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" arrivano arrivano "

Alzai velocemente lo sguardo quando sentì la voce di mio fratello, mi guardai un attimo intorno prima di focalizzare la mia attenzione su di lui, si mangiava le unghie farfugliando qualcosa probabilmente le poche frasi che si era ormai imparato da diverse settimane, mi guardò per un secondo prima di rivolgere la sua attenzione sulla grande porta rossa, quando quest ultima si aprì la sua espressione cambio totalmente, le altre persone presenti nella sala iniziarono ad applaudire e ad urlare mentre lui se ne stava lì pietrificato

" Ale, ale "

Niente.
Mi feci più vicino e lo strattonai leggermente, scosse la testa più volte prima di coprirsi la faccia con le mani

" sono loro dada, sono loro " mi disse indicandomi con il dito i diversi ragazzi ormai sparsi per la stanza.
Lo presi in braccio e mi avvicinai ad alcuni di loro,dopo pochi secondi avevo completamente perso di vista mio fratello che,superato il suo momento di timidezza, saltava da un giocatore ad un altro chiedendo foto ed autografi.
Con la coda del occhio notai Luka Modric seduto su una delle poltroncine rosse presenti nella sala, mi avvicinai sorridendo e lui si alzò immediatamente in piedi

" ciao, scusami per il disturbo possiamo fare una foto insieme?"
  
" come no, vieni " disse sorridendo

Scambiai qualche parola con quello che francamente era il mio giocatore preferito all interno del Real prima di sentire la voce di mio fratello

" Dada, dada vieni "

Mi avvicinai lentamente ma prima di poter dire qualsiasi cosa senti una voce forte

" e quindi lei è la famosa dada?"

Un ragazzo alto, moro dalla pelle olivastra mi guardava incuriosito,i suoi occhi scuri erano ben fissati nei miei e sulle sue labbra carnose vi era l'accenno di un sorriso, Marco Asensio, una delle nuove stelle del Real Madrid che ultimamente aveva attirato molto l'attenzione su di se e non per il suo grandissimo talento.
Ricambiai il sorriso prima di distogliere lo sguardo

" lui dada è il numero uno " disse mio fratello saltellando

" Beh Ale adesso non ti allargare"

Lo sguardo di Marco incontro di nuovo il mio, i suoi occhi questa volta leggermente serrati mi guardavano con aria di sfida

" perché scusami cosa vorresti dire ? " mi chiese piegando leggermente la testa

" senza offesa eh, sei indubbiamente bravo ma non il numero uno "

" oh quindi abbiamo un intenditrice"
Mi guardo per un secondo prima di accennare un sorriso beffardo,il suo tono ironico e la sua espressione spocchiosa mi avevano parecchio infastidito, avevo sempre odiato quelle persone convinte che le ragazze non ne capiscono nulla di calcio

" Oh puoi dirlo forte, se pensi che seguo il calcio solo per vedere addominali qua e là  ti sbagli e comunque anche se fosse non guarderei sicuramente i tuoi " sorrisi a mia volta prima di affermare mio fratello per la mano

" hai fatto Ale? Andiamo ?"

La situazione stava diventando irritante, sicuramente non mi aspettavo grandi cose da quel incontro ma non pensavo nemmeno di ritrovarmi a parlare con un ragazzo spocchioso.
Mio fratello annuì sorridendo, aveva avuto tutto quello che desiderava e in quel momento, a 3 anni, lui non poteva volere di più.

" ti stai comportando così perché ti piaccio vero?"

Mi voltai nuovamente per osservare Asensio

" beh sinceramente non sei l'unica, troppe ne ho che mi vorrebbero pero se lasci il tuo numero al mio agente quando ho un buco magari ti chiamo "

Lo guardai stupita in cerca di un qualsiasi segno di ironia ma lui non scherzava affatto, apri la bocca per rispondere ma poi cambiai idea, mi feci scappare un " che sfigato " e lo sentì ridere alle mie spalle mente mi allontanavo a passo serrato.

MAD ABOUT YOU. // MARCO ASENSIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora