBACK
"Heylà. Tu devi essere il mio nuovo compagno di stanza!" esclama divertito."Si! E' un vero piacere conoscerti! Io sono Nick" ribatto sicuro di me.

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A Cursed Love
FantasyUna mente fredda, calcolatrice e stufa della sua vita. Parliamo di un ragazzo che non crede nell'amore e che non ha più niente da perdere. Al suo ennesimo anno di magia le cose cambieranno una volta incontrato colui che riuscirà ad insegnarli che il...