Emma viene svegliata dalla luce che entra dalla finestra, apre gli occhi e si guarda intorno. E' nella sua stanza, come sempre. Si prende qualche minuto per guardare fuori prima di riprendere contatto con la realtà, il paesaggio dalla sua finestra l'ha sempre rilassata. Il lento movimento delle foglie degli alberi ha accompagnato innumerevoli suoi risvegli, sin da quando era bambina. Alla fine si arrende e prende il cellulare, sono le 10:28 di un venerdì mattina, e non ha voglia di leggere tutti i messaggi che le sono arrivati la notte precedente. Sinceramente lei non riusciva a capire come facesse la gente a passare intere notti in bianco... si alza e va verso il bagno, si guarda allo specchio e ride. Ha ancora il mascara colato dalla festa della sera precedente, nonostante si sia struccata una volta tornata a casa. Ma si sa, il waterproof non viene via così facilmente. Sacrifici che si devono sopportare quando il tuo carattere ti porta a versare lacrime (maledette) in qualsiasi situazione... Una volta terminata la solita skincare mattutina, scioglie i capelli distrattamente raccolti in uno chignon: una massa pesante e scura di riccioli le ricade sulle spalle scoperte. Sorridendo al suo riflesso allo specchio, in canotta rosa e pantaloncini del pigiama, spegne la luce e va in cucina.
La colazione è sempre stato il momento più bello della sua giornata, adorava mangiare, avrebbe potuto restare ore intere a tavola, proprio perchè per lei simboleggiava l'essere uniti in famiglia. Era un rito, stare a tavoli con i suoi parenti, al quale non avrebbe mai rinunciato.
Finì di mangiare, e un'espressione compiaciuta le comparse sul volto: aveva ancora un paio d'ore prima che i suoi genitori tornassero da lavoro, e poteva dedicarle tutte a se stessa. Decise di uscire fuori in giardino, stranamente c'era un venticello fresco dopo tutte le giornate di afa che erano trascorse, e si sedette sulla sdraio. Sbloccò il cellulare, i messaggi erano aumentati e iniziò a leggere quelli dalla chat delle sue migliori amiche.
C'erano i selfie della sera precedente e tutte le considerazioni che le sue amiche avevano fatto durante la notte. Amavano spettegolare insieme e lei avrebbe risposto a tutti i loro messaggi con una delle sue battutine sarcastiche, prevedendo la rottura della nuova coppietta felice o commentando negativamente certi outfit. Aprì le altre chat: il suo migliore amico che le aveva chiesto se fosse tornata a casa, un paio di ragazzi presenti alla festa l'avevano contattata e il gruppo dove il suo amico che aveva compiuto gli anni aveva inviato tutte le altre foto della serata.
Le guardò una ad una, amava riguardare le foto e rivivere i ricordi perchè non sarebbero mai cambiate, e cercò qualcosa da modificare e postare. Dopo aver visto qualche foto in cui era in una posizione strana o faceva espressioni imbarazzanti e altre venute particolarmente bene con i suoi amici, notò che al momento dello scarto dei regali lei non era in nessuna foto.
Cercò attentamente la sua T-shirt magenta acceso, sarebbe stato impossibile non notarla se solo fosse stata in quella foto...
[ANGOLO AUTRICE]
Questo è il primo capitolo della primissima storia che scrivo qui su Wattpad! Sono molto emozionata nel pubblicarlo, spero vi piaccia. Lasciate una stellina se questa introduzione vi è piaciuta e scrivetemi nei commenti cosa pensate vada migliorato o come pensate che la storia continui! <3
Vostra -R!
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Un sogno quasi perfetto
Teen FictionEmma si sveglia quella mattina, un giorno come tanti altri... Ma si accorge di non riuscire a ricordare un particolare fondamentale della festa della sera prima. Va a ritroso con la mente, mancano sempre più pezzetti nel suo puzzle della memoria r...