Candice: Abby Champion
Un anno prima
CandiceLo smalto rosso non si vuole proprio asciugare. Jane soffia sopra le sue unghie rosa pallido e sorride soddisfatta del risultato. È arrivata con una scatola piena di colori e non mi ha lasciato molta scelta sul mio.
«Quindi uscirai con Jack?» chiedo alla mia migliore amica. Ha i capelli castani e gli occhi color whisky, almeno così li chiama lei.
«Già, il mio primo appuntamento» dice eccitata. Jack è un nostro compagno di scuola dalle elementari e ora durante le vacanze di pasqua si è finalmente fatto avanti. Per la felicità di Jane che ha dichiarato che ha chiuso con i ragazzi da un bacio e via. Ora vuole fare sul serio. Non so come a quindici anni, ma la assecondo. «Ohi ragazze» Luke entra in camera mia camminando come se fosse il padrone. Lo fa sempre.
«Luke, ciao» Jane mi strizza l'occhio poi sorride al mio amico che però mi fissa negli occhi con un accenno di sorriso sulle labbra. «Beh, ora meglio se vado. Non voglio far aspettare Jack, o non troppo per lo meno, ti scrivo dopo com'è andata» Jane mi dà un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza velocemente, troppo velocemente.«Dimmi» sorrido a Luke che però ora mi fissa le labbra.
Dio, sta diventando proprio strano.
Quando è iniziato il fatidico cambiamento, la tensione tra me e il mio migliore amico è leggermente aumentata. Jane dice che sono rincoglionita perché non me lo sono ancora fatto.In effetti Luke è cambiato parecchio. Fa football, come ogni bravo ragazzo americano, la sua aspirazione è frequentare una buona università, come ogni bravo ragazzo americano, e ha tanti amici. Ultimamente anche le ragazze lo hanno notato, più di quanto non facessero già... e come non farlo? Gli occhi azzurri e i capelli biondi sono una bella combinazione con un corpo alto e muscoloso.
Si risveglia dallo stato di trans e mi bacia la fronte.
«Nulla, solo volevo stare con la mia ragazza preferita» mi fa l'occhiolino. Va bene, meglio buttare sul ridere la situazione.
«Uhm, chi è questa settimana?» sorrido cercando di non diventare acida, odio le ragazze che gli ronzano intorno come api sul miele.
«E dai non fare così, potrei non aver visto nessuno» alza le mani e quasi gli credo, quasi.
«Si, okay a te non ti frego. Lily... quella con cui facevi pallavolo» mi sorride fiero di ricordare questo particolare.
«Allora, cosa vuoi fare?» chiedo cercando di non pensare a quella rompiballe allucinante. È stupida da morire e non mi stupisce il fatto che giri voce che faccia lavoretti a tutti, su richiesta. Passa il tempo a giocare con le ciocche di capelli e ha una faccia da pesce lesso quando siamo a lezione.
«E se chiacchieriamo solo?» chiede sedendosi sul mio letto affianco a me portandomi giù con lui sul cuscino. Fissando il muro bianco del soffitto cerco qualcosa da dire ma quando incomincia ad accarezzarmi il braccio su e giù mi fermo. Che cazzo? Di solito io e lui non ci tocchiamo molto, un po' perché mi sento a disagio un po' perché è Luke, il mio amico con cui litigavo per un pallone a sette anni.
«Che ci sta succedendo?» chiede forse più stupito di me.
«Dovrei chiederlo io» sussurro ma mi piace tanto il suo tocco delicato.
Non è sbagliato, giusto? Due amici che si fanno compagnia...è normale.
«Candice» sussurra «Sei così...» mi guarda negli occhi e il mio cuore salta un battito. Si avvicina e mi bacia. Solo velocemente e di sfuggita ma quel tocco basta per agitarmi. «Dio» sussurra ad un centimetro dalle mie labbra.
«Scusa, non so perché l'ho fatto» esce di corsa non lasciandomi nemmeno il tempo per rispondere. Il mio primo bacio, se così si può chiamare, me lo ha dato Luke.Luke
Candice è stupenda seduta su quel letto che si guarda le unghie rosso sangue. Vorrei baciarla e tenerla sempre con me ma purtroppo il nostro rapporto si limita all'amicizia. I capelli biondi sono tutti spettinati e raccolti velocemente, è truccata giù sto un po' e il suo corpo, cazzo è perfetto. Le do un bacio sulla fronte come sempre e poi me la trascino affianco sul letto. Sento che è tesa, ultimamente mi sono comportato in modo diverso con lei e spero non le dia fastidio ma proprio non ce la faccio.
Mica tutti ragazzi hanno per migliore amica una ragazza tanto bella e simpatica. In spogliatoio mi prendono per il culo, come quando eravamo alle medie, sanno quanto siamo legati ma dicono che devo farmela e smettere di sbavarle dietro. Ma io con lei non voglio finirla, potrei rimanere ore a guardarla sorridere. Quando senza pensarci le sfioro le labbra con le mie mi eccito da morire, è proprio dolce. Ma naturalmente una parte di me, quella stronza, mi fa alzare e andare via. Cazzo è praticamente mia sorella.
Cerco di ricordare se nelle nostre conversazioni abbia mai nominato un ragazzo o un primo bacio, e poi ci arrivo. Cazzo questo era il suo primo bacio. E io sono qui come un coglione seduto su uno sgabello della sua cucina. Torno su facendo due gradini alla volta e quando entro nella sua camera la trovo nella posizione in cui l'ho lasciata. Mi precipito al suo fianco e la sollevo, non pesa proprio niente, me la metto seduta a cavalcioni sulle gambe. Ha un'espressione scioccata ma rimane dov'è, meglio per lei.
«Era il tuo primo bacio, vero?» chiedo sperando che sia così.
Lei annuisce debolmente e abbassa la testa. Senza pensarci mi avvicino alla sua bocca e gli tiro sul il mento.
«Bene, lascia che ti dia anche il secondo e il terzo...» sorrido leggermente e la bacio. All'inizio non risponde molto e ho paura di aver azzardato troppo ma quando si abitua si lascia andare e si spinge contro di me. Il suo petto contro il mio, le sue mani attorno al mio collo e le nostre labbra che si cercano. Perfetto sono eccitato da far male ma cerco di non farglielo notare. La spaventerei troppo.
«Luke» dice ansimando «Da quanto volevi farlo?» chiede timida.
«Da tanto Candice, mi piaci da tanto» si aggrappa a me e mi guarda negli occhi, vuole scorgere la verità; ormai la conosco.
«Se cerchi sincerità allora è tutto quello che troverai» dico piano e lei arrossisce un po'.
«Luke?» dice di nuovo diventando sempre più rossa «Da quando sei diventato così bello?» chiede e spalanca gli occhi, non voleva dirlo ad alta voce.Le faccio uno dei miei sorrisi più provocanti ma decido di non prenderla in giro, sta già male per aver aperto la bocca e non è poi un così brutto complimento...
«Candy» dico usando il soprannome di quando era piccola «Da quando hai le tette?» rimane paonazza e la bacio sul collo e poi sussurro.
«Non ti preoccupare a rispondere, lo so perfettamente»Stiamo stessi sul letto per un po' e parliamo come sempre ma questa volta la tengo attaccata al mio fianco. «Tra tre giorni è il mio compleanno» dico abbozzando un sorriso, voglio un regalo e ci sono un paio di cose che mi frullano per la testa.
«Uh già, non ti ho ancora preso il regalo...» sospira, ora si scervellerà due ore per capire cosa prendermi. «Non serve, solo stai con me» le dico piano.
Si morde il labbro e annuisce piano ma so che non è per nulla convita.
«Sedici anni... ci conosciamo da una vita Candy» mi guarda con la coda dell'occhio, non so se ha capito a cosa sto cercando di mirare, è troppo sveglia e sicuramente per nulla rincoglionita.Si a scuola i ragazzi non gli stanno attaccati ma è per causa mia senò sarebbe sempre circondata; le faccio un favore definitivamente.
«Luke, un passo alla volta e cerca di mascherare meglio le tue voglie...» lancia un occhiata ammiccante al cavallo dei miei pantaloni e chiude gli occhi con un espressione soddisfatta in faccia. Non è così inesperta... merda<<mine story>>
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Quando ero con te
RomanceDa quando si sono conosciuti davanti a casa Luke e Candice non si sono mai separati, sono cresciuti insieme e non immaginano una vita l'uno senza l'altro. Quando doveva coprila per i disastri da bambini o proteggerla dalle cattive frequentazioni Luk...