" Tell me where you're hidding your voodoo doll 'cause i can't control myself "
Voodoo doll- 5 Seconds Of Summer
Questo capitolo sarà narrato in terza persona, buona lettura.
Lunedì mattina, Violet stranamente era già pronta per andare a scuola, forse perchè alla fine non era riuscita a dormire più di tanto, quindi perchè restare a fissare il vuoto? O forse perchè quella mattina avrebbe avuto letteratura, nonchè la sua materia preferita, che poteva condividere con Hailey , il lunedì per lei non era affatto traumatico aveva le sue materie preferite, Letteratura e Arte perciò quel lunedì non sarebbe stato pensante, non sapeva però che sarebbe stato sbalorditivo.
Arrivò a scuola e prese subito posto nella classe occupandolo anche per Hailey che pensò sarebbe arrivata in pochi minuti e così accadde , la campana era già suonata e la classe era quasi piena quando una figura a lei ormai abbastanza familiare varcò la porta, Jackson Hale in tutta la sua bellezza che faceva vagare lo sguardo alla ricerca di un posto, o alla ricerca di qualcuno.
Infatti la fortuna sembrava essere dalla sua parte quando quella mattina il posto che trovò fu proprio dietro alla persona per la quale si era fatto cambiare,con l'aiuto di Michael, di corso ossia Violet Johnson.
Come aveva già detto a Michael, verso di lei non aveva nessun tipo di attrazione, solo pura e semplice curiosità, o almeno per ora lui credeva si trattasse solo di questo perchè quando si trattava di lei non capiva più in cosa credeva realmente .
Hailey lo guardò con uno strano sguardo negli occhi perchè conoscendolo sapeva quanto odiasse conoscere nuove persone, perciò perchè cambiarsi di corso?
La lezione iniziò e la professoressa spiegò alla classe che avrebbero parlato di Giacomo Leopardi, uno dei pilastri della letteratura italiana, il viso di Violet si illuminò a quell'affermazione , amava Leopardi. Non per scelta o per imitazione ma anche Jackson trovava le opere di Leopardi dei capolavori, aveva il suo modo di vedere le cose e trasmetteva tutta la sua sofferenza all'interno di quelle parole
La professoressa inizio a spiegare e introdurre la biografia di Leopardi, per poi soffermarsi su una delle sue poesie : " L'infinito" , e inizio a recitarne alcuni versi :
" Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei.....
Ma la poesia venne interrotta da una delle amichette di Rachel che osò pronunciare delle parole inudibili alle sue orecchie " Dio che noia ma a chi piace sta roba ? Solo agli sfigati " disse guardando verso Violet e accennando una risatina
Violet la guardò male e aprì la bocca per intervenire ma qualcosa o meglio qualcuno la fece zittire.
Jackson si rese conto di quanto Violet amasse Leopardi e anche per lui quell' insulto era inudibile, così pronunciò le parole, che si sentì più adatto di pronunciare in quel contesto e continuò la meravigliosa poesia :
" Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare. "
Lanciò uno sguardo di puro disprezzo verso l'amichetta di Rachel di cui neanche sapeva il nome e fece un enorme sorriso a colei che lo fissava incantata, per l'espressività che aveva dato a quelle semplici ma non banali parole e per il momento in cui esse erano state pronunciate, Jackson aveva recitato le parole della poesia per tre motivi, il primo era quello di far capire a tutti quanto fosse grande e meraviglioso Leopardi, il secondo perchè pensava che quella poesia avesse il diritto di essere conclusa perchè non meritava di restare a mezz'aria e il terzo motivo, ultimo ma non meno importante, l'aveva recitata per lei, perchè lei meritava di sentire la fine di quella poesia e lui stesso meritava di vederla ammirare quelle parole che lui stesso aveva pronunciato.
Due erano gli sguardi che Jackson aveva colto in quella classe dopo le sue parole, il primo era quello di Rachel che lo guardò sconcertata perchè mai si sarebbe aspettata che lui Jackson Hale potesse provare interesse per la poesia e il secondo era quello che a lui importava, quello di Violet, che lo guardava con ammirazione, forse per la prima volta da quando lo aveva conosciuto. Quello scambio di sguardi fu interrotto dallo suonare della campanella scolastica che segnava la fine della lezione
Violet continuava a pensare e entrando nell'aula d'arte dove il suo progetto la aspettava, Jackson si mise vicino a lei come era solito fare durante l'ora di arte .
" Sai non ti facevo tipo da poesia" disse lei " Comunque grazie " continuò poi
" Hei dolcezza non farti strane idee, l'ho fatto per Leopardi non per te" disse ricevendo un'occhiataccia da lei , si mise a ridere e per farle capire che in realtà era anche per lei che l'aveva fatto disse imitandola " comunque prego".
Continuò poi con il suo disegno e Violet fu sorpresa di vedere quanta oscurità ci fosse, pensò che il passato di Jackson non dovesse proprio essere un passato facile, come non lo era stato il suo e sperò che prima o poi lui volesse raccontarle qualcosa in più.
Stessa reazione la ebbe Jackson osservando il suo disegno e anche lui si mise in testa che avrebbe scoperto di più sul suo conto, perchè guardandola lei appariva solamente come una ragazza misteriosa ma lui sapeva che dentro lei non si nascondeva solo mistero ma anche un'enorme tristezza e sapeva anche che lei era sola e li si chiese con chi lei potesse condividere la sua tristezza, insomma per lui non era un problema si era abituato ma per lei, lei non era troppo fragile ?
"Johnson sai che la tristezza va condivisa? E' troppa per una sola persona" disse quindi avvicinandosi al suo disegno
" Ne sono a conoscenza, tu ? " Ecco quella era la frase che avrebbe fatto pensare Jackson, ma non ne fu tanto sorpreso o meglio non lo diede a vedere così si limitò a sorriderle .
Ogni volta quella ragazza lo sorprendeva in qualche modo e la stessa cosa era per lei, in positivo o in negativo riuscivano sempre a sorprendersi a vicenda .
Violet iniziò a pensare che forse sarebbe stato il caso di rivalutare Jackson, forse erano solamente partiti con il piede sbagliato,forse il loro era stato solo un grande cliche, dove due ragazzi appena conosciuti si odiano per poi scoprirsi a vicenda,forse loro erano i protagonisti di questo cliche e alla fine tutti sappiamo come vanno a finire .
|| ANGOLO AUTRICE ||
Scusate per l'enorme ritardo, spero che il capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo al prossimo aggiornamento.
All the love xx
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Anime perdute
De TodoViolet ha tredici anni quando scopre di essere stata abbandonata da sua madre perchè possiede problemi respiratori. Jackson ha soli quattordici anni quando vede suo fratello morire davanti ai suoi occhi per problemi di droga . Una città caotica...