Un'altro giorno è iniziato, Federico a malavoglia si alza dal letto e va in bagno.
Quel maledetto bagno.
Ce ne ha passate di tutti i colori.
Si toglie la maglietta e si guarda allo specchio.
Le braccia piene di tagli, il petto e la pancia ricoperti di lividi, un occhio gonfio e il labbro superiore spaccato.
Ormai non ce la faceva più, voleva andarsene.
Lontano da tutto e da tutti.
Veniva preso in giro da tutti.
Veniva picchiato.
Non aveva amici.
Tutto questo perché?
Perché era gay.
I genitori l'avevano abbandonato all'età di 14 anni.
Ora viveva da solo, con solo un'amica.
La lametta.
Entra velocemente in doccia e inizia a passare la spugna sul tutto il corpo, come per togliere tutto il male che aveva addosso.
Si veste con i primi vestiti che trova, e si dirige a scuola.
Appena entra bel cortile dell'inferno, come lui lo definiva, un inferno, un vero e proprio inferno.
-Hahah ma guardate chi c'è lo sfigato di Rossi.
Faceva male sentire quelle cose, tanto male, ma ormai c'era abituato.
Federico camminava a testa bassa, quando ad un certo punto qualcuno gli prese il braccio e lo trascinò dietro un muretto.
-Ma ciao frocetto, come stanno le ferite?
-Che ne dici se ne facciamo altre?
Ancora loro.
I soliti.
I più popolari della scuola.
Zambo, Yuri e Benjamin.
Iniziano a tirarmi pugni ovunque, fin quando privo di forze, mi accascio a terra piangendo.
-Devi morire brutto pezzo di merda
Se ne vanno e il biondo, dolorante si avvia nei bagni della scuola.
Si sciacqua il viso e si accorge di un livido sullo zigomo destro.
Appena entra in classe va a sedersi al suo posto, ma Benjamin gli fa lo sgambetto e il biondo cade a terra.
Tutti lo guardano mentre ridono.
-Hahah sei grande Ben
Ride Yuri e gli batte il cinqueSi. Benjamin è in classe con lui, ha vent'anni, è stato bocciato due volte e adesso si ritrova con i ragazzi di diciotto anni.
Il biondo si siede e inizia a prendere appunti
-Prof potrei andare in bagno per favore? Ho mal di stomaco
Federico alza la mano e parla-Vai Federico
-Grazie mille professoressa
Federico va in bagno e incomincia a vomitare.
Aveva mangiato solo un piccolo cornetto al bar prima delle lezioni
Si sente grasso, non vuole mangiare, e se mangia anche una piccola cosa è costretto a rigettarla.
È passata una buona ora e di Federico nessuna traccia
-Mascolo ti va di andare a vedere che fine ha fatto Federico?
Dice la professoressa un po' preoccupata-Ma dai prof io non ci vado a da quello sfigato, ma che muoia li, in quel bagno, adesso
-Mascolo! Ho detto vai a controllare Federico! Ah e dopo facciamo i conti noi
Così Benjamin esce dall'aula e si dirige in Bagno
-Federico
Il moro lo chiama ma in risposta riceve dei singhiozzi che provengono dall'ultimo bagnoBenjamin apre la porta e vede il biondo seduto per terra, con le ginocchia al petto, con il respiro irregolare
-V..vattene
Dice Federico in un sussurro-Posso aiutarti?
Domanda il più grande-N..no mi farai del m..male
Il maggiore si abbassa alla sua altezza e inizia ad accarezzargli i capelli
-Respira, calmo
Federico fa quello che il più grande gli ha detto e dopo un po' si calma
-G..grazie
-Ah e non pensare che io ti abbia aiutato perché mi andava, l'ho fatto solo perché non volevo sentire le lamentele di nessuno.
Se fosse stato per me ti avrei lasciato qui a morire.Spazio autrice!
Ciao a tutti e a tutte, questa è la mia prima storia, apro che il primo capitolo vi piaccia~SoFy😘~

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Il cattivo ragazzo che voglio // Fenji
Fanfiction"Perché proprio a me..cosa ho fatto di male"