Avere dei dubbi o dei rimorsi di coscienza erano i pensieri più brutti che affiancavano Stella durante tutto il suo percorso accademico , così come non mai , si dimenticò andando avanti con gli anni facendosi più forte e più sicura di se stessa.
Adesso che lei aveva trovato un lavoro affidabile , poteva pensare di essere un qualcuno un giorno , chissà. Se solo non avesse accettato.Le riprese del film alieno , iniziavano oggi stesso. Lei era ben più che pronta , quasi emozionata dall'idea che tante persone potevano vederla nei cinema e sui poster esposti in tutta la città . Le sue emozioni si stavano avverando. Prima di arrivare in studio registrazione pensò alla sua vita da "quasi invisibile al mondo esterno " , sia alla vita da vip , appena uscita dalle prove , poteva già essere come diceva lei , un "qualcuno".
Si strofino lungo tutto il corpo una salvietta di lavanda, il suo profumo preferito, così irresistibile , che faceva immobilizzare tutti quanti . Lungo tutto il suo viso mise la crema , per non scottarsi, anche se le riprese erano ben tardi, quando ormai il sole si fece calare. Era pronta. Prese l'autobus della zona , e arrivò allo studio.
Arrivò più presto che mai , tutti la aspettavano . Compreso Jonathan. quel misterioso Jonathan che fece parte di una parte dei pensieri di Stella. Mis Mayochi si precipitò in fretta e furia davanti a tutta la crew, con quei jeans blu strappati, stivaletti neri , cappotto di lana , e capelli lunghi neri, era originaria del Venezuela, ma viveva negli stati uniti da tempo. Con quel lucidalabbra brillantinoso, che non faceva smettere a lei di muovere quelle labbra.
"Ragazzi eccovi qui ! Possiamo ufficialmente dare al via le riprese!" Disse Mis Mayochi eccitata .
"Chissà quale sarà il suo nome vero" pensò Stella nella sua mente.
"Stella , devi annuire, quando il potente Dayton ( ruolo che interpretava Jonathan) verrà davanti a te , te dovrai annuire e saltellare , ok?"
"Saltellare "?
" si cara , devi saltellare come un coniglietto ".
" Ma è una cosa ridicola ", borbottó in modo infastidito Stella a Mis Mayochi.
Stella fece quella scena al quanto imbarazzante davanti a tutto il cast. Si sentiva presa in giro, voleva andarsene. Era meglio che se ne andasse prima.
"Brava Stella " sghignazzò un ragazzo ridendo .
"Questa è stata la scena che dovevi fare , ora per tutto il tempo delle riprese dovrai fare come ti dico, ok?"
"Ok".
"Abbiamo finito ragazzi, domani entreremo alla Spy Light university ".
"Stella , aspetta , dove vai?" Disse Jonathan.
"Da nessuna parte , Non vedi come mi ha trattato da mezza ignorante?"
" lo so , lo so . Secondo me ti prende un pò di mira Tracey.."
"Tracey?"
"Si , si chiama così , ma lei vuole farsi chiamare Mis Mayochi ".
"È una cosa bizzarra, perché vuole nascondere la sua vera identità ? E perché é così acida con me ?"
"Non lo so Stella, ho visto come ti ha trattata oggi.."
"Direi.."
" lei con i ragazzi che hanno più esperienza , che hanno voti più alti, e che hanno fatto una scuola di recitazione li mette al primo posto " .
" ci stavo ripensando su bene.. e ho deciso che questa cosa del saltellare come un consiglio per tutte le riprese non mi va , così ho deciso di sedermi e guardarmi le riprese.."
" ok stella , come vuoi , io sono disponibile per tutto , se vuoi lo dico io a Mis Mayochi che preferisci rimanere a guardare che procedere come comparsa."
"Si grazie , beh.. ora torno dell'hotel.. , grazie ancora ".
"Di niente stella ".
Stella ogni volta che stava vicino a Jonathan era come se un fulmine al ciel sereno la colpisse, era distratta , molto distratta . Quando stava con lui si dimenticava di tutto e di più . Il ruolo che interpretava lui a lei piaceva molto , era come se era innamorata del ruolo dell' attore.
Stella andò in hotel, dove una lunga nottata in preda all'insogna la aspettava. Non chiuse occhio, ripensando all'inutile viaggio che si era fatta , alle enormi emozioni perse, ai pensieri non avverati, ma stando con Jonathan queste emozioni e pensieri forti, ritornavano. Facendole perdere la testa. Desiderava tanto sentire i suoi genitori, così li chiamò, Ma non risposero. Almeno sentendo la voce dei suoi , poteva calmarsi e raccontare a loro dell' enorme cazzata fatta. In quel preciso istante voleva ritrovarsi nella sua camera , ma non nella camera " senza finestre ", ma la camera della casa in qui abitava prima. Quella in cui poteva guardare la sua bella luna .
Dormì solo per un istante e si fece subito mattina . Mise un pò di correttore sotto gli occhi , così da non far intravedere le sue enormi occhiaie da notte in bianco . La sua faccia era rossa e i suoi occhi molto lucidi. Il citofono suonò, era Jonathan.
"Entra pure "
"Permesso.. hey ciao Stella , ascolta ho parlato con Mis Mayochi, Non volevo dirtelo per telefono .. allora sono venuto qui in hotel "
" che pensiero carino " disse Stella mordendosi il labbro inferiore con quei bellissimi denti bianchi .
" di niente "
Si guardarono per un secondo e poi ..
"Allora , che vi siete detti ?"
"Purtroppo ti ha licenziato, ha dato la tua parte ad un altra ragazza " .
"Ah si ?"
"Eh si..."
" sai cosa faccio? Me ne vado da qui.. Non sò neanche perché ci sono finita".
"Almeno hai incontrato me.."
"Come scusa ?" . Per un secondo Stella pensò nella sua mente che era proprio vero , Ma era imbarazzata e quindi cambiò argomento .
"Emh volevo dire , posso venire lo stesso a vederti ?"
"Penso di si "
"Senti Jonathan siediti pure, vuoi un caffè? Un biscotto ? , Immagino che non hai fatto colazione , ti sei subito scapiccolato qui " disse Stella ridendo .
"Che bella la sua risata " disse nella sua mente Jonathan.
"Beh si , Non ho fatto colazione , grazie "
"Di niente ".
"Vorrei sapere più di te "
" Allora, ho cambiato casa da poco , devo dire che ha una vista bellissima dall'alto questa casa che ho appena comprato da poco! La luna è bellissima!" Disse Jonathan
" una casa con vista sulla luna ?" .
°•°•°•°•°•°•°•°•°
Ciao a tutti!! Ho aggiornato la storia, come sempre spero che vi piaccia e che sia un pò misteriosa e intrigante, come sempre fatemi sapere con un like ☆ o con un commento se vi piace . Devo dire che Stella adesso ne vedrà delle belle!!. Alla prossima !
STAI LEGGENDO
"UNIVERSAL COMPASSION"
MaceraDoveva essere solo un sentimento , una sensazione . Una notte come tutte le altre , guardando le stelle riflesse nel cielo sorseggiando un bicchiere di vino rosso. Dimenticandosi di tutti i problemi. Le emozioni la facevano una donna saggia e astuta...