Capitolo 13.

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PRIMO GIORNO
1.Lotta

T/N' pov

Perché tutto questo casino?
Cercai di attuttire i suoni schiacciando il cuscino sopra le mie orecchie, raggomitolandomi in posizione fetale, sotto la coperta.
Non era il letto più comodo del mondo.... era una scomoda brandina con lenzuola ruvide. Non il massimo per me, abituata a grandi materassi morbidi e tessuti di qualità.

Ma a darmi fastidio era quel brusio, le voci agitate.
Uffa.... perché noi reclute dobbiamo dormire in dormitori? Mi manca la pace di una bella camera singola.
Cercai di dormire ancora un poco, ma alla fine abbandonai le speranze.
Uffa.... mi arresi, gettando sconfitta il braccio sul materasso, sospirando, e mi sollevai a sedere, passando una mano sul viso.
La camerata era occupata da ragazze che correvano a destra e a sinistra, che saltellavano nel tentativo goffo di infilarsi i pantaloni, che scherzavano, che squittivano agitate.
Ma che hanno? Tch.... vero che dobbiamo andare in mensa per la colazione puntuali e allenarci, ma... non è ancora presto?
Mi sarei volentieri sollevata dal letto... se ne avessi avuto la voglia.
<<Ehi, T/N. Ancora a letto? La sveglia è stata suonata da dieci minuti>> comparí alle mie spalle, silenziosa, Mikasa.
<<Da... DIECI MINUTI!? QUINDI TRA CINQUE MINUTI DOBBIAMO ESSERE ALL'APPELLO!?>> urlai in panico.
<<si.....>> rispose Mikasa, ma io ero già saettata verso la mia divisa.
La indossai veloce come un fulmine, e corsi a lavarmi la faccia e ad attaccarmi i capelli. Il cuore batteva a mille.
Non posso arrivare in ritardo al primo appello! Dannazione!
Erano passati quattro minuti, la camerata femminile era già svuotata. Iniziai a correre.
Devo farcela!
Riuscii a prendere posto al fianco di Dean, un secondo prima dell'essere in ritardo.
Dean ridacchiò sarcastico: <<Come farete senza di me che vi faccio da sveglia, duchessina?>>
<<Taci...>>ansimai stanca per la corsa spericolata.
Dopo l'appello un soldato parlò: <<Reclute! Oggi valuteremo il vostro livello fisico. Questa mattina vi recherete al campo dove sarete allenati dal Caposquadra Hanji e dal Caporal Maggiore Levi.
A mezzogiorno pranzerete. Dopo il pasto verrete valutati sulle vostre abilità nel movimento tridimensionale. Cenerete e domani sarete presentati alla vostra squadra e inizierete a essere istruiti per la prossima spedizione. Ci sono domande?>>
Okay... Non dovrei avere problemi. Aspetta.... ma la...
Alzai la mano:<<scusi. Io avrei una domanda. Ma la colazione oggi non la faremo?>> sentivo lo stomaco brontolare.
<<Mi dispiace. Non avrete tempo oggi per la colazione.>>
Sentì un urlo disperato di Sasha. Mi sarei accodata volentieri a lei.
Ho una fame che mi mangerei qualsiasi cosa....
<<Grazie signore>> accettai la risposta, predisponendomi in un saluto militare.
<<Siete congedati. Raggiungete il campo di addestramento.>> concluse l'uomo.
Iniziai a camminare verso il campo di addestramento.
Mi aspettavo che il mio amico Dean si sarebbe presentato alla mia destra, parlando e ridendo, ma
stranamente mi lasciò in pace, intento a parlare con Ymir.
Ma come? Non si scannavano tra loro per Christa?
Uno di quei misteri di cui non mi importava nulla.
Solo che... senza Dean mi sentivo un pesce fuor d'acqua.
Conosco tutti solo superficialmente... sicuramente saranno tra loro a chiaccherare e mi ignoreranno...
Ma mi sbagliavo.
<<Ciao T/N! Anche tu sei ritardataria a quello che ho notato stamattina... Sono felice di non essere l'unico!>> esclamò Connie springher, raggiungendomi in corsa.
<<Oh... ciao Connie.>>sorrisi sincera.
<<Allora? Anche tu ami dormire?>>
<<No... cioè si, ma non è questo il punto. Non sono abituata alla sveglia del campo. Di solito era Dean che mi svegliava la mattina... quindi l'ho ignorata.>> esclamai imbarazzata.
Connie si fermò pensieroso.
Mi guardò con un ghignetto e uno sguardo indagatore: <<Quindi Dean dormiva con te? Se ti svegliava lui.....>>
Feci una faccia stranissima. Quel ragazzo aveva una fervida immaginazione di sicuro: <<Hai capito male Connie. Dean mi veniva a svegliare, ma non dormiva con me.>>
<<Sembrate molto legati però>> continuò.
Ma che cavolo.... Dean mi vuole con Eren.... Jean con Eren.... Connie con Dean .... MA CHE DIAMINE!!?
<<Lo siamo>> sorrido <<È come un fratello per me>>
<<Ah... scusa se ho frainteso.>> ridacchiò con la mano dietro la testa.
Ridacchiai anche io e raggiungemmo, parlando, il Caporale Rivaille, e ci disposimo in riga.
<<AH!!! QUANTI SIETE!!>> urlò una voce entusiasta, femminile e quasi sovraumana, a quanto era acuta.
Una donna castana con gli occhiali si materializzò davanti a noi, saltellando.
Ma da dove salta fuori!?
<<QUANTE RECLUTE!!!>> continuò.
Ma perché urla!?
<<tch...Hanji! Chiudi quella fogna e smettila di urlare.>> brontolò un uomo alto un metro e sessanta, coi capelli corvini e gli occhi grigi apatici.
Mih ... la simpatia fatta persona, il caporale Levi....
E, sebbene lo ammirassi, non avete idea delle simpatia che mi fece quando ci ordinò di fare 100 giri di corsa.
Non che avessi difficoltà, ma correre non era una cosa che amavo particolarmente.
Iniziai i giri, correndo a ritmo sostenuto.
Fui affiancata subito da Mikasa, mentre Dean si limitò a conversare una ragazza.
Si diverte a fare il Don Giovanni!?
Dopo una decina di giri di corsa, Mikasa si decise a rivolgermi la parola.
<<T/N...>> iniziò <<posso farti una domanda?>>
Era terribilmente seria e guardava fisso in avanti.
<<Si certo>> annuii preoccupata.
<<Ti piace Eren?>> chiese in un filo di voce, fredda, osservandomi con occhi glaciali.
Perché tutti pensano che mi piace Eren?
<<No. Non sono interessata a Eren. Non in quel modo. Mi sta simpatico.... ma tutto qui. Semmai è evidente che piace a te. Cavolo mi guardi con uno sguardo assassino>> risposi con un sorriso scherzoso, correndo.
<<Io... come lo hai capito?>> arrossì leggermente.
Sorrisi divertita: <<Ho i miei trucchi. Accelleriamo così finiamo subito i giri di corsa?>>
<<Mi sembra la cosa migliore>>
Così, entrambe, ci lanciammo in uno scatto, aumentando la velocità.
Fin ora solo Dean mi aveva eguagliato in piano fisico, ma Mikasa.... Mikasa era davvero una forza della natura.
Finimmo per prime la corsa e ci sedemmo a chiaccherare tranquille... se tranquille si può dire, dato che Hanji Zoe mi assalì, letteralmente, facendomi cadere giù dalla panca.
<<MA TU SEI LA RAGAZZA CHE VESTIVA DI NERO A TROST!? LA DUCHESSA !? QUELLA DI CUI MI HA PARLATO ERWIN!?>>
Cercai di rispondere, ma riuscii solo a blaterare un ''si'' soffocato, sconvolta da tale irruenza.
Mikasa ridacchiava divertita.
<<Allora avevo capito bene!>> saltò in piedi, la donna, consentendomi finalmente di respirare.
Mi tirai su a sedere dolorante.
<<S-si.... caposquadra....>> sorrisi cercando di non dare in escandescenze.
Il Caposquadra sembrò cercare di darsi un contegno, sistemandosi con un dito gli occhiali sul naso.
<<Sono contenta che una ragazza forte come te sia tra le nostre fila. Se non sarà Levi a prendeti nella sua squadra dopo la prossima missione, non mi farò sfuggire un elemento come te.>> seria.
<<Grazie caposquadra>>
Si è calmata.....
Ultimo pensiero famoso...
<<Con te.... Chissà quanti giganti potrei catturare per i miei esperimenti!>> esclamò sognante, gli occhi emozionati.
Non è normale.... questa signora non è normale!

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