Due giorni dopo tornammo in America...e la situazione con i miei genitori, bhe non era delle migliori:
"Cosa?? No Summer tu non te ne vai di casa, hai solo diciotto anni! "
"Appunto, ho diciotto anni e non vi sopporto più, mi dispiace mamma, ma io me ne vado, non voglio diventare avvocato come te...o stella del cinema come papà o tanto meno entrare nell'azienda di famiglia! "
"Summer Shepard, esci da quella porta e qui non metterai più piede. " mi minacciò mio padre, esistai ad afferrare la maniglia oro, ma quando lo feci e spalancai la porta, chiudendola in faccia ai miei...wow fu la sensazione più bella di sempre, ero libera.
"Amo per favore, chiami Julia e Fall e di loro di vederci davanti a casa nuova, ho una sorpresa!"
Dissi a Grace. Eh già, durante il viaggio feci una sorpresa a Derek, Fall, Grace e a Julia.
***
"Allora? Che sorpesa eh? " chiese Julia sfregandosi le mani
"Si infatti, io stavo dormendo, Grace mi chiama dicendo che sta una sorpresa" mi intima Fall
"Raga stiamo aspettando Derek, un secondo, ha detto che sarebbe stato qui tra un po' dategli il tempo " dissi cercando di sdrammatizzare
"Nominate il diavolo...." disse una voce profonda con un notevole accento francese, mi girai e urlai il nome di Derek abbracciandolo
"Bhe ora che ci siete tutti, vi faccio vedere il nostro nuovo appartamento!! "
Ok-ok stop, vi dico che gli appartamenti ai piani alti di Chicago, sono enormi, i palazzi che li contengono sono davvero enormi, quindi non giudicatemi....
Feci largo ai miei amici fino al portone del nostro palazzo, fino all'appartamento:
La loro reazione alla prima stanza fu:
"O Madonna! Summer posso uccoderti?"
"Oh mio dio, questo è un sogno vero? "
"Wow! "
Era un salotto nero, da un valore non molto alto per il baget che mi potevo permettere dopo aver scoperto la password per la carta di credito di entrambi i nonni.
Da diciottenne ero molto pignola sull'ordine dei colori, perciò ogni stanza aveva un colore, che rappresentasse qualcosa: il nero del salotto, rappresentava il calore ma anche l'eleganza della casa; girando verso destra si trovava la cucina rigorosamente bianca, come contrasto al salotto, ho scelto il bianco perché il bianco è luminoso e allegro, come il cibo del resto
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Bonjour ||COMPLETA||
Narrativa generaleA questo mondo la cosa più importante non è compiacere gli altri quanto inseguire i propri sogni, diventando egoisti se necessario. L'importante è pensare alla propria felicità