"Che bella questa nuova casa" esclamò il papà di Stella.
"Vado un attimo nella mia nuova camera " Disse Stella .
Questa camera non aveva niente di speciale, forse perché le sue emozioni e sensazioni erano oppressate tutte nella vecchia casa. Sfiorando tutto il nuovo arredo, non provava più quelle stesse sensazioni che aveva.
Le finestre tanto considerate da lei non si fecero cenno , una stanza Buia e piccola , dove lei stessa voleva andarsene. Scese giù dai suoi genitori informandoli sulla questione camera ." Non posso stare in quella camera ".
"E perché ?" Esclamò contrariata la mamma.
" Perché non posso vedere la luna , le stelle , il cielo "
"Amore potrai vederlo dal salotto!" Disse convinto suo papà.
"Non ha la stessa magia".
"Beh ha ragione.." brontolò la mamma.
"Non possiamo neanche più andarcene da questa casa , ormai l'abbiamo comprata " Disse il papà .
" avete anche ragione, ma io senza finestra in camera mia non ci sto ".
Stella era esausta , voleva solo che la sua camera avesse quel particolare in più, le sue emozioni si trasformarono in lacrime. Pensò e ripensò e alla fine non trovò soluzione.
"Ho ormai 19 anni.. posso trovarmi un lavoro, racimolare tanti soldi e trovarmi finalmente una casa rispecchiata dalla luna " pensò nella sua mente .
"Stella! "
"Che vuoi Mamma ?"
"Vieni subito qui! "
"Ok arrivo ".
"Io e papà abbiamo trovato questa lettera nella cassetta della posta "
"Congratulazioni Stella! Sei stata scelta come comparsa in un film Hollywood, che il tuo viaggio intergalattico abbia inizio !"
Le emozioni che provò in quel momento erano per lei una gioia immensa , dopo anni e anni di sacrifici , poteva diventare finalmente un qualcuno.
"Non posso credere che sono stata scelta proprio io , Una maggior parte di desideri che avevo provato quella notte di 5 anni fa , si sono avverati ".
"Brava stellina mia" Disse il papà .
La notte senza vedere la luna, le sembrava strano , ma allo stesso tempo si immaginava ancora la vecchia stanza. Mise tante stelline fluorescenti attaccate al muro, una luna adesiva e si immaginó ancora quelle sensazioni.
Arrivò il giorno tanto atteso, prese la sua valigia azzurra, ha sempre sperato in tutti questi anni di usarla , finalmente poteva esclamare di avercela fatta.
Preparò tutto l'occorrente necessario per il viaggio , Una piccola parte di lei era contenta, l'altro restante non proprio, si sentiva in colpa di lasciare i genitori qui, Ma il destino chiamò, Non poteva ritornare indietro. Salì in macchina, accesero la radio e fecero partire " livin on a prayer" dei Bon Jovi . " adoro questa canzone, esclamò". Subito dopo , partì " it's my life " sempre dei Bon Jovi. Questo era proprio destino.
Arrivata in aereoporto salutò i genitori con un bel bacio sulla guancia ed un abbraccio , " ci rivedremo presto ".
Finalmente si sedette sull'aereo, scegliendo il posto al finestrino. Sarà la legge psicologica della fisica , Ma lei quella famosa notte aveva visto un aereo che sfrecciava nel cielo , aveva espresso proprio questo desiderio , quello di volare . Lei e il suo tanto amato volatile , sospesa in aria, toccando le nuvole. Un ragazzo si mise nel posto in parte a Stella.
"Hey ciao scusa il disturbo, posso sedermi in parte a te? L'aereo è ormai pieno".
"Si, fai pure ".
"Piacere Jonathan"
"Ciao , io sono Stella "
"Come mai qui?"
"Sono stata scelta per fare l'accomparsa in un film di Hollywood"
"Ma dai !? E che film sarebbe ?"
"Un film alieno"
"Guarda a caso io sono l'attore principale!"
"Ah si ? " sghignazzai nella mia mente .
"Questo deve esser proprio destino ". Ripetemmo assieme.
Fuori il finestrino si fece oramai tardi , il buio Arrivò e Stella cadde nel sonno. Jonathan ascoltò musica per tutto il tempo, dandole meno fastidio possibile. Non voleva svegliarla. Il volo durò più di 12 ore e lei dormi per tutto quel tempo. Atterrati nel suolo di Hollywood , aspettava a lei una bella carriera , si sentiva già famosa , ho forse immaginava troppo.
" la California è bellissima " sussurrò Stella .
"Si , è proprio bella, ha l'odore di famoso "
"Quanto vorrei toccare quella scritta in alto "
" ci riuscirai, ci riuscirai hahaah" disse Jonathan .
Arrivarono nei casting , un'enorme fila di persone invadeva il posto , perfortuna lei e Jonathan avevano il foglietto di invito del film , così non dovevano fare tutta quella fila , videro questo enorme poster , il film si chiamava :" Spy light university ".
"Convincente questo nome eh"?
"Direi" rispose Jonathan.
"Voi siete?" Disse la regista dal nome tanto strano " Mis Mayochi".
" se non sbaglio tu devi essere l'attore giusto ? E te devi essere la comparsa?" Disse Mis Mayochi masticando un ciuingam rosa.
Le riprese inizieranno oggi pomeriggio , ah Stella.. , devi immergerti nella parte il più possibile ... Siccome è la prima volta che giri un film .
"Ok, così sarà fatto ".
" hey Stella io vado, È stato un piacere conoscerti, ci vediamo oggi pomeriggio.. emh ciao.."
" e se fosse tutto un tranello ".
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Ciao a tutti ! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto , come sempre lasciate una stellina e commentate per farmi sapere come va la storia o cosa non vi piace, io come sempre aggiornerò in breve tempo . Allora che dire , ci vediamo nel prossimo capitolo !.
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"UNIVERSAL COMPASSION"
AdventureDoveva essere solo un sentimento , una sensazione . Una notte come tutte le altre , guardando le stelle riflesse nel cielo sorseggiando un bicchiere di vino rosso. Dimenticandosi di tutti i problemi. Le emozioni la facevano una donna saggia e astuta...