My stalker.

Prologo

Selena:
Ciao, mi chiamo Selena Gomez ho 16 anni  sono di Chigago sto al secondo anno del liceo.
Sono una ragazza simpatica, acida, ma a volte so essere dolce.
Ho una mamma e un papà che purtroppo non sono mai presenti nella mia vita per colpa del lavoro.

Bip bip bip
Sento la sveglia suonare e decido di alzarmi.
Scendo di sotto e trovo il solito biglietto.
"buongiorno tesoro io e tuo padre stiamo andando in Spagna, ritorniamo tra una settimana"
Triste, faccio colazione mi lascio mi vesto e mi dirigo verso la scuola.

Justin:
Ciao, sono Justin Bieber ho 19 anni e mi sono fottutamente innamorato di Selena.
Sono un ragazzo stronzo, faccio parte della gang più pericolosa di Chigago.

Bib bib bib
Sento la sveglia e vedo che sono le 8.
O cazzo devo fare subito sennò non posso vedere la mia Sel.
In un batter d'occhio mi preparo e mi presipito verso la sua scuola.
La cerco con gli occhi e la vedo, triste come al solito, sicuramente per i suoi genitori.
Continuo ad osservarla fin quando non mi nota lei, mi guarda e arrossisce, quanto è bella.
A distrarmi è il mio telefono.
Chiamata da Jon:
"Pronto"
"Justin hai deciso per la ragazza?"
"Oggi la prenderemo"
"Perfetto"
"Dopo scuola al parco dove lei passa, ciao"
Oggi sarà mia.

Selena
Finite le 5 ore io e Lola la mia migliore amica ci incamminiamo insieme fino al parco.
" allora ci vediamo domani Sel"
"Si Lola, ciao" le dico dandogli un bacio sulla guancia.
Come al solito metto le cuffiette nelle orecchie e ascolto la musica mentre canticchio.
Sento una presenza dietro di me mi giro ma non c'è nessuno fin quando non sento
" canti molto bene" scatto dallo spavento
" emh grazie"

Justin
" ehm grazie"
Mi avvicino ma lei si allontana e quando sto per prenderla comincia a correre.
Chiamo Jon
"Jon prendila sta venendo verso di te"
"Ok"

Jon
Vedo quella ragazza che sta correndo la vado incontro e le dico
"Tutto bene?"
"No ce uno ch" le tappo la bocca con un pezzo di stoffa con il sonnifero e "sviene".
"Justin l'ho presa"
"Ok a casa mia fra 10 minuti"
Non ci credo ancora, la mia piccola d'ora in poi sarà mia.