Mi sveglio.
O mio dio...MA CHE CAZZ...
Gran parte delle persone sono attorno a me.Adam è in crisi e Alec gli sta puntando il dito contro,si fanno degli spintoni a vicenda,tutte le vene sono in risalto...
"...e che vene...io ti consiglio di lasciarli discutere un'altro po..."
MA STAI ZITTA!!
Intanto una ragazza mi sta continuando a dare delle pacche sulle guancia e a gridare:"PORTATEMI QUALCOSA DI FORTE!"
Mi alzo di scatto e faccio un grosso respiro.
Adam si avvicina.Mi dice qualcosa ma io lo ignoro.Penso solo ad uscire di lì.Voglio uscire di lì.
L'autobus si è appena fermato...wow,NON MI È MAI CAPITATO!!
Almeno una gioia in questa serata...Intanto Adam e Alec stanno correndo verso di me,ma io comincio a correre e salgo sull'auto appena possibile.
La fermata è a cinque minuti a piedi circa dal college.Comincio a camminare...la strada è umida e silenziosa,i miei passi rimbombano tra i vicoli.
Ad un tratto però,mi accorgo che oltre ai miei di passi,ne sto sentendo degli altri.
Comincio a correre,ormai il college è vicino,ma ho paura.Sento uno sparo.
Non realizzo subito,penso solo a correre verso il cancello del mio istituto,ma una volta dentro,abbassando lo sguardo,vedo del sangue.
Di chi è?Si sarà ferito qualcuno?Una rissa?
Sento una fitta al fianco.-«Merda...m-mi hanno sparato...»
Dopo questa affermazione non ricordo più niente,vuoto totale.Ricordo solo una botta alla testa e il dolore lancinante dello sparo.
Sento delle voci.Una mano mi accarezza il viso,è di una donna.
Vedo ancora sfocato ma le luci bianche del soffitto,passando,mi danno molto fastidio agli occhi.
Qualcuno piange.
La cosa positiva è che adesso sono in ospedale,e essendo solo uno sparo,l'operazione non dovrebbe essere difficile.Il problema però,è dove mi hanno colpita...
Mi travasano in un'altroblettino,adesso mi hanno messo una luce sparata negli occhi.
Mi mettono una mascherina per respira.
-«Tesoro,ora devi contare fino a 10.»
-«...ma cosa...»Mi addormento.
Sogno.
C'è un uomo,alto...È MIO NONNO!
Cerco di chiamarlo...è tutto così reale...
-«NONNO!NONNINOOO!»Che strano...non è la mia voce...è quella di una bambina.
Mi guardò dentro uno specchio,apparso dal nulla.
Sono io,solo che ho 5 anni.
Continuo a chiamare mio nonno,lui si gira e mi prende in braccio...è molto più giovane.
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Baci di fumo (#wattys2017)
RomanceScarlett Michelson, nata ad Amsterdam e stasferita a New York viene ammessa alla NYCC (New York City College). Per un errore di diligenza la ragazza è costretta a vivere nel dormitorio maschile con Adam Connor, un ragazzo alquanto stronzo. La sua vi...