Da bambino spensierato diventai lentamente uno zombie, la mattina mi alzavo con il presentimento di morire in quella classe.
Ovviamente mi veniva voglia di uccidere e uccidere e uccidere..
Volevo farli sentire io mio stesso dolore. L'adrenalina che partiva nel sangue e le mani che tremavano, pronto a scattare come un felino.
Ma non ho mai avuto il coraggio...
Avvolte non ci faceva andare in bagno per dispetto,tanti bambini si sentivano male per colpa sua, tanti bambini speravano di morire la dentro..
Lei si divertiva così.
Una volta mi ricordo che senza occhiali mente ci dettava, passando fra i banchi, si accorse di un mio errore immaginario, mamma senza una m, come una freccia vidi 5 dita sul mio volto..senti la mascella che mi usciva dalla bocca, era orribile.
Lo schiaffo rimbomba come come il colpo di una pistola, io piangendo spiegai che la m c'era, e lei accorgendosene con un tono un Po superbo disse:《Scusa,non l'avevo visto》.
Più venivo deriso da lei mentre urlava:《Sei un asino!ASINO!!!》,piu mi chiedevo in me stesso, e da bambino felice e spensierato che ero diventato sempre di più morto che cammina..privo di parola..privo di emozioni..
