Fede's PovSiamo davanti casa di Nico, e sono come paralizzata, non riesco a camminare, non riesco a varcare quel cancello. Vorrei ritornare indietro nel tempo, per rivivere tutti i momenti felici con Nico, che ormai non faremo piú.
Mi vengono i brividi, non capisco la mia reazione.
Riccardo si china leggermente, mi mette un braccio sulle spalle e mi da un bacio sulla guancia. È davvero dolce, l'unico che mi sta vicino. Stanotte quando mi svegliavo, stavo lí, a guardarlo, aveva un viso da bambino, era cosí tenero e dannatamente bello.
Mi faccio coraggio e suono al campanello. Riccardo è dietro di me che aspetta.
Appena Martina apre la porta mi fiondo ad abbracciarla, posso capire il suo dolore che sará piú forte del mio. Nell'abbraccio sento il profumo della mia seconda casa, della mia vita.
Luca è a lavoro, lavora giorno e notte per guadagnare di piú e pagare le cure di Nico, oggi invece per Martina è giorno libero.«Lui è un amico mio e di Nico, può entrare? Dopo se ne andrà.»
«Certo.» sorride. Questa donna ha una forza pazzesca, sorride sempre, non si abbatte mai.
Riccardo si presenta alla madre di Nico, e poi andiamo al piano di sopra.
Nico è sdraiato sul letto, è stanco.«No Nico, stai sul letto, non ti alzare.» gli obbligo. Può benissimo alzarsi, ma ho l'ansia che qualsiasi sforzo faccia peggiori le cose.
«Mi dispiace Nico, non lo meriti, queste cose non dovrebbero succedere, specialmente ai ragazzi.»
Riccardo è davvero dispiaciuto, non sono amici, si sono solamente presentati, ma in queste cose ti dispiace sempre, anche per gli sconosciuti.
«Grazie per il pensiero, Riccardo.»
«Bene... Ora vado, non voglio disturbare. Ah, ce la farai, guarirai.»
«Grazie per la visita, ci vediamo.»Rimaniamo soli in camera, non so cosa dire, vorrei urlare ho una tristezza dentro incredibile, ma sono fatta cosí, mi tengo le cose dentro e dopo un pò scoppio.
«Scusami tanto.» Nico rompe il silenzio che si era creato.
«Di cosa?»
«Non voglio farti soffrire...»
«Nico è l'ultima cosa di cui ti devi preoccupare. Io lo so, insieme ce la faremo. Insieme.»
«Non c'è frase piú bella. Insieme.»
Abbiamo fatto tutto insieme, e lo sará per sempre. È tutta la mia vita, se non ci fosse ora sarei sola, senza amici. Lui è la mia unica salvezza.
«Io non voglio ritornare a Roma, voglio starti vicino...»
«Fede meglio che tu ritorni a casa, se mi vedi cosí soffri di piú, poi tra pochi giorni inizierò la chemio quindi starò male.»
Non riesco a ritornare a Roma, sapendo che lui è quí e ha bisogno, almeno Martina starà a casa con lui. Starò sempre con il pensiero, non voglio lasciarlo, è peggio di quando è partito.
«Non dire niente a Luke.»
«Perchè? È il tuo migliore amico, dovresti dirglielo.»
«È giá in una brutta situazione...»
«Cioè? Sempre se posso saperlo.»
Luke mi sembra un ragazzo sereno, vivace, ha una personalità tutta sua ed è questo che lo rende speciale.
«Beh.. Suo padre è morto in un incidente, e dopo la sua morte la madre è andata all'estero lasciando Luke a sua sorella, quindi alla zia di Luke.»
«Oh... Ma quando è successo?»
«4 anni fa, e Luke già capiva benissimo, stava entrando nell'adolescenza...»
«Già... Mi dispiace un sacco, non se lo merita. Ora vado, riposati cucciolo.»
«Ci vediamo domani, ciao Ica.»Sarei stata di piú, ma fuori c'è Riccardo che mi aspetta e una cosa che odio è far aspettare la gente. Comunque mi sento forte, so che Nico ce la farà, ha il calore della famiglia, ha tutto.
Io sono vittima di bullismo, non vengo picchiata, ma insultata per la mia riservatezza, non sono socievole. Anni fa non ero cosí, alle medie parlavo molto di piú. Ma poi si cambia, prima che iniziassero le superiori mi facevo mille paranoie. E se non piaccio alle persone? Se sto antipatica a tutti? Se sembro ridicola? Meglio stare in silenzio e non fare amicizie.
Ecco il mio pensiero, pensavo che cosí nessuno mi avebbre calcolata, invece è ancora peggio, passo tra i corridoi e tutti "uh ma è la ragazza riservata? Almeno è uscita dalla classe."
Io per queste cose non piango, certo, è brutto essere trattate cosí, ma da una parte è stata una mia scelta, ho sbagliato all'inizio. Ci sono persone, soprattutto ragazze che per il bullismo si tagliano, penso che questo non sia un rimedio. Si sta male davvero quando passi periodi come questi, quando la persona piú importante della tua vita sta male. Come per esempio Luke, non ha un padre e una madre però è sorridente, è il ragazzo piú solare che io abbia mai visto, eppure è in una situzione che nessuno vorrebbe avere.
Ma in tutto ciò penso di essere cambiata, il nuovo gruppetto mi ha aperto un mondo a me sconosciuto e ci sono già stati problemi come con Tom. Basta ignorarle le persone così, capiranno da sole.Saluto la madre di Nico e raggiungo Riccardo che mi aspetta dall'altra parte della strada.
«Tutto ok?» mi domanda appena lo raggiungo.
«Si, grazie..»
«Grazie di cosa?»
Vorrei dirgli di tutto, mi sta aiutando tantissimo. È vero quel detto, mai giudicare un libro dalla copertina, ho sbagliato a comportarmi in quel modo al festival, ma era uno sconosciuto, e con i ragazzi non volevo niente a che fare. Invece adesso lo considero come un grande amico, un amico vero, certo, non potrá mai superare Nico, ma è già qualcosa.
Non gli rispondo, alzo solamente le spalle come per dire "non lo so" e lui sorride.Mentre ritorniamo a casa vedo una coppia seduta su una panchina che si sta baciando. Chissà chi sarà l'uomo della mia vita, se mai lo avrò. Chissà che sensazioni si provano, com'è l'amore.
E pensare che non facevo mai questo tipo di pensieri, sinceramente non mi interessava. Però sono cambiata, mi sento diversa, pronta ad affrontare una nuova vita di amici e problemi adolescenziali, non posso stare per anni chiusa nella mia cameretta con la musica. Comunque vado a lezione tre volte a settimana, perciò non la abbandono del tutto, ma ovviamente mi eserciterò anche a casa, forse di meno. I miei genitori saranno contenti, ci sono quelli che non vogliono che le proprie figlie non escano di casa, mentre altri, come i miei, vogliono che esca. Quando Nico abitava di fianco a me, uscivo molto di piú, ma adesso è da un anno che esco solo con mia madre per fare compere. Avendo 16 anni devo cambiare, quasi tutte le ragazze della mia età si divertono, vanno al cinema, nelle discoteche. Anche se a me non piacciono molto, quindi credo di non andarci.Sono felice di aver trovato Valentina, è una brava ragazza ed è un'amica vera, quando le ho detto di Nico, voleva ritornare a casa, ma le ho detto di stare da sua zia, non è un problema, in fondo anche lei ne risente della distanza con i suoi parenti ed è giusto che stia un pò con loro. Tom non ne parliamo, è maleducato, pensavo fosse la persona piú calma del gruppo, e invece... Beh dopo questa non voglio piú avere niente a che fare, ha superato il limite. Miki è un ragazzo dolce, ti capisce subito, e vederlo cosí preoccupato per me, mi fa sentire in colpa, non voglio essere un peso per nessuno come per Riccardo. Lui è diverso dagli altri, non lo so... Quando sto con lui sto bene, è una bella sensazione, non capisco, mi sento diversa, come se impaurita di fare la cosa sbagliata...
Allora ragazzi! Piccolo aggiornamento. Sapete che pubblico 4 volte a settimana? Ecco.. Ora devo diminuire, perché non ho molto tempo soprattutto con la scuola. Quindi posteró di:
Martedí
GiovedíBacii!
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Stammi Vicino || Fede&Riki
FanfictionFederica, ragazza di 16 anni e una passione, la musica. Finalmente dopo anni si esibisce su un palco e fa anche nuove amicizie. Ormai è giunto il momento di abbandonare la cameretta e affrontare la vita, anzi l'adolescenza. Che per lei, poco prima...