Aegon/Arya

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Arya ha sempre considerato Jon il suo fratello preferito, ed per questo esso era un punto di riferimento. Non le importava se era figlio illegittimo o che veniva odiato da sua madre, per lei Jon era il suo migliore amico.
Gli raccontava sempre i suoi progressi con la danza dell'acqua, architettavano insieme scherzi per Sansa e alle volte, quando Arya aveva bisogno di piangere lui c'era.

Ed oggi è una di quelle volte.

Suo padre le aveva comunicato qualcosa di orribile, qualcosa che ti fa piangere tutta l'acqua che hai in corpo, qualcosa che speri non accadrà mai.

Suo padre era il primo cavaliere del Re, e come tale doveva rispettare ed obbedire agli ordini del re. Non tutto quello che usciva dalla bocca del Re Rhaegar Targaryen era giusto, ma doveva essere fatto.

Dopo una visita reale a Grande Inverno, il Re vedendo Arya Stark, aveva subito notato la somiglianza con la sua defunta moglie - Lyanna Stark - ed ne era rimasto piacevolmente colpito.

Non lo diede molto a vedere, ma Ned e Catelyn Stark lo capirono e ne rimasero confusi.

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Quando suo padre l'aveva fatta chiamare, Arya aveva subito capito che qualcosa non andava. Aveva subito capito che stava per succedere qualcosa di brutto.

Gli occhi scuri e tristi di suo padre confermarono il tutto. Ned prendeva tutto in modo serio e divertente, ma questa volta Arya notò solo tristezza. Doveva preoccuparsi così tanto?

Quando gli occhi di suo padre si piantarono al terreno, Arya capì che era qualcosa che c'entrava col suo futuro, qualcosa di grave.

"Siediti" disse suo padre senza guardarla negli occhi.

"Ti conviene" continuò.

Arya fece quanto consigliato, ma mai come quella volta aveva trovato il letto di camera sua tanto duro e scomodo. Mai aveva trovato tanto interessante guardare i rivoli di polvere presenti nella sua stanza o giocare con le mani.

Quando Ned incominciò a parlare la più piccola degli Stark capì effettivamente a cosa andava incontro.

Del suo discorso Arya riuscì a intercettare solo poche parole. Esse anche se erano parole che da sole non avevano connessione logica, per Arya l'avevano.

Ordine;

Sposa;
                       
Aegon;

Regina.

Il mondo le sembrò crollare addosso, ma l'unica cosa che crollò quel pomeriggio, fu solo il suo corpo. Suo padre aveva fatto bene ad avvertirla, il botto sennò avrebbe fatto male.

Quando Ned vide sua figlia svenire, si mosse subito per andar a cercar soccorso.

Chiamò subito sua moglie e il maestro. Quest'ultimo gli disse che era uno svenimento dovuto allo shock del momento.

Quando Arya, dopo cinque ore di sonno si era svegliata, aveva trovato al suo fianco il suo fidato metalupo Nymeria e suo fratello Jon.

Lui era al corrente di tutto, come ormai ogni abitante di Grande Inverno e vicinanze, e sapeva che in poco tempo la notizia avrebbe fatto il giro dei sette regni.

Jon era preoccupato visibilmente per la sua piccola sorellina, che era sempre stata, apparte Robb e Ned,l'unica con cui aveva legato fortemente. Se Arya considerava Jon il suo punto fisso, punto di riferimento, Jon considerava Arya la sua famiglia, l'unico spiraglio di luce in una vita oscura e piena d'ostacoli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01, 2017 ⏰

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